De Mita boccia Caldoro e lancia la nuova Dc in Campania

L'ex Premier ha illustrato a Nocera il progetto politico dei Popolari per la Campania accanto a Pomicino: in campo alle elezioni regionali di primavera in vista di una sfida sulla rigenerazione della politica nazionale. Stop al candidato del Centrodestra e bordate contro Matteo Renzi: "Si è fatto sfilare il 40% dei consensi perchè non ha pensiero"

Ciriaco De Mita

A Nocera De Mita boccia Caldoro e lancia la nuova Dc, spiegando che ancora una volta la sua lista deciderà in Campania. L’ex segretario della Democrazia Cristiana ha scaldato la platea nella sala della Galleria Maiorino, annunciando che i Popolari per la Campania saranno protagonisti alle regionali, prova generale di un impegno più ampio e articolato nel Paese. Affollata da vecchi e nuovi amministratori locali e consiglieri regionali, esponenti politici, simpatizzanti e cittadini, la convention è stata l’occasione per illustrare il progetto politico a cominciare dalla sua collocazione: “Certamente al Centro, ma soprattutto contro la Destra”. Alla manifestazione promossa da Luigi Cobellis e dal consigliere comunale Gennaro Della Mura, davanti a numerosi sindaci giunti da tutte le province campane, al primo cittadino nocerino Manlio Torquato e all’assessore Antonio Franza, ha parlato al fianco dell’ex ministro Paolo Cirino Pomicino, all’ex deputato Giuseppe De Mita e Gioacchino Alfano, già sottosegretario alla Difesa.

Stefano Caldoro, Governatore della Campania tra il 2010 e il 2015

IN CAMPO PER RISPONDERE AD UN APPELLO. Ciriaco De Mita ha ammesso che “a 91 anni non pensavo che sarei tornato a fare politica attivo, ma è necessario farlo per dare un futuro ai giovani, rispondendo all’appello che arriva da tanti amici che chiedono di rifare la Democrazia Cristiana”. Il Sindaco di Nusco ha definito fondata questa richiesta, in un contesto che vede la politica ormai dissolta, annientata da quelli che “partono dal risultato per perdere la corsa”. De Mita ha, quindi, delineato il percorso. L’iniziativa in cantiere “non nasce come fatto locale”, ma per “aiutare le persone ad uscire dalle difficoltà”. E usa una metafora: “La politica è come un medico, chiamato a guarire le persone senza pensare di essere pagato per questo, anche se la ricompensa ne è una conseguenza”. Il progetto politico dei Popolari non parte con l’obiettivo di conquistare avamposti, ha detto in sostanza, ma dalla necessità di restituire utilità alla politica garantendo risposte e soluzioni ai problemi di una comunità che soffre un disagio. E con questo passaggio, ha quindi ribadito che i Popolari saranno autonomi nello scenario regionale attuale, nazionale in prospettiva, citando due nomi. Il primo è quello di Matteo Renzi, definita una “persona senza pensiero”, perchè è stato capace di prendere con il Pd il 40 per cento dei voti,  quasi spariti in quattro anni. L’altro è Stefano Caldoro, bocciato al di là della sua attuale candidatura in pectore alla Regione Campania per il Centrodestra.

A Nocera De Mita boccia Caldoro e lancia la nuova Dc: deciderà in Campania

GLI EQUILIBRI SI CREANO, MA MAI A DESTRA. Ciriaco De Mita ha sgomberato il campo dagli equivoci. L’operazione politica in campo non è nostalgia, che pure è giustificata quando si avverte la mancanza di qualcosa che non c’è più, ma di cui si avverte un reale bisogno, come in questo caso è la politica. I Popolari si presentano sulla scena come Popolari, “poi gli equilibri verranno”, ma “evidentemente mai a destra”. Ed è a questo punto che l’ex Premier ha chiuso la porta al Centrodestra, premettendo che le classi dirigenti recuperate dall’esperienza di quello schieramento non “paiono esaltanti”, esattamente “come l’idea di ricandidare Stefano Caldoro”. De Mita stronca questa opzione con nettezza: “Ho fatto l’esperienza, è una persona senza serietà, senza equilibrio”. Ciriaco De Mita, che nei prossimi giorni avrà un incontro istituzionale con il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non annuncia l’accordo con il presidente uscente, ma delinea chiaramente dove la lista costruirà ponti per un rilancio della politica.

Giuseppe De Mita

GIUSEPPE DE MITA: SIAMO QUI PER PARLARE DI FUTURO. Negli interventi di Giuseppe De Mita e Luigi Cobellis ulteriori spunti sulla prospettiva che i Popolari intendono perseguire. “Non siamo qui per fare folklore”, ha spiegato Giuseppe De Mita, che ha indicato nei giovani l’obiettivo. “Dobbiamo parlare con loro, offrendo futuro, idee e speranza” di un vero cambiamento fondato su pensiero, realtà e possibilità, ha spiegato. Cobellis ha annunciato la partecipazione della lista alle elezioni regionali. “Non siamo qui per salire sul carro del vincitore, ma ci sforzeremo per creare il carro dei vincitori”.

Paolo Cirino Pomicino

POMICINO: LA DC NON HA MAI INSEGUITO LA SOCIETÀ, DOBBIAMO FARE EMERGERE UNA CLASSE DIRIGENTE MERITEVOLE. Per Paolo Cirino Pomicino è arrivato il tempo di “selezionare una classe dirigente che vale”. Per questo, sono necessarie quelle “pratiche collegiali necessarie a far emergere i meritevoli”. L’ex ministro ha riproposto il modello di una forza politica capace di discutere al suo interno, come faceva la Dc nel confronto tra le diverse correnti, ma senza escludere. Inclusività e capacità di indicare una, abbandonando il modello della politica di oggi, che non parla alla società, ma la insegue.


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