Giuseppe De Mita avverte De Luca: in Campania serve un progetto

L'ex deputato all'Abbazia del Loreto, ospite di Ora Avellino, anticipa il segnale che oggi ribadirà alla convention di Caserta dai Popolari con l'ex premier Ciriaco, Gioacchino Alfano e Paolo Cirino Pomicino

L’ex deputato Giuseppe De Mita avverte De Luca, alla vigilia della fase cruciale per la scelta di candidati, alleanze e liste. Non un aut aut, ma un invito alla riflessione: “In Campania per allearsi serve un progetto politico che faccia vincere, ma soprattutto governare”. Ospite dell’Associazione “Ora Avellino” all’Abbazia del Loreto, l’ex deputato Giuseppe De Mita ha espresso con chiarezza una preoccupazione, che sembra attraversare molti protagonisti del centro sinistra anche a Roma. È finito il tempo della sottrazione, torna quello della politica che ascolta per aggregare. Sono concetti non molto dissimili da quelli enunciati ieri a Contigliano dal Ministro Dario Franceschini, protagonista del conclave Pd, alla vigilia della nuova fase politica del partito nel governo. Giuseppe De Mita è intervenuto all’iniziativa, cui hanno partecipato anche il senatore dei Democratici Tommaso Nannicini, Livio Petitto e Stefano La Verde. Nel suo intervento Giuseppe De Mita non ha messo in discussione il Governatore in carica o il campo di riferimento politico, che resta antitetico dalle posizioni sovraniste, ma ha lasciato capire che non basta riproporre così com’è questo governo regionale. La politica di cui la Campania ha bisogno va costruita intorno ad una visione oltre la semplice candidatura, che da sola non è più suffuciente. Giuseppe De Mita ha svolto un ragionamento di prospettiva. Tagliando corto sui presunti retroscena della sua presenza al convegno, promosso a Mercogliano dalla associazione di Livio Petitto vicina a Umberto Del Basso De Caro, ha smentito voci e illazioni, dicendo che da parte sua “non sussiste alcun interesse nelle vicende interne del Pd”. De Mita ha spiegato che l’unica preoccupazione dei Popolari al momento è la costruzione di un progetto politico in grado di rilanciare il cattolicesimo democratico in autonomia, con un soggetto politico in grado di offrire idee, spazio per il dialogo, soluzioni ai problemi della società che ha sempre più paura del domani. L’esponente dei Popolari è già proiettato nel nuovo assetto proporzionale che la maggioranza parlamentare di governo sancirà con il varo della nuova legge elettorale. L’ammonimento finale vale per il Governatore come per l’intero arco del centro e della sinistra. Giuseppe De Mita avverte De Luca che stavolta non sarà facile come cinque anni fa. La paura che la Destra sovranista fomenta nella pubblica opinione non può e non deve essere semplicemente contrastata, ma va compresa e affrontata, ha affermato. Nel contesto campano il messaggio è chiaro. Vincenzo De Luca non può immaginare di traghettare nella nuova legislatura gli equilibri del governo regionale attuale, perchè così com’è appartiene ad un quadro politico superato in maniera siderale. Fuori da Palazzo Santa Lucia non ci sono solo partiti, movimenti e nuovi equilibri, ma c’è il malessere di un pezzo di Italia che in Campania da oltre dieci anni non riesce a farsi sentire. Nessun aut aut, chiarisce Giuseppe De Mita a De Luca, ma la necessità di leggere il tempo che oggi è dato di vivere.

Bettino Craxi e Ciriaco De Mita, negli anni Ottanta segretari del Psi e della Dc

A CASERTA NEL POMERIGGIO NUOVO CONFRONTO PUBBLICO PER I POPOLARI. Questo pomeriggio Giuseppe De Mita parteciperà a Caserta al convegno dal titolo: “Costruiamo insieme la rete dei Popolari in Campania”. L’iniziativa è in programma al Circolo Nazionale in piazza Margherita dalle ore 17,30. Giuseppe De Mita interverrà con Paolo Cirino Pomicino, Gioacchino Alfano e Ciriaco De Mita in un momento ben diverso rispetto all’inizio del percorso. Quando Ciriaco De Mita annunciò un nuovo inizio per i Popolari in Campania, la prospettiva proporzionalista non aveva ancora assunto la concretezza di questi giorni, nè al centro dello schieramento politico nazionale si era ancora innescato il cantiere che ora le cronache politiche descrivono sempre più attivo. Atteso l’intervento di Ciriaco De Mita, nei giorni scorsi visto nella platea del Cinema Nuovo di Lioni per assistere ad un film intimista dedicato alla figura di Bettino Craxi, l’interlocutore (non democristiano) per lui più scomodo nella maggioranza degli anni Ottanta, il Pentapartito. Rivale di sempre, ma nel rispetto e nella stima che si riconosce all’avversario di valore.


LEGGI ANCHE:

De Mita boccia Caldoro e lancia la nuova Dc in Campania

«Riforme, restituire poteri ai sindaci», De Mita: ripartire da don Sturzo

Bilancio d’esercizio fondamentale per gestione e sviluppo dell’azienda

 

ARTICOLI CORRELATI