Centri commerciali a prova di coronavirus e pronti con tutte le misure di sicurezza necessarie. Lo afferma in un comunicato Gaetano Graziano, vicepresidente dell’associazione dei Direttori dei Centri Commerciali.

Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’Associazione Direttori Centri Commerciali

«I centri commerciali devono riaprire dal 18 maggio anche perché la stragrande maggioranza di essi già sono aperti per far accedere alle attività che all’interno forniscono servizi essenziali come gli alimentari, tabacchi, edicole, ottici, farmacie, di conseguenza sono attive tutte le disposizioni di massima sicurezza», spiega. «La più importante associazione di settore, il ‘CNCC’, ha pubblicato un documento contenente le linee guida che rafforza la completa riapertura in sicurezza di centri e parchi commerciali e factory outlet», aggiunge Gaetano Graziano, napoletano. «Queste procedure, messe in atto per tutelare la salute dei lavoratori, dei commercianti, dei fornitori e dei clienti, sono state elaborate da un gruppo di esperti del settore compreso il presidente di ‘ADCC’ e si aggiungono alle normative di legge e alle ulteriori prescrizioni che le autorità locali e sanitarie forniranno».

IL DOCUMENTO DELL’ASSOCIAZIONE DIRETTORI DEI CENTRI COMMERCIALI. Il documento elaborato dall’ADCC prevede l’organizzazione di percorsi obbligati con apposita segnaletica interna ed esterna, a partire dai parcheggi, per consentire una distribuzione ottimale dei flussi di persone in entrata ed uscita, ma anche all’interno delle gallerie e in coda all’esterno dei negozi, monitorando in tempo reale il numero di clienti presenti all’interno dell’area commerciale, nel rispetto di una regola che si propone di garantire, con controlli rafforzati di vigilanza, la distanza tra le persona.

CENTRI COMMERCIALI A PROVA DI CORONAVIRUS CON TERMOSCANNER E PRESÌDI SANITARI. Il piano prevede, inoltre, «termoscanner agli ingressi per rilevare la temperatura» e controlli sulla mascherina, senza indossare la quale non si potrà accedere alla struttura. «All’interno sono previsti anche interventi di pulizia aggiuntivi, mediante igienizzazione giornaliera e sanificazione, in linea con quanto indicato dalle autorità preposte ed utilizzando prodotti in linea con le normative vigenti, oltre alla manutenzione straordinaria e continuativa dei filtri dei condizionatori e relative sanificazioni periodiche». Per questo, si legge nella nota, «per il 18 maggio ci aspettiamo che ci sia una rettifica al Dpcm che faccia aprire insieme ai negozi di centro città, altrimenti la situazione diventerà drammatica».


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 4.498 con 14 nuovi casi, nessuno a Caserta e Salerno. Le tabelle

Passeggiate e ristorazione in Campania. Regole e autocertificazione per la Fase 2

Check point sanitari in Campania per chi arriva da fuori regione

ARTICOLI CORRELATI