L’Irpinia nelle rotte del turismo cinese, ecco la start up

Quattro giovani del territorio si sono uniti per promuovere le bellezze del territorio nell'estremo oriente e per accompagnare gli irpini in viaggi studio esperienziali. Nicolas Verderosa racconta a Nuova Irpinia l'esperienza di eiTravel

L’Irpinia nelle rotte del turismo cinese, ecco la start up. Nasce eiTravel, oggi Ruralis.com, la prima start up irpina ad opera di ventenni fondata per accompagnare gli studenti nei viaggi studio all’estero e costruire una vetrina dell’Irpinia per l’incoming. Una idea nata già nel 2014, come spiega Nicolas Verderosa, uno dei fondatori di EiTravel (oggi Ruralis.com), per organizzare viaggi studio all’estero, prevalentemente In Inghilterra e in Irlanda, ma anche per portare in provincia studenti americani e asiatici, e promuovere il made in Irpinia. Quattro ragazzi, un pescarese e tre irpini, di cui uno di Sant’Angelo dei Lombardi, uno di Avellino e uno di Conza della Campania, che hanno dai 23 ai 27 anni scelgono di tornare alla vita di provincia dopo avere studiato e viaggiato, acquisito mezzi e strumenti, contaminazioni e metodi, per investire in Irpinia e costruire il futuro. “Dopo avere completato gli studi e affrontato esperienze lavorative negli Stati Uniti, in Lettonia e in Spagna, ho deciso di tornare e investire nella mia terra e fare quello che mi piace” racconta Nicolas,

Nicolas Verderosa

Ruralis.com propone viaggi esperienziali e di istruzione, con lezioni di lingua straniera affrontate in aula la mattina, e pomeriggi e serate dedicate invece a conoscere usi e costumi del posto, insieme a ragazzi provenienti da tutto il mondo. Spesso i ragazzi soggiornano presso le famiglie che hanno aderito ad uno specifico programma di accoglienza predisposto dal network irpino, che cura anche l’accoglienza in Italia e in provincia di Avellino, con la predisposizione di servizi, trasporto, ristorazione, scuole e accoglienza a 360 gradi. “Già nell’agosto scorso abbiamo sperimentato sia un progetto in uscita di studenti irpini, che in entrata, come l’arrivo degli studenti della Princeton University a Gesualdo” continua. Un percorso che si ripeterà quest’anno, per rafforzare il brand del Principe dei Musici, e costruire una politica dell’accoglienza che appare ancora debole nel so insieme. “Più di 100 ragazzi hanno partecipato alla nostra iniziativa, provenienti da tutto il territorio provinciale, ma il nostro obiettivo è quello di crescere maggiormente e ampliare la nostra attività. Vogliamo diffondere il messaggio della positività del viaggio: i ragazzi che viaggiano al loro rientro sono ricchi di innovazione, e vogliamo che dal viaggio si tragga ricchezza da importare da qui e spendere per il proprio territorio” commenta Nicolas, il 23enne del gruppo.

Escursioni estive degli studenti irpini

“La start up nasce proprio con questo spirito: dopo avere affrontato esperienze lavorative fuori, ho mantenuto i contatti necessari a creare ponti” continua. “Inoltre la nostra etica del viaggio è ad emissioni zero: pianteremo un albero per ogni ragazzo che parteciperà al nostro progetto, in un terreno privato che insiste fra Sant’Angelo dei Lombardi e Lioni, con una festa dedicata. L’albero dovrà coprire le emissioni di Co2 di due settimane di viaggio in aereo”. Altro programma invece è dedicato all’incoming, ovvero agli universitari che vogliono acquisire crediti scolastici partecipando ai viaggi studio in Irpinia. “Ad agosto siamo riusciti a portare a Gesualdo 15 ragazzi della Princeton, insieme a due docenti per 41 giorni, per apprendere la cultura italiana e irpina, con lezioni di italiano e di storia dell’arte. Il viaggio in Italia è valso dei crediti universitari e la possibilità di registrare un esame”.

Studenti della Princeton University a Gesualdo

Oltre al viaggio studio della cultura italiana, l’agenzia di viaggi mette in campo il meglio del made in Irpinia, con proposte esperienziali che mirano a far conoscere le viscere del territorio e tutte le pieghe della sua cultura. “I ragazzi sono stati a lezione in laboratori di ceramica a Calitri, hanno fatto escursioni in montagna, nei piccoli borghi, a Cairano, hanno imparato a fare la pasta fatta a mano, e hanno anche munto le pecore in fattoria, per ricavarne il formaggio tipico. Gli studenti hanno apprezzato davvero molto, tanto che la Princeton ha rinnovato le iscrizioni per il 2020. Il nostro obiettivo è quello di facilitare l’esperienza di viaggio, tant’è che siamo convenzionati con l’Inps e con la Ema, per le borse di studio messe a disposizione dei figli dei dipendenti. Proponiamo soggiorni da 2 settimane e fino a 1 mese, con l’accompagnamento di un leader, bilingue, che segua i ragazzi durante tutta la permanenza. Gli accompagnatori sono selezionati in base a tre criteri: ispirano fiducia ai genitori, conoscono i luoghi delle mete prescelte e hanno una spiccata passione per i viaggi”. Dopo Princeton, Ruralis proietta l’Irpinia nelle rotte del turismo cinese e dell’Oriente in generale. Mentre in Irpinia, la start up ha già coinvolto diversi b&b e aziende di trasporto che collaborano in maniera organica ai progetti.


LEGGI ANCHE:

Princeton University, accordo con “EiTravel”: Irpinia meta di viaggi studio

ARTICOLI CORRELATI