Pensioni minime in Campania a mille euro. Soldi di luglio sul conto e per cassa ‘in automatico’

SECONDO ACCREDITAMENTO. La convenzione tra Regione Campania, Inps e Ministero del Lavoro resta operativa per il secondo mese e consente l'erogazione dell'adeguamento. Si aggiunge al trattamento pensionistico «senza necessità di presentare richiesta»

Pensioni minime in Campania a mille euro per giugno in pagamento a luglio. L’integrazione viene accreditata anche stavolta come ‘aggiunta’ alla pensione per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. Chi vuole incassare in contanti deve recarsi allo sportello dopo aver ricevuto la comunicazione di Poste Italiane. L’integrazione che consentirà di arrivare a mille euro viene pagata subito dopo la pensione, con un accreditamento aggiuntivo per evitare aggravi fiscali. Sul piano pratico per il beneficiario cambia poco. Tutto avviene in maniera automatica, dopo l’erogazione da parte dell’Inps dell’assegno sociale o pensione ordinaria di vecchiaia ai titolari del trattamento.

GLI ACCREDITAMENTI A INIZIO LUGLIO IN PAGAMENTO ALLA CASSA. Confermato il pagamento di una seconda mensilità integrativa, valgono le regole già stabilite dalla Regione Campania per la mensilità integrativa pagata a maggio: «Chi riceve la pensione mediante accredito su libretti postali, conti correnti e carte ricaricabili (complessivamente, quasi il 92% degli interessati) avrà l’integrazione della Regione Campania» subito dopo l’accreditamento dell’assegno ordinario dell’Inps, quindi dalla fine di giugno. Coloro che «ritirano la pensione per cassa allo sportello postale (poco più dell’8% degli interessati) potranno recarsi presso gli uffici postali» sempre dopo l’avvenuto pagamento della pensione da parte dell’Inps all’inizio du luglio. In quest’ultimo caso, «i pensionati che dovranno andare a ritirare il bonus regionale presso gli sportelli postali riceveranno apposita comunicazione da parte di Poste Italiane».

IL MECCANISMO. La Regione Campania e l’Inps hanno perfezionato nelle scorse settimane l’accordo per integrare l’importo attuale, in modo da far arrivare ai titolari del trattamento mille euro complessivi a valere su maggio e su giugno per 170.317  pensionati. L’integrazione dei trattamenti fino a mille euro scatta ‘in automatico’, senza la necessità di produrre richieste o istanze, anche il mese prossimo. La Regione Campania ha individuato nei mesi scorsi i 170.317  beneficiari di due mensilità integrative dagli elenchi Inps. I soldi sono accreditati con le modalità seguite dall’INPS, quindi sui conti o i libretti. Gli interessati ricevono l’avviso. Per effetto di questa integrazione, saranno aumentate sia le pensioni sociali che le ordinarie di vecchiaia.

INTESA CON INPS E MINISTERO DEL LAVORO. Il Governatore è riuscito ad ottenere il pagamento ‘automatico’ del maggiore importo della pensione attraverso una intesa con l’INPS e con il Ministero del Lavoro nelle scorse settimane. Una convenzione perfezionata tra Regione Campania e Inps consente di far confluire i fondi stanziati dalla Regione Campania direttamente sui conti correnti o i libretti destinatari dei trattamenti attuali dei pensionati, che per ricevere i soldi non dovranno fare nulla, salvo utilizzarli una volta accreditati. «L’erogazione avverrà con le stesse modalità con le quali i pensionati percepiscono ordinariamente la pensione mensile, cui il contributo straordinario della Regione Campania si va ad aggiungere», si legge sul sito istituzionale della Regione Campania. Sul piano pratico, l’integrazione e la pensione vengono erogati separatamente, come detto.

Il logo dell’Inps

PENSIONI MINIME IN CAMPANIA RICOMPRESE NELL’ADEGUAMENTO: RIENTRANO SIA LE SOCIALI CHE I TRATTAMENTI DI VECCHIAIA, MA NON LA REVERSIBILITÀ. Sono interessati all’adeguamento per due mesi i titolari di: pensione o assegno sociale; pensione ordinaria di vecchiaia integrata al minimo. Nel frattempo continuano ad essere pagati tutti i bonus a aziende, professionisti, lavoratori autonomi previsti dal «Piano per l’Emergenza Socio-Economica della Regione Campania», cioé gli aiuti alle persone, alle famiglie, alle imprese e ai professionisti, è già in corso per alcuni bonus e proseguirà per l’intero ammontare dei fondi stanziati, 900mila euro. Per consultare l’intero piano, voce per voce, basta cliccare il seguente link:


In Campania soldi a famiglie e imprese a maggio. Pensioni minime e bonus, ecco come | Il «Piano per l’Emergenza Socio-Economica della Regione Campania»


Il Governatore Vincenzo De Luca

«In Campania la Fase 2 è in corso. Siamo la prima Regione d’Italia per aiuti anticrisi», aveva dichiarato su Twitter il Governatore Vincenzo De Luca, presentando le misure di sostegno e commentando il servizio pubblicato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. «Il nostro Piano Economico e Sociale vale oltre 900 milioni, un terzo di quanto hanno stanziato tutte le Regioni insieme. Lo avevamo detto, lo abbiamo fatto». Approvato dal Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca il programma di sostegno economico a famiglie, imprese e professionisti di tutte le categorie, è stato redatto con il contributo delle «proposte pervenute da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose». IL PIANO PER L’EMERGENZA SOCIO-ECONOMICA DELLA REGIONE CAMPANIA | Scarica il documento diffuso dalla Regione Campania.


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