Sulla tavola di Don Matteo l’olio Basso. L’extravergine irpino è tra i prodotti inseriti nella fiction di Raiuno «Don Matteo 12». Per il marchio di Sabino Basso si tratta di una vetrina commerciale importante. Il suo prodotto compare in una delle serie italiane più apprezzata, amate e seguite nella storia della televisione italiana, con protagonista Terence Hill nei panni del prete-detective. «L’olio extravergine d’oliva di casa Basso, il più diffuso e noto della storica azienda olearia dell’Irpinia, è stato presente nelle scene della terza puntata della dodicesima edizione, andata in onda giovedì 23 gennaio». Si tratta della prima di una serie di apparizioni. «Olio Basso sarà infatti protagonista delle cucine della fiction Rai ancora nel corso di altre quattro puntate, tra febbraio e marzo». L’azienda fa sapere che «Olio Basso verrà utilizzato per cucinare una croccante frittura o per condire una gustosa bruschetta, simboli della tavola italiana in quella che è una delle serie televisive che più di altre celebra il made in Italy come simbolo di eccellenza e di creatività».
«OLIO BASSO SI RICONOSCE NEI VALORI CHE ISPIRANO LA SERIE DI DON MATTEO». Particolarmente soddisfatta l’azienda irpina. «Il prodotto scelto – l’olio extravergine di oliva Basso – è uno dei simboli dell’azienda irpina, un blend equilibrato di oli extravergini accuratamente selezionati, il cui profilo organolettico incontra il gusto dei consumatori, che ne riconoscono e ne apprezzano la costanza nel tempo di profumi e sapori, tanto da farne uno dei prodotti più venduti e amati, presenti sulle tavole degli italiani nonché su quelle famosissime della fiction di RaiUno, Don Matteo», giunta alla «dodicesima stagione, venti anni della fiction che è entrata per la prima volta nelle case degli italiani il 7 gennaio 2000». Il gruppo irpino esprime apprezzamento e condivisione per il progetto culturale su cui si fonda questa fiction: «Olio Basso incarna gli stessi valori e si pone la stessa mission aziendale: un prodotto apprezzato da tutti, che entra nella quotidianità delle famiglie, arricchendo di gusto la tavola». Per questo si è deciso di «sviluppare un’operazione di branded entertainment in una serie così popolare e così vicina ai gusti delle famiglie italiane, proprio come Olio Basso è e vuole continuare ad essere».
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