In luogo del terremoto (1980), Rosa D’Amelio apre il quarantennale

PRIME TAPPE: SANT'ANGELO DEI LOMBARDI E LAVIANO. Viaggio in alcuni dei paesi più colpiti dal sisma di 40 anni fa tra le province di Avellino e Salerno. I luoghi simbolici fungeranno da contenitori di arte e cultura, con installazioni, performance, mostre fotografiche e dibattiti. Iniziativa dell'associazione La Prediletta e della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania

La Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D'Amelio

«In luogo del terremoto – Il quarantennale tra Irpinia e Alta Valle del Sele» è il titolo del ciclo di appuntamenti in programma da oggi, 18 luglio, con prima tappa presso l’Abbazia del Goleto. ‘In luogo del terremoto. Il quarantennale tra Irpinia e Alta Valle del Sele’ è promosso dall’associazione «La Prediletta», in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale della Campania. Si tratta di «un viaggio in alcuni dei paesi più colpiti dal terremoto del 1980, tra le province di Avellino e Salerno», si legge in una nota. Sono stati scelti «luoghi simbolici o location che testimoniano l’avvenuta ricostruzione, fungeranno da contenitori di arte e cultura, con installazioni, performance, mostre fotografiche e dibattiti».

Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA INAUGURA IL CICLO DI APPUNTAMENTI. In occasione dell’evento inaugurale la Presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio sarà a Sant’Angelo dei Lombardi. «Quarant’anni dopo il terremoto del 23 novembre 1980, come presidente del Consiglio regionale della Campania ho sentito forte il bisogno di ricordare quell’esperienza drammatica e rifondatrice per le comunità dell’Appennino campano e lucano, patrocinando una serie di iniziative culturali che si terranno a partire da questo fine settimana in alcuni dei paesi del cratere più colpiti dal sisma, tra le province di Avellino e Salerno. Saranno occasione per proiettare lo sguardo dell’Istituzione che rappresento sull’oggi e sul futuro di questi territori», dichiara Rosetta D’Amelio. «Ringrazio il maestro Massimo Santaniello che per l’occasione proporrà assieme all’orchestra I Virtuosi Napoletani lo spettacolo di musiche, voci e immagini d’autore “Et la terre tremble encore”. Nelle prossime settimane saremo a Valva, Laviano, Conza della Campania e a seguire in altri Comuni irpini», conclude D’Amelio.

L’interno della Abbazia del Goleto

IL PROGRAMMA DI OGGI. Prima tappa de «In luogo del terremoto – Il quarantennale tra Irpinia e Alta Valle del Sele» domani, sabato 18 luglio, presso l’Abbazia del Goleto dove, «grazie alla partnership con il Rotary Sant’Angelo dei Lombardi – Hirpinia Goleto, si esibirà l’Orchestra ‘I Virtuosi Napoletani’, diretta dal maestro Massimo Santaniello per l’occasione anche solista». L’Orchestra presenterà “Et la terre tremble encore”: una serie di composizioni selezionate per ricordare il sisma e i suoi effetti devastanti. Musiche di Morricone, Piovani, Piazzolla con la voce recitante di Vincenzo Mazzarella e il violino solista di Shaady Mucciolo. Sullo sfondo proiezioni di opere da Andy Warhol a James Brown e Mimmo Paladino. Inizio alle ore 21.00 con ingressi su invito nel rispetto dei protocolli anti Covid-19. Si ringraziano l’Arcidiocesi di Sant’Angelo – Conza – Nusco – Bisaccia e il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi.

L’Orchestra ‘I Virtuosi Napoletani’, diretta dal maestro Massimo Santaniello
Il castello di Laviano

DOMENICA 26 LUGLIO EVENTO A LAVIANO. Domenica 26 luglio 2020 alle ore 21.00 secondo appuntamento nella villa comunale “Parco 23 novembre” di Laviano per lo spettacolo teatrale “Il fulmine nella terra. Irpinia 1980”, interpretato da Orazio Cerino, scritto e diretto da Mirko Di Martino. Si ringraziano il Comune di Laviano e la Pro loco Laviano “Gens Lavia”. Ingressi contingentati. «Si tratta di un progetto finalizzato non solo al ricordo di quei tragici momenti, alla costruzione di una memoria comune, all’esperienza della ricostruzione, al racconto dei luoghi e delle persone che vissero quei tragici momenti, ma anche ad immaginare un futuro possibile in questi territori», spiegano gli organizzatori. «Tutte le attività previste saranno realizzate in sicurezza, nel rispetto delle normative e le linee guida nazionali e regionali imposte a causa del Covid-19».


La prima pagina del 26 novembre 1980 con cui IL MATTINO ha scosso l’Italia, ignara della catastrofe in corso in Irpinia e Basilicata, dopo il terremoto di domenica 23

MOSTRA FOTOGRAFICA PERMANENTE A VALVA. L’associazione inoltre ricorda che ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17, presso Villa d’Ayala a Valva, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Fate presto” a cura di Mimmo Jodice. Si ringraziano il Comune di Valva e la Provincia di Salerno. Nei prossimi giorni verranno rese note le altre tappe e i paesi interessati.

La riproduzione della prima pagina del Corriere della Sera, pubblicata il 30 novembre 1980, una settimana dopo il sisma

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