Rotondi con Caldoro in Campania ‘anche senza Lega’

Prima uscita pubblica del nuovo Partito del Popolo Italiano, in preparazione del congresso nazionale di Napoli probabilmente ad aprile. La sfida per un nuovo Centro con Cesa e Gargani

Gianfranco Rotondi (Foto: Agenpress)

Alle elezioni regionali di primavera Gianfranco Rotondi con Caldoro in Campania anche senza la Lega. L’Onorevole Gianfranco Rotondi annuncia così la prima assemblea pubblica del nuovo soggetto scudocrociato, che nasce dalla unione di 36 partiti e movimenti di ispirazione cristiana. Nella prima uscita irpina e campana del suo Partito del Popolo Italiano l’ex Ministro (nei governi presieduti da Silvio Berlusconi) avvertirà i dirigenti del Carroccio che in Campania non ci sarà un cambio di strategia in corsa. Facendo valere il 7 per cento raccolto alle regionali di Calabria, il leader della federazione (post) democristiana aprirà la porta ad un clamoroso divorzio dal Centrodestra in Campania, anticipando una posizione condivisa da una non ridotta pattuglia di forzisti, nonostante il commissariamento di un deputato della primissima ora come Cosimo Sibilia in chgiave di sbarramento contro Mara Carfagna. Oggi, sabato 7 marzo, «a Summonte ci sarà la prima uscita pubblica del nuovo partito scudocrociato dopo il ‘lancio’ del 18 gennaio. Rotondi interverrà con Cesa, Gargani, Grassi e tutti i fondatori del nuovo soggetto. In questo contesto, l’ex ministro non lascerà adito a dubbi. «Saremo in campo per Stefano Caldoro, con o senza Lega: questa sarà la scelta dei popolari».

Il Premier Giuseppe Conte al Teatro Carlo Gesualdo per l’apertura delle celebrazioni di Fiorentino Sullo

IN CANTIERE UN CENTRO AUTONOMO DAI POLI. La posizione ribadita in queste ore da Gianfranco Rotondi ricalca perfettamente quanto l’esponente centrista aveva affermato dalle colonne del Corriere della Sera solo pochi giorni fa. A proposito delle fibrillazioni nazionali intorno al Governo presieduto dal professor Giuseppe Conte, Rotondi aveva spiegato che «se si va al voto, il nostro schieramento con il centrodestra non è scontato e nemmeno probabile». Aggiungendo che «…tutto può succedere», Rotondi aveva confermato l’interesse politico per la figura di Giuseppe Conte, smentendo di essere però pronto ad entrare nella attuale maggioranza con Pd e Movimento Cinque Stelle nel caso di un disimpegno di Matteo Renzi. «Per tradizione i democristiani appoggiano solo i governi di cui fanno parte. E noi di questo governo non facciamo parte», la sua obiezione, che in realtà è stata letta da qualcuno come la disponibilità a lavorare per un Governo nuovo, qualifica il percorso costituente di un partito in cantiere per avere parte nella vicenda politica e istituzionale del Paese.

Lorenzo Cesa

CONGRESSO PRIMA DELLE ELEZIONI REGIONALI. Un eventuale impegno a livello parlamentare non potrebbe mai avvenire senza un chiaro consenso nel Paese. Le prossime elezioni regionali potrebbero essere il giusto banco di prova per una formazione politica decisa a presentarsi con autorevolezza in Campania, dove vuol far valere la propria tradizione raccolta nell’ultimo quarto di secolo in parte da Forza Italia. A Summonte, quindi, la prima uscita del costituendo partito servirà a tracciare il solco da seguire nei prossimi mesi, ricordando  alla Lega che nelle regioni conquistate nel 2018 e nel 2019 il voto determinante per sconfiggere gli avversari al Centrodestra lo hanno portato i moderati e i democristiani nelle diverse componenti. Rotondi con Caldoro in Campania e con Conte in un prossimo futuro.


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