A Lioni targhe a 8 donne protagoniste della Repubblica

Il Comune dedicherà spazi commemorativi a protagoniste della storia italiana ed europea del '900 nella giornata dedicata alla Festa della Repubblica

A Lioni targhe a 8 donne protagoniste della Repubblica saranno presentate in occasione della Festa della Repubblica.

Mamma Gallo, Vicesindaco di Lioni e Assessore alle Pari Opportunità

Il Comune di Lioni ricorda otto donne importanti della storia con l’apposizione di altrettante targhe commemorative su tutto il territorio comunale. L’appuntamento è alle ore 11 a partire dalla rotonda di via Pietro Nittoli e vedrà la partecipazione degli amministratori locali, di rappresentanti della Consulta delle donne e delle altre associazioni di Lioni, dei dirigenti scolastici Vespucci e Sodano dell’Istituto “Vanvitelli” e del comprensivo “Iannaccone”, della presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. «Domani celebreremo la festa della democrazia e della scelta, 74 anni fa, dell’ordinamento repubblicano. Tante donne si sono prodigate in questi decenni con passione e onestà per la difesa dei valori della Repubblica, in nome della cultura, del progresso, dei diritti, dell’emancipazione di tutti i cittadini. Lo hanno fatto combattendo con umanità e grande senso delle istituzioni.

La Presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio

In ogni settore lavorativo, anche tipicamente maschile, e ricoprendo differenti ruoli politici», dichiara la vicesindaco Domenica Gallo. «Con Nilde Iotti e Tina Anselmi si rende omaggio alle donne in politica: l’una comunista, prima in Italia è essere nominata presidente della Camera dei deputati; l’altra democristiana, prima ad aver ricoperto la carica di ministro. Entrambe hanno contribuito alla costruzione della Repubblica», spiega Domenica Gallo. «Donne di scienza, invece, Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. La prima è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana, autonoma, indipendente, divenuta un’icona del pensiero libero; la seconda insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina».

Nilde Iotti, già presidente della Camera dei deputati, una donna simbolo dell’impegno per i diritti civili di genere

Poi, «guardando oltre i confini nazionali la scelta è ricaduta su Anna Frank, la giovane ebrea tedesca divenuta simbolo della Shoah per il suo diario e per la tragica morte nel campo di concentramento di Bergen- Belsen. Con la targa intitolata a Ilaria Alpi si rende tributo a una giornalista talentuosa, uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 in nome della libertà di informazione». Infine, «le ultime due targhe vogliono celebrare due protagoniste del Novecento a Lioni. Si tratta di una coraggiosa e indomita donna del popolo, Rosa Rafaniello, che guidò a Lioni la rivolta contadina del 1° novembre 1943, distruggendo gli odiosi registri annonari e documenti esattoriali, simboli del potere fascista. E di Vania Palmieri, insegnante, scrittrice, pubblicista, animatrice culturale, che con la sua straordinaria personalità ha lasciato una preziosa eredità al nostro territorio. Eredità che assieme alle altre auspichiamo di poter raccogliere per trasmetterla alle nuove generazioni», conclude l’assessore alle Pari opportunità Gallo.


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