Ristoranti e bar in Campania aperti. Movida fino alle 23. L’ordinanza

In attuazione l'ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca che disciplina la ripresa delle attività artigianali e commerciali bloccate per il lockdown. Pronte le linee guida: ecco la documentazione

Ristoranti e bar in Campania aperti con le nuove linee guida, che consentono il contenimento del coronavirus anche dove non c’è il distanziamento sociale. È stata pubblicata l’ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca che disciplina le aperture. Con ristoranti e bar in Campania aperti da ieri, da oggi venerdì hanno facoltà di ripartire i mercati e le fiere non più solo per i generi alimentari. L’Unità di crisi ha «dato mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi». Sempre da oggi riprenderanno le attività delle autoscuole. (Scarica il protocollo per mercati e fiere – allegato 2 dell’Ordinanza n.49 del 20 Maggio 2020 e il protocollo per le autoscuole – allegato 1 dell’Ordinanza n.49 del 20 Maggio 2020).

Nella Task Force Coronavirus in Campania, con il coordinatore Italo Giulivo c’è anche il Delegato alla Sanità Enrico Coscioni

I LOCALI DELLA MOVIDA CHIUDONO ALLE 23, PER I RISTORANTI NON C’È ORARIO. Nel comunicato si precisa che con «l’Unità di Crisi è stata decisa la riapertura di ristoranti e pizzerie senza limiti di orario», mentre «l’orario di chiusura dei locali dove si svolge la cosiddetta movida, e in particolare bar, ‘baretti’, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, resta fissato inderogabilmente alle ore 23». I limiti sono stati imposti alla luce della stretta che in tutta Italia si sta valutando per evitare assembramenti che mettono a rischio il distanziamento sociale. Il provvedimento applica il divieto, stabilito ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett.m) del DPCM 17 maggio 2020, di svolgimento di eventi e attività di ogni genere in sale da ballo, discoteche e locali  assimilati, all’aperto o al chiuso. Le infrazioni sono punite con sanzioni da 400 a 3mila euro e, nel caso di responsabilità dell’esercente, con la chiusura della attività fino 5 giorni.

VIETATI PARTY E FESTE. Le riaperture potranno essere comunque rivalutate in base alla curva dell’epidemia. «Gli orari fissati per i locali pubblici saranno soggetti a periodica valutazione in relazione alla situazione epidemiologica e al rispetto delle misure di sicurezza». Alla Regione Campania proseguiranno nei prossimi giorni gli incontri con le categorie interessate per condividere tutte le misure. «Si ricorda che sono vietati eventi e party in sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, che possono costituire pericolo di contagio», si puntualizza nella nota dell’Unità di crisi.



DISTANZIAMENTO SOCIALE, ANCHE NEI RISTORANTI PIÙ PICCOLI PUÒ ESSERE GARANTITO. Il problema del distanziamento sociale nei piccoli locali è stato risolto con le divisioni in plexiglass. Ecco alcune istruzioni riportate dalle linee guida. In conseguenza del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, le misure da garantite, in relazione alle distanze che dovranno essere assicurate nei locali, sono: 1 Mt – distanziamento tra le persone (schiena – schiena);1 Mt – tra i tavoli. Tali distanze dovranno essere indicate a terra con apposita segnaletica orizzontale. Qualora il rispetto di tali distanze non sia possibile, sarà necessario utilizzare idonee barriere di protezione come pannelli di dimensione minima in altezza di 1.60m realizzati in sicurezza con materiali sanificabili, iginizzabili e non porosi.


Soluzioni
La ristorazione in Campania riapre in sicurezza con i protocolli anti-Covid-19
La ristorazione in Campania riapre in sicurezza con i protocolli anti-Covid-19

Al fine di evitare assembramenti si dispongono alcune indicazioni: non è consentito consumare alimenti in piedi; consigliabile l’allestimento di zone di somministrazione all’esterno nelle aree di pertinenza del locale; utilizzo di tovaglie monouso o sostituirle per ogni cliente; evitare la somministrazione di aperitivi con piatti condivisi utile privilengiando le monoporzioni; no a buffet o similari; prenotazione telefonica e/o digitale e sarànecessario mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. Nell’allegato (scaricabile) tutte le regole e le soluzioni previste dalle linee guida.


LA CAMPANIA VERSO LA NORMALITÀ: MISURE CONTENITIVE NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE – VIDEO SPIEGAZIONE


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