Il Capolinea di Avellino allo stadio non sarà completamente trasferito dal 3 febbraio, benché il riassetto delle linee Air è pronto da tempo, come annunciato lo scorso 21 gennaio dall’Amministratore Unico di Air Mobilità, Alberto De Sio. Lo stop è arrivato dalla Provincia di Avellino, che dovrà valutare il costo che i nuovi percorsi imporranno. Il rinvio dovrebbe essere di pochi giorni, al massimo di una settimana. A Palazzo Caracciolo si studiano i percorsi delle linee dirette verso l’università, Salerno e i Comuni della Valle del Sabato oltre la Variante Sì7bis e dell’Irno. Per l’Amministrazione provinciale non si tratta di un compito facile, tenuto conto che la Regione Campania non modificherà l’attuale quota a proprio carico. Spetterà alla Provincia reperire le risorse sui propri capitoli. La cifra di cui si sta parlando si aggira intorno ai 400mila euro. Oltre al maggiore costo del chilometraggio si dovrà realizzare la logistica necessaria nel piazzale dello stadio ora diventato una sorta di autostazione. Nel frattempo, pende il ricorso al Tar degli operatori commerciali del mercato bisettimanale, che da un mese e mezzo non tengono la fiera. Il 19 febbraio i giudici del Tribunale Amministrativo di Salerno dovranno pronunciarsi nel merito.
«AIR MOBILITÀ PRONTA». L’Air Mobilità è pronta ad ottemperare a tutte le direttive stabilite dalla ordinanza comunale. «Il capolinea di Avellino allo stadio è ormai pianificato in ogni suo aspetto logistico e organizzativo, in accordo con quanto concordato presso il Comune di Avellino, ma se a seguito del ricorso presentato dai mercatali, il giudice riterrà di dover discutere nuovamente la cosa, dovremmo trovare una nuova soluzione oppure tornare a quella precedente», aveva affermato alla vigilia della prima udienza l’amministratore delegato dell’Air di Avellino Alberto De Sio, che conferma l’impegno preso con l’amministrazione comunale e con il sindaco Gianluca festa per lo spostamento del terminal dei pullman da Piazza Kennedy allo stadio. La sospensiva non è arrivata, anche se il pronunciamento del merito tra poche settimane ci sarà. Il trasferimento del capolinea è contestato soprattutto dai commercianti del mercato bisettimanale, che prima sono stati oggetto di accertamento dall’ufficio tributi per la regolarizzazione delle imposte comunali, e poi hanno subìto il fermo delle attività per consentire il completamento dei lavori di adeguamento di Campo Genova. L’esperimento di allestire l’area mercatale nella frazione storica di Valle intanto, come soluzione tampone individuata dall’amministrazione comunale, non si è rivelata positiva dal punto di vista dei commercianti, che hanno depositato il ricorso, con la richiesta di tornare allo stadio.
«Noi andiamo avanti: il terminal Air si trasferirà allo stadio, così come prevede l’ordinanza del Comune e contemporaneamente rendiamo disponibile l’area adiacente, seguendo lo schema che è già stato approvato in precedenza» aveva affermato Alberto De Sio, che segue la vicenda rispettando ruoli e funzioni. L’azienda di autotrasporti è in attesa di un nuovo incontro con la Provincia e i sindacati, dopo quello che ha appena rinviato il trasferimento definitivo. Al tavolo si dovrà stabilire la riorganizzazione dei servizi, il transito a Piazza Kennedy e l’attestazione del capolinea allo stadio entro la settimana.
I COMMERCIANTI RIVOGLIONO IL PIAZZALE DELLO STADIO. IMPUGNATE LE ORDINANZE DEL COMUNE. Saranno i giudici del Tar Campania a stabilire se l’attuale riorganizzazione dei capolinea avrà un futuro. Sul Mercato bisettimanale di Avellino l’udienza di merito è fissata per il 12 febbraio. Negata la sospensiva dai giudici amministrativi, che hanno ritenuto di non accordare ai commercianti la sospensione del provvedimento a titolo cautelare. In sostanza il Tribunale Amministrativo ritiene ci siano i margini per arrivare a stabilire se annullare o no l’ordinanza comunale senza pregiudicare in maniera grave e irreparabile gli interessi dei ricorrenti.
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