«Commissariare il Comune di Avellino». Esposto delle opposizioni a Procura e Viminale contro il Sindaco Gianluca Festa, dopo gli assembramenti di sabato scorso. Le rappresentanze della minoranza in consiglio comunale ritengono compromessa l’amministrazione alla luce dei fatti accaduti, ma soprattutto per la condotta tenuta dal primo cittadino. Le motivazioni addotte sono contenute in un esposto preparato per la Procura della Repubblica e per la Questura di Avellino, ma anche per e la Prefettura diretto al Ministero dell’Interno.

Il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa

È quanto è emerso nel corso della conferenza stampa tenuta dalla minoranza in mattinata, presenti: Luca Cipriano, Dino Preziosi, Ferdinando Picariello, Amalio Santoro, Ettore Iacovacci Monica Spiezia, Marietta Giordano e Nicola Giordano. Secondo i consiglieri comunali, vanno perseguiti eventuali reati penali e amministrativi connessi agli assembramenti. Al Viminale si richiede lo scioglimento del consiglio comunale.

OPPOSIZIONI UNITE PER ELEZIONI ANTICIPATE. Ma anche sul piano politico le opposizioni intendono muoversi, con una mozione di sfiducia in aula, proposta per verificare nella maggioranza chi oggi condivida – mettendolo agli atti -la linea di condotta tenuta dal primo cittadino sabato 30 maggio. A Gianluca Festa si contesta l’aver partecipato agli assembramenti che, secondo i consiglieri, avrebbe dovuto contribuire a contrastare informando le autorità tempestivamente. Per Luca Cipriano, giunto un anno fa al ballottaggio contro l’attuale sindaco, molti giovani avrebbero partecipato senza mascherina, peraltro consumando alcolici oltre l’orario consentito dall’ordinanza regionale. Si tratta di rilievi che dovranno essere accertati dalle forze di polizia, attualmente impegnate nella verifica dei fatti. Nel mirino delle opposizioni anche l’istituzione della isola pedonale in via De Conciliis, ma soprattutto, i cori rivolti contro la città di Salerno, rispetto alla quale a nulla sono valsi i tentativi di scuse proposti dallo stesso Luca Cipriano, che ha parlato di «frattura ormai insanabile».

La bandiera della città di Avellino accanto a quelle d’Italia e dell’Unione Europea

IACOVACCI: IN COMMISSIONE TRASPARENZA SI ACCERTERANNO I FATTI AMMINISTRATIVI». Commissariare il Comune di Avellino è l’unica strada possibile secondo la minoranza. Nei diversi interventi tutti i consiglieri ritengono esaurita l’esperienza dell’attuale sindaco, «al di là dei tentativi di giustificarsi nei salotti televisivi nazionali». Per Ferdinando Picariello è in discussione l’articolo 54 della Costituzione, mentre per Amalio Santoro Festa «si è presentato per quello che è di fronte alla città». Dino Preziosi attende «le inevitabili dimissioni del sindaco di Avellino, che deve fare i conti con la realtà». Ettore Iavocacci acquisirà gli atti per un approfondimento in Commissione Trasparenza sul comportamento istituzionale del sindaco, mentre indignatasi è detta Monica Spiezia, per il rischio a cui i giovani erano sottoposti a via De Conciliis in una fase in cui l’emergenza epidemiologica non è conclusa.


LEGGI ANCHE:

Sindaco di Avellino nella movida, il video è un caso nazionale. Indignazione a Salerno

Movida e assembramenti ad Avellino col sindaco, l’Unità di crisi chiede sanzioni al Prefetto

Cgil-Cisl-Uil stigmatizzano il Sindaco di Avellino: spettacolo indecente

«Il Sindaco di Avellino si dimetta», Ossigeno: atto dovuto

Petracca chiede le dimissioni di Festa per la movida ad Avellino

Movida ad Avellino, Controvento: intervengano Prefetto e Questore

Movida e assembramenti ad Avellino, Più Europa: immagine distorta della città

 

ARTICOLI CORRELATI