Auto a idrogeno, Lioni nel Patto nazionale per la Mobilità 2030

LO SVILUPPO DELL'ELETTRICO FUEL CELL AL CENTRO DI UN PATTO TRA ANFIA (FILIERA ITALIANA AUTOMOTIVE) E GOVERNO. Giorni decisivi per l'elaboraziome di un programma nazionale di ricerca applicata nella mobilità elettrica ad alta automazione. Il progetto Borgo 4.0 in Alta Irpinia sarà protagonista, mettendo su strada una vettura alimentata da pile a combustibile a lunga durata al posto delle batterie attuali

Auto a idrogeno e colonnini di ricarica nelle case, Lioni nel Patto nazionale per la Mobilità 2030

L’Italia punterà sulla auto a idrogeno e su colonnini di ricarica nelle case. La filiera dell’automotive, l’Anfia del presidente Paolo Scudieri, chiederà nei prossimi giorni l’impegno del governo nel sostegno all’evoluzione verso la mobilita ad idrogeno. I laboratori italiani attivati o in fase di start up, come il Borgo 4.0 di Lioni, saranno parte operativa integrante nel Patto nazionale per la Mobilità 2030. Lo scenario è stato delineato sinteticamente proprio da Paolo Scudieri, in una intervista rilasciata alla testata automoto.it, a proposito delle richieste che saranno formalizzate al Governo, pronto a concludere presso il Mise i lavori del tavolo sull’Automotive il 18 febbraio e il 5 marzo. “Chiederemo di sottoscrivere un patto per sostenere l’evoluzione verso la mobilità a idrogeno”, si legge tra l’altro. Si solleciterà l’istituzione di “un credito d’imposta per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica nelle abitazioni private” e si proporrà di “utilizzare le indicazioni del Libro Bianco redatto da Confindustria per accelerare la produzione di energie rinnovabili'”, in modo da “arrivare entro il 2030 alla decarbonizzazione dell’economia ed al rafforzamento della green economy”.

Hydro, Hidrogen Fuel Cell di Adler Pelzer Group

MOBILITÀ A IDROGENO, L’ELETTRICO OLTRE HYBRID. Il proposito enunciato da Paolo Scudieri fornisce una data per la rivoluzione dell’auto: il 2030. Entro dieci anni l’auto a idrogeno italiana dovrà entrare dalla porta principale del mercato mondiale della mobilità. È il caso di dire che per Lioni e l’Alta Irpinia si spalanca una autostrada. Il laboratorio del Borgo 4.0 finanziato dalla Regione Campania sarà l’unico nel Mezzogiorno, tra i pochi in Italia a tenere a battesimo il prototipo. Se auto a idrogeno e colonnini di ricarica saranno gli obiettivi, a Lioni l’allestimento del laboratorio di ricerca applicata subirà una accelerazione.

IL PROGRAMMA DI RICERCA NELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA. Il Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni sarà fucina dell’auto futura dal 2020 per dieci anni. Concluso il percorso amministrativo, è atteso a breve l’annuncio del via al programma finanziato dalla Regione Campania con 46 milioni di euro. Con il Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni, il 2020 è l’anno della sperimentazione dell’auto e della mobilità che in un prossimo futuro ridisegnerà il rapporto tra persona e habitat urbano. La Regione Campania investirà in Alta Irpinia 46 milioni di euro, affidandoli ad una rete di imprese e operatori di ricerca che a Lioni e nelle zone di prossimità allestiranno il villaggio scientifico tecnologico per l’auto del futuro. Giovedì 5 dicembre si è concluso definitivamente l’iter amministrativo del progetto Borgo 4.0, dopo che il 7 novembre erano pervenute le manifestazioni di interesse per il ruolo di soggetto gestore.  Con un avviso pubblico, nello scorso autunno la Regione Campania ha selezionato la Piattaforma tecnologica di filiera «Mobilità Sostenibile e Sicura», primo passo per l’allestimento del laboratorio industriale, cioè del villaggio scientifico tecnologico, che a breve in Alta Irpinia dovrà disegnare, testare e produrre l’auto del futuro e le strade (intelligenti) destinate in avvenire a sostituire quelle attuali. Hanno risposto all’avviso “Piattaforma tecnologica di filiera Mobilità Sostenibile e Sicura” due candidature a Soggetto Gestore: Anfia Automotive Scarl di Giovanni Fabozzi e Smart Power System Scarl del Prof. Massimo de Falco.

LA TECNOLOGIA A IDROGENO SI SVILUPPA AD AIROLA. Nel frattempo ad Airola, in provincia di Benevento, si sviluppa da tempo “Hydro”, prototipo di un veicolo alimentato a idrogeno messo a punto negli stabilimenti Tecno Tessile Adler, il polo industriale italiano più grande d’Europa per la produzione di componenti in fibra di carbonio per l’industria dell’auto. A Lioni il primo prototipo di auto elettrica spinta da batterie alimentate a idrogeno sarà testato su strada.

BORGO 4.0, DOPPIA SFIDA TECNOLOGICA. Non solo quindi l’innovazione dell’autoide, dell’auto senza guidatore, ma anche spinto da batterie a lunga durata, capaci di garantire ai veicoli elettrici una maggiore competitività, praticità ed economicità rispetto alle attuali macchine ibride o elettriche in commercio. Il progetto Borgo 4.0 creerà le condizioni per la sperimentazione su strada. Auto a idrogeno e colonnini di ricarica sono i pilastri di questa visione. Attorno a Lioni, il cuore direzionale della ricerca, l’Alta Irpinia diventerà il laboratorio per la ricerca e lo sviluppo internazionale delle tecnologie nel settore automotive del futuro.

La chiesa di San Rocco ricostruita dopo il sisma del 1980 dalla traccia originaria, risalente al XVII secolo. Al suo fianco il convento francescano dei Frati Minori a Lioni

LIONI E L’ALTA IRPINIA LABORATORIO DIGITALE PER IL FUTURO DELLA MOBILITÀ GRAZIE AL POOL INTERNAZIONALE. Lioni ospiterà il quartier generale tecnico scientifico del laboratorio internazionale di ricerca. “Napoli ed il Sud crescono puntando sulla internazionalizzazione, se qui facciamo arrivare i maggiori investitori internazionali. Borgo 4.0 sarà la città del futuro, cablata, aperta a tutte le nuove tecnologie”, è la sfida lanciata da Paolo Scudieri, attraverso gli interventi che da circa sei mesi ha fatto pubblicamente sull’argomento. In Alta Irpinia percorreranno i primi chilometri le rivoluzionarie auto senza conducente, “sperimenteremo un nuovo rapporto uomo macchina”.

Smart road

LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE ALLA BASE DELLA SFIDA TECNOLOGICA SCIENTIFICA. Hydro e Auto a guida autonoma, ma anche Borgo 4.0, quindi, sono programmi nati dall’impulso della Adler Pelzer, ma affidati allo sviluppo di filiere complesse, che fanno lavorare insieme università, industria, istituzioni pubbliche e private. Il progetto di Airola sull’auto a idrogeno si punta sulla collaborazione con Uniparthenope e Medio Credito Centrale. L’auto Hydro sfrutta la tecnologia fuel cell, le celle a combustibile che producono energia elettrica a partire da una reazione elettrochimica fra idrogeno e ossigeno. L’auto a guida autonoma sarà realizzata dai Cavalieri dell’Innovazione, gli esperti provenienti da Israele, Italia, Cina e Stati Uniti nell’ambito della AdlerInlight, l’Osservatorio Tecnologico costituito lo scorso novembre a Tel Aviv, con la fusione della israeliana Inlight di Roberta Anati e il Gruppo Adler di Paolo Scudieri. A Napoli i Cavalieri dell’Innovazione, si sono incontrati nel dicembre scorso per fare il punto sul programma, effettuando un sopralluogo a Lioni e in Alta Irpinia. Adler Inlight è nata con l’obiettivo di proiettare l’industria italiana al vertice della innovazione tecnologica nello sviluppo di progetti altamente innovativi legati al territorio, a cominciare dal “Borgo 4.0”.


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