“Una unità scientifica al Frangipane per il Covid-19”, il chirurgo Grasso: proposta ai sindaci

Il medico chirurgo dell'ospedale del Tricolle interviene in vista della videoconferenza sanitaria indetta dal sindaco di Avellino Gianluca Festa per fare il punto sull'emergenza del Coronavirus. Chiede una task force medica. "Va ristabilita la fiducia intorno all'ospedale

Carmine Grasso, medico chirurgo

“Una unità scientifica al Frangipane per il Covid-19”, propone il medico chirurgo Carmine Grasso all’Asl. Oggi sottoporrà questa ipotesi ai sindaci della conferenza sanitaria, convocata in conference call. “Va ristabilita la fiducia nell’ospedale”, spiega il dottor Grasso. “Sarebbe auspicabile l’allestimento di una unità di crisi di carattere medico scientifica composta da immunologi, infettivologi e virologi per vagliare al meglio come trattare i pazienti affetti da Covid-19 e non disperdere l’enorme lavoro che è stato svolto finora per potenziare l’ospedale di Ariano”. Il medico chirurgo in forza al Frangipane Carmine Grasso auspica l’attenzione della Conferenza dei Sindaci, che questa mattina si riunirà in videoconferenza. All’ordine del giorno, le misure adottate nel comparto sanitario provinciale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. La riunione a distanza è stata convocata dal sindaco di Avellino Gianluca Festa, che ha risposto alle sollecitazioni dei componenti del tavolo, fra cui dei rappresentanti dei comuni di Solofra e Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino, e a cui prenderà parte il commissario prefettizio di Ariano Irpino Silvana D’Agostino.

Il Prefetto Vicario di Avellino, Silvana D’Agostino

“RIDARE CREDIBILITÀ AL PRESÌDIO ASL DI ARIANO IRPINO”. La proposta avanzata da Carmine Grasso, una unità scientifica al Frangipane, incalza sulla necessità di ripristinare il ruolo originario dell’ospedale, gravemente indebolito dai contagi del personale medico prima, e dalla definizione di “zona rossa” poi. “Per consentire il pieno recupero delle funzioni del plesso ma soprattutto della fiducia nei confronti della popolazione arianese e di tutto il distretto sanitario, sarà necessario mettere in campo un’azione decisiva. L’Unità di Crisi ad hoc sarebbe utile per programmare tamponi a tappeto al personale ancora in servizio, disinfezione totale e turnazioni soltanto per chi è già risultato negativo. Bene l’apertura di un percorso dedicato al Covid-19, ma fuori c’è sfiducia nei confronti della struttura e bisogna lavorare su questo” continua. Nel sottolineare il grave impegno a cui sono sottoposti gli operatori sanitari, Grasso sottolinea che in questo momento il Frangipane lavora a scartamento ridotto perchè alcuni medici sono ricoverati, uno è in rianimazione. Fra i medici di base, due hanno contratto il virus, e altri due sono in quarantena.

Il presidio ospedaliero Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino

“IL SANT’OTTONE FRANGIPANE NON È OPERATIVO IN TUTTI I REPARTI”. I reparti non sono tutti operativi: “Solo alcuni funzionano e solo in parte. Il Frangipane ha subito una grave battuta d’arresto e ora è a range ridotto perchè molti dipendenti hanno contratto la malattia, e la stragrande maggioranza è in quarantena. La ginecologia è stata chiusa per 15 giorni e ha riaperto da poche ore, ma ha perso tutti i pazienti e si è instaurato un senso di sfiducia da parte dell’utenza” spiega. “Il pronto soccorso è stato chiuso per 9 giorni e non ha più rappresentato un riferimento per i pazienti: si pensa che l’ospedale sia un serbatoio di Coronavirus ma non è così”. Nel periodo di chiusura del pronto soccorso il 118 ha trasferito le emergenze al Moscati di Avellino, “ma vorrei sottolineare che non è stato l’arianese a far esplodere l’ospedale, ma tutto il baianese e il nolano che arriva ad Avellino. Dobbiamo ripristinare la funzionalità della struttura e ricostruire la fiducia dei cittadini. Le decisioni del Governatore vanno nella direzione giusta: il percorso Covid-19 al Frangipane con ventilatori polmonari alleggerirà il Moscati” sottolinea. I pazienti ordinari intanto sono stati spalmati sulle altre strutture della provincia, fra Avellino e Sant’Angelo dei Lombardi. “Il Frangipane sulla carta è un Dea di primo livello, ma anzichè potenziare si sta indebolendo. Concordo con la decisione di potenziare il percorso Covid-19, che sarà utilissimo al territorio ma mi auguro che la Conferenza dei Sindaci voglia spingere per potenziare i posti letto e la terapia intensiva per l’emergenza sanitaria, ma anche ripristinare l’ospedale e le sue attività ordinarie. Noi medici accetteremo di buon grado di sacrificare i posti e il personale infermieristico nei nostri reparti, ma chiediamo anche il recupero della piena funzionalità: abbiamo 80 pazienti in lista d’attesa che devono essere operati, ma non sappiamo se dire loro quando riprendiamo le attività” conclude.


LEGGI ANCHE:

Positivi al coronavirus in Irpinia saliti a 108 con altri 9 casi. Le vittime salgono a 8

Terapia intensiva all’ospedale di Ariano affiancata da un Reparto Covid-19 con 23 posti letto per l’Irpinia

ARTICOLI CORRELATI