L’Unità di crisi ha chiesto di sanzionare movida e assembramenti ad Avellino col sindaco nella tarda serata di sabato. Lo si apprende da un comunicato.
«L’Unità di Crisi della Regione Campania ha scritto al Prefetto di Avellino esprimendo viva preoccupazione per quanto si è verificato la scorsa notte nel pieno centro del capoluogo irpino dove, con documentazione di video e foto, si sono registrati assembramenti in palese contrasto con le Ordinanze regionali e le norme nazionali in vigore, con grave rischio sanitario», si legge nella nota. Di fronte alle evidenze documentali, «l’Unità di Crisi ha chiesto alla Prefettura di mettere in campo tutte le azioni sanzionatorie e di contrasto al possibile ripetersi di tali gravi eventi». I video postati sui social media documentano il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, al centro di un assembramento di giovani, dove la mancanza di distanziamento sociale, in alcuni casi con persone sprovviste di mascherine, si aggiungono ai cori da stadio nel centro dell’isola pedonale in Via De Conciliis. Al di là di chi era presente, l’Unità di crisi valuta l’assembramento nel suo insieme.
REAZIONI INDIGNATE DA RAPPRESENTANZE ISTITUZIONALI, FORZE SOCIALI E POLITICHE. Per tutta la giornata gli eventi documentati dai video hanno provocato reazioni indignate. Dalle organizzazioni sindacali, intervenuti con una nota congiunta, alle forze politiche espressione dell’opposizione in consiglio comunale, al consigliere regionale del Pd Maurizio Petracca, a Più Europa, all’Associazione Controvento, sono arrivate parole di condanna per la partecipazione del Sindaco all’assembramento dei giovani.
Le reazioni cittadine si sono aggiunte a quelle venute dall’esterno. Il Libero Sindacato di Polizia ha chiesto l’intervento della Regione Campania, mentre il Sindaco di Salerno ha chiesto le dimissioni del collega avellinese.
UNA DENUNCIA IN QUESTURA SUI FATTI DI SABATO SERA. INDAGA LA DIGOS. Le immagini del sabato sera su movida e assembramenti ad Avellino col sindaco sono oggetto di approfondimento da parte della Polizia. In mattinata è stata presentata in Questura una denuncia per i fatti documentati dai video, dalla notte scorsa già di dominio pubblico. Nel frattempo la Digos sta valutando la posizione delle persone presenti, alla luce delle disposizioni di legge sul contenimento del coronavirus
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