«La città di Avellino senza una guida», Irpinia Adesso: i cittadini reagiscano

Il Presidente dell'Associazione, Ardolino: occorre un sussulto di orgoglio da parte dei cittadini e delle forze sociali per fermare la devastazione in atto

Il Presidente dell’Associazione Irpinia Adesso interviene duramente sulla situazione del capoluogo, descrivendo «la città di Avellino senza una guida». Giovanni Ardolino chiede ai cittadini quello che definisce un sussulto di dignità. «La città di Avellino ha bisogno di un piano strategico di rilancio, ma la giunta comunale non riesce a gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione», si legge nella nota. «D’altra parte, mentre il capoluogo è sempre più sporco ed i servizi pubblici carenti, il sindaco Festa pensa a colorare le strisce pedonali». Per Giovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso «è necessario arrestare il decadimento a cui, ormai da troppo tempo, è sottoposta la città, per colpa di rappresentanti istituzionali non all’altezza dei ruoli che svolgono. Il rischio è che l’attuale esecutivo, con la sua insipienza ed inadeguatezza, travolto dall’ossessione esibizionistica del capo, infligga il colpo di grazia alla comunità locale», scrive il Presidente dell’Associazione.

Giovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso

«Gli ultimi episodi purtroppo dimostrano che nemmeno la struttura burocratica dell’ente è in grado di porre un argine alle inutili stravaganze di Festa» prosegue Ardolino, che punta l’indice contro la condizione urbana. «I problemi aumentano e da Piazza del Popolo non si è in grado di dare risposte serie alle esigenze della comunità, complice in alcuni casi anche la inefficienza degli enti di servizio, come Irpiniambiente. Così la città vede peggiorare il livello del servizio di raccolta differenziata, con rifiuti ingombranti per strada ed utenti costretti a chiamare per ore centralini che squillano a vuoto, strade sempre più sporche e zone del capoluogo infestate da insetti. Per non parlare della questione del mercato bisettimanale, dei servizi sociali smantellati e dei trasporti, con aree di stazionamento improvvisate, come nelle periferie di città di guerra». Per Giovani Ardolino, quindi, la città di Avellino senza una guida impone una reazione: «Ormai la misura è colma. Ma prima che Avellino sia completamente devastata da questa orda di mediocri e dannosi pseudo amministratori», si legge, «e che venga definitivamente anestetizzata alle storture e al degrado, occorre un sussulto di orgoglio e di dignità, da parte di tutte le forze sociali che credono nel bene comune e dagli stessi cittadini, che vogliono bene alla propria città».


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