De Luca frena sulla mobilità interregionale senza regole e chiede di circoscrivere le province ad alto contagio, in attesa che i focolai dei spengano. «Apprendiamo che ci si avvia dalla prossima settimana a una ripresa della mobilità generalizzata tra le regioni», premette il Governatore della Campania, che non si oppone alla misura sul piano di principio, ricordando che «la Campania è da sempre impegnata a tutela dell’unità nazionale». De Luca ribadisce «a nostra solidarietà incondizionata ai nostri concittadini della Lombardia, e al Presidente Fontana rispetto ad aggressioni che nulla hanno a che vedere con un dibattito politico e di merito civile», così come «non abbiamo dimenticato neanche per un attimo, la tragedia immane che ha colpito tanti territori lombardi e tante famiglie». Ciò premesso, nel merito esprime le perplessità sulla scelta che il Governo sta per compiere.

«Riteniamo di dover sottolineare che davvero non si comprende quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio», osserva. «Si ha la sensazione che per l’ennesima volta si prendono decisioni non sulla base di criteri semplici e oggettivi ma sulla base di spinte e pressioni di varia natura». In alternativa, propone a titolo esemplificativo, «si poteva decidere semplicemente – togliendo i nomi delle regioni – che i territori nei quali nell’ultimo mese c’era stato un livello di contagi giornalieri superiore a un numero prefissato (200 – 250 – 300…) fossero sottoposti a limitazioni nella mobilità per un altro breve periodo».

RICHIAMO ALLA RESPONSABILITÀ DEI GOVERNATORI. De Luca frena sulla mobilità interregionale rivolgendosi anche ai colleghi presidenti, invitandoli indirettamente a compiere una riflessione. Si rivolge soprattutto ai Governatori delle regioni oggi esposte ad un contagio ancora numericamente significativo. «Se la mia regione avesse ancora oggi un livello di contagio elevato, non esiterei a chiedere io, per un dovere di responsabilità nazionale, una limitazione della mobilità per i miei concittadini».
VALUTEREMO E DECIDEREMO. Ciò detto, conclude De Luca, «valuteremo le decisioni del governo, se e quando saranno formalizzate. Adotteremo, senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti, controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici».
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