Petracca chiede le dimissioni di Festa per la movida ad Avellino

«LA SUA MAGGIORANZA PRENDA LE DISTANZE OPPURE SARA’ CONNIVENTE. DANNO D’IMMAGINE INCALCOLABILE PER AVELLINO, CALPESTATI I SACRIFICI DELLE FAMIGLIE». L'intervento del consigliere regionale dopo gli assembramenti di sabato nel capoluogo irpino

La giunta con il Sindaco di Avellino Gianluca Festa in consiglio comunale

Petracca chiede le dimissioni di Festa per la movida ad Avellino. E con un comunicato invita i consiglieri della maggioranza a prendere le distanze dal primo cittadino per aver partecipato all’assembramento giovanile registrato nel capoluogo sabato in via De Conciliis.

Sindaco di Avellino nella movida, il video è un caso nazionale

ATTO GRAVISSIMO CHE LEDE L’IMMAGINE DI AVELLINO. «Quanto accaduto la notte scorsa nel centro di Avellino è un episodio di una gravità assoluta, rappresenta il punto più basso nella vita civile, politica ed istituzionale della nostra città», scrive Petracca. «Un sindaco, massima autorità sanitaria sul territorio comunale, che di fatto incita all’assembramento selvaggio in tempo di pandemia non è degno di ricoprire quel ruolo e di rappresentare una comunità». Per questo Petracca chiede le dimissioni di Festa. «Gianluca Festa deve dimettersi, senza se e senza ma. Altrimenti deve essere la sua stessa maggioranza a prendere le distanze, in maniera drastica, da quanto accaduto. Se così non fosse la maggioranza che oggi sostiene Festa si macchierebbe di connivenza con chi istiga a calpestare le norme vigenti, i sacrifici di questi mesi, la memoria dei morti», si legge nella nota diffusa dal consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Petracca. «Incalcolabile il danno di immagine arrecato alla città da questi comportamenti irresponsabili messi in campo proprio da chi dovrebbe adoperarsi per tutelare la salute e l’incolumità pubblica», scrive Petracca. «I cori razzisti, le espressioni volgari indirizzate ad altri rappresentanti istituzionali, le contrapposizioni territoriali – prosegue il consigliere regionale – e tutto con il primo cittadino al centro dell’arena: scene misere, di cui vergognarsi e che hanno fatto il giro dei media nazionali, offendendo l’onore di Avellino, gettando discredito su di una comunità che in questa fase così complicata ha dato ampia dimostrazione di buonsenso, responsabilità e disciplina, gettando alle ortiche il dettato costituzionale che parla di funzioni pubbliche esercitate con disciplina ed onore».

Maurizio Petracca, consigliere regionale del Partito Democratico

PETRACCA RESPINGE LE GIUSTIFICAZIONI ADDOTTE. Il consigliere regionale ritiene non giustificabile l’episodio al di là di qualunque motivazione. «Le giustificazioni che in mattinata Festa ha addotto per spiegare il delirio di questa notte sono quasi più preoccupanti del gesto stesso. Non può essere guida di una comunità che egli stesso mette a rischio con i suoi comportamenti sconsiderati, strumentalizzando tra l’altro i più giovani, inconsapevolmente caduti nella trappola del suo narcisismo, in spregio alle famiglie, ai bambini, agli anziani che tanti sacrifici e tante rinunce hanno dovuto affrontare in queste settimane così dure per tutti». Pertanto, «se Festa non riesce a comprendere la gravità dei suoi comportamenti, un sussulto di dignità dovrebbero averla i consiglieri che lo sostengono. Se così non sarà, la deriva sembrerebbe inarrestabile, una deriva che Avellino non merita».


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