«Nas e Arpac a campo Genova», il Tar chiede verifiche ambientali. Sviluppi nella contesa sul Mercato

I giudici amministrativi hanno disposto l'accertamento di eventuali agenti inquinanti nel sito prima di decidere sulla definitiva ubicazione della fiera cittadina ferma da un semestre

«Nas e Arpac a campo Genova», il Tar chiede verifiche sulla presenza o meno di agenti inquinanti e/o tossici nel suolo di Campo Genova, disponendo che i Carabinieri dei “Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma” di Salerno accertino l’eventuale presenza di agenti inquinanti del sito per stabilire la praticabilità di una ubicazione delle attività mercatali così come disposto dal Comune di Avellino. Si tratta di sviluppi nella contesa sul mercato bisettimanale, ma che vanno oltre la questione di merito, laddove Nas e Arpac dovessero riscontrare effettivamente quelli che i giudici definiscono «agenti inquinanti e/o tossici».

Tar Campania sezione di Salerno

LA SENTENZA. Nel dettaglio, i giudici amministrativi della sezione di Salerno nel dispositivo hanno disposto «una verificazione, a cura del Comandante dei Carabinieri – N. A. S. – di Salerno (o di un ufficiale o sottufficiale da lui delegato), con l’eventuale ausilio del personale dell’Arpac – Dipartimento di Avellino, volta ad accertare la presenza o meno di agenti inquinanti e/o tossici nel suolo di Campo Genova, i quali possano ostare, sotto il profilo ambientale, all’insediamento del mercato bisettimanale». Inoltre, ha richiesto «la formulazione di documentati chiarimenti, a cura del Comune di Avellino, circa l’avvenuta elaborazione o meno del piano di ripristino di cui al punto 2.4 dell’allegato I al DM 8.4.2008» e «a cura dell’ASL di Avellino – Dipartimento di Prevenzione, circa l’attuale idoneità o meno dell’area di Piazza degli Irpini, sotto il profilo igienico-sanitario, all’insediamento del medesimo mercato bisettimanale».

La sede centrale dell’Arpa nel Centro Direzionale di Napoli

I GIUDICI A COMUNE DI AVELLINO E ASL: «IL MERCATO DEVE RIPRENDERE». Il Tar nel dispositivo considera «necessario, da un lato, che sia garantita la ripresa dell’attività mercatale nelle indefettibili condizioni di sicurezza e, d’altro lato, che ciò avvenga con ogni consentita urgenza, onde evitare il perpetuarsi del pregiudizio, per i ricorrenti, derivante dall’attuale impossibilità di esercitare l’attività commerciale ed aggravato dalle difficoltà indotte dall’emergenza sanitaria da Covid-19».

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell’Orologio, simbolo della citta capoluogo

STABILITO IL TERMINE ULTIMATIVO PER COMPORRE LA CONTESA: IL 17 GIUGNO. Il dispositivo deciso dai giudici stavolta garantisce certezze sui tempi. La Camera di Consiglio del 17 giugno stabilirà  l’area che dovrà ospitare il Mercato Bisettimanale alla luce della documentazione che arriverà su campo Genova (dai Nas, dal Comune di Avellino e dall’Asl di Avellino) e su piazzale degli Irpini, cioé il piazzale dello Stadio Partenio-Lombardi (dal Comune di Avellino e dall’Asl di Avellino). In mezzo ci sono le azioni degli operatori e delle rispettive rappresentanze, ma a questo punto esulano dalla decisione. Le loro ragioni sono state accolte per quello che riguarda l’assegnazione di un’area idonea. In questo senso, se da domani la Regione Campania consente la piena ripresa di mercati e fiere dopo lo stop imposto dall’emergenza per il coronavirus, ragionevolmente tra il 20 e il 23 giugno il bisettimanale potrà riprendere a Campo Genova o a piazzale degli Irpini. Nel merito decideranno le verifiche e gli atti amministrativi di competenza. Anche la città avrà il suo risultato: si stabilirà definitivamente il futuro di Campo Genova, in un senso o nell’altro.


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