Città dell’Alta Irpinia, Tim pronta ad allacciare la Fibra

Il sindaco di Torella dei Lombardi in pressing su Open Fiber: "Con la pandemia oggi la priorità è sostenere l'economia, abbattendo i costi con la digitalizzazione dei servizi". La Regione Campania sblocca il finanziamento per l'innovazione tecnologica nell'ambito del Progetto pilota

Tim è pronta ad allacciare la Fibra, connettendo i 25 Comuni dell’Area Pilota per digitalizzare la Città dell’Alta Irpinia. Tim porterebbe nelle case e nelle aziende la rete stesa da Open Fiber, ma al momento non disponibile per la mancanza dell’allacciamento. A tre anni dalla prima firma della convenzione per la gestione in forma associata dell’Ict- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione- i 25 comuni del progetto pilota altirpino sono chiamati a sottoscrivere nuovamente l’adesione, nel frattempo scaduta, per poter impiegare il fondo regionale destinato alla specifica attività. “Non c’è stato il rinnovo automatico e tutti i Comuni sono chiamati ad aderire nuovamente alla convenzione con delibere di consiglio comunale” ha spiegato il sindaco di Torella dei Lombardi Amado Delli Gatti, comune capofila del progetto. “Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione, così come avevamo chiesto già tre anni fa, per affidare un incarico per la progettazione tramite bando, ma dobbiamo prima regolarizzare nuovamente le adesioni. Eravamo pronti con un progetto di massima già prima della pandemia, che è stata inviata ai sindaci per garantire la massima condivisione, ma i lavori sono stati interrotti. Oggi siamo finalmente pronti a dare nuovo slancio alla progettazione e a creare uno strumento che possa consentire davvero a tutti i Comuni di dialogare e di gestire i servizi attraverso una piattaforma digitale per l’intera Città dell’Alta Irpinia”, spiega Delli Gatti.

PRIORITARIO DIGITALIZZARE SERVIZI E WELFARE. La grave crisi sociale innescata dal lockdown rende prioritaria la condivisione e la messa in rete di alcuni servizi essenziali nella nuova agenda politica dei 25 sindaci. A partire dalla telemedicina, che consente al personale medico di mantenere un rapporto costante con i pazienti, garantendo cure e gestendo le patologie a distanza, spiega il sindaco di Torella, “sarà opportuno gestire il welfare e molti altri servizi, a partire dalla didattica e altri servizi per i bambini, gli anziani, oltre agli altri servizi della pubblica amministrazione. Il Covid ha cambiato le nostre priorità”. Non basta lo scambio di informazioni istituzionali, sottolinea. “Oltre all’accelerazione sulla piattaforma digitale condivisa, saremo anche in pressing su Open Fiber affinchè tutti i Comuni possano utilizzare la fibra ottica realizzata ma non ancora allacciata. Su questo punto abbiamo già intercettato l’interesse della Tim che ha proposto il cablaggio degli armadietti stradali per consentire il passaggio su rame attraverso i cavidotti comunali fino alle abitazioni per garantire la fibra” conclude.

Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania e Amado Delli Gatti, Sindaco di Torella dei Lombardi

AREA PILOTA, ARRIVA IL MINISTRO PROVENZANO. Nel frattempo è in arrivo il nuovo coordinatore del Comitato tecnico della struttura nazionale della Snai, Francesco Monaco, che in una recente intervista a Nuova Irpinia ha confermato un sopralluogo tecnico in tutte le aree pilota di tutte le regioni, per verificare lo stato dell’arte della strategia e dell’applicazione dell’Accordo di Programma Quadro. I tecnici, accompagnati dal Ministro per il Sud Peppe Provenzano, avranno il compito di verificare il doppio percorso intrapreso dagli amministratori: l’associazione di funzioni e servizi utile alla costruzione di un tessuto amministrativo compatto ed efficiente in grado di ottimizzare le risorse e, in secondo luogo verificare le progettazioni indicate dell’accordo.  La gestione informatica associata di funzioni (fondamentali) e di servizi, in particolare, è l’aspetto più atteso. Per l’Accordo di Partenariato è il pre-requisito essenziale della strategia di sviluppo, in quanto segnala l’esistenza di un assetto continuativo ed efficiente per l’erogazione di servizi e un livello più appropriato di esercizio delle funzioni fondamentali. La gestione associata è considerata sintomo dell’esistenza di quella maggiore capacità di progettazione e attuazione di un’azione collettiva di sviluppo locale, nel senso richiesto dalla Strategia Nazionale per le “Aree Interne” in quanto attraverso tale strumento, i Comuni che partecipano alla strategia nazionale aree interne “dovranno provare di essere in grado di guardare oltre i propri confini, attraverso la gestione associata di servizi”.


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