Più Europa chiede al Comune di Avellino di intervenire per risanare Campo Genova dalla situazione di rischio ambientale in cui versa. Con una nota, di seguito riportata integralmente, il partito di Emma Bonino sollecita l’amministrazione comunale ad assumersi la responsabilità di fare chiarezza e sanare ciò che in passato è presumbilmente avvenuto, in ragione dei poteri di governo vigenti. Si chiede coraggio di fronte al risultato prodotto in passato da quella che si definisce una certa «sciatteria della politica», ricordando che il dovere di agire sugli errori del passato è di chi sta governando, non di chi lo ha fatto in precedenza. Di seguito il testo.


Risanare Campo Genova, risultato di una politica disattenta e sciattona

Nota di Più Europa Avellino

Il simbolo di Più Europa partito

Campo Genova è il risultato di una politica disattenta e sciattona. Basta andare in un qualsiasi bar di Avellino o dell’hinterland per accorgersi che non c’è alcun stupore riguardo la notizia che sotto Campo Genova possano essere stati interrati dei rifiuti, soprattutto riferendosi a scarti da lavorazioni edili. Una politica del cambiamento, sempre tanto auspicata oltre che “annunciata”, dovrebbe partire proprio dal mettere a posto la situazione esistente e i guai del passato che invece continuano a restare lì e continuano a fare danni. Una politica attenta dovrebbe concentrarsi sulla legalità senza aver paura di perdere questa o l’altra forma di consenso: fin quando sarà la politica ad andare dietro alla cosiddetta “pancia” dell’elettorato non si potrà mai parlare di una politica seria. Il vero cambiamento non è solo quello anagrafico, ma quello delle azioni. Troviamo sconcertante il nascondersi dietro il “non lo abbiamo fatto noi, è colpa di quelli di prima”: questo scaricabarile anche di fronte alla questione ambientale ha sinceramente scocciato.

L’area ecologica di Campo Genova, nei pressi dello Stadio Partenio, sulla strada che conduce alla Città Ospedaliera San Giuseppe Moscati

Sappiamo tutti che gli eventuali rifiuti non sono certo stati portati lì da Gianluca Festa & co., è logico. Come siamo certi che eventuali veri responsabili non verranno mai fuori, o meglio, che forse questa responsabilità è da attribuirsi un po’ a tutti, appunto, alla disattenzione e alla sciatteria politica di sempre su certi temi. In una logica di cambiamento e di rivoluzione della politica locale, però, ci aspetteremmo che, a fronte della realizzazione di una nuova opera e della riqualificazione di un luogo, si approfitti per fare tutte quelle indagini volte alla tutela del patrimonio geologico e ambientale senza divisioni di sorta o di tifo politico: i problemi ambientali vanno affrontati e risolti e non nascosti per paura di vendersene addossata la colpa. Il nostro auspicio è che per le prossime opere si tenga conto del passato senza ipocrisie, assumendosi ognuno le proprie responsabilità. Solo così potremo parlare di quel cambiamento politico e culturale di cui questa città e questa regione hanno bisogno: un cambiamento in nome della legalità.


LEGGI ANCHE:

«Nas e Arpac a campo Genova», il Tar chiede verifiche ambientali. Sviluppi nella contesa sul Mercato

Il mercato allo stadio Partenio di Avellino torna un’opzione. Il Tar cancella (per l’estate) Campo Genova

Nuovo Campo Genova ad Avellino, gli interrogativi di Controvento su diritti edificatori e assetto viario

Centro fieristico a Campo Genova, Ance rilancia ‘Expo Irpinia’ proposto col Sindaco Di Nunno

ARTICOLI CORRELATI