Luca Cipriano torna nel Pd, svolta al Comune di Avellino

L'annuncio al termine del forum dell'Associazione Ossigeno alla Camera di Commercio di Avellino con il Ministro e Vicesegretario dei Democratici Paola De Micheli, presenti Enzo De Luca e Rosa D'Amelio. Si accelerano i tempi del congresso

Luca Cipriano torna nel Pd dopo tre anni di lontananza, l’ultimo dei quali vissuto da alleato stretto. L’annuncio al termine del forum promosso dalla sua associazione “Ossigeno” con il Ministro Paola De Micheli, intervistata da dieci giovani sul significato della politica nel tempo di oggi, citando Aldo Moro. Ed è stata proprio Paola De Micheli, nel suo ruolo di vicesegretario del partito, a dare un convinto bentornato a Cipriano, accolto con entusiasmo. “Il suo ritorno vale triplo in una fase complicata per la politica italiana a tutti i livelli come quella attuale”, ha spiegato al termine della affollata convention promossa ad Avellino nella sala convegni della Camera di Commercio.

Luca Cipriano torna nel Pd. Nella foto è con alcuni dei candidati presenti nelle liste Avellino Più e Mai Più alle comunali di Avellino nel 2019

CIPRIANO TORNA NEL PD, MA IL CAMMINO ERA INIZIATO SETTE MESI FA. In primavera Luca Cipriano aveva guidato il progetto di cambiamento per Avellino sostenuto dal Pd, candidandosi con il simbolo dei Democratici accordato da Roma, nonostante i tentativi messi in atto da alcuni settori di impedirlo. Quell’imprimatur non era stato casuale, come parse evidente agli osservatori già allora. Al Nazareno si condivise la scelta di aprire alla società civile, alla partecipazione dei giovani, ad un civismo costruito sulla riconoscibilità dei valori, le liste di una coalizione comunque dai marcati tratti riformisti, europeisti, ecologisti ed anti sovranisti. Il via libera del Nazareno alla candidatura di Cipriano era stato propiziato in questo termini a Roma dall’iniziativa di Enzo De Luca, che aveva fatto valere il proprio ruolo all’interno della maggioranza che ha eletto il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Durante la campagna elettorale la circostanza è stata più volte oggetto di attacchi frontali scagliati da quello che poi è stato eletto sindaco in ballottaggio proprio contro Cipriano. Gianluca Festa si scagliò contro Enzo De Luca, Rosetta D’Amelio, Fulvio Bonavitacola, per il sostegno accordato al suo rivale nella corsa a piazza del Popolo. Il ritorno di Luca Cipriano è iniziato nei fatti già allora, quando le strade del suo movimento, Mai più, e quelle del partito di via Tagliamento (decapitato dal giudice che aveva invalidato l’esito congressuale), si erano incrociate sino a sovrapporsi nell’esigenza di un forte rinnovamento dal basso, perseguito anche a costo di perdere qualche voto. Nella battaglia elettorale per il Comune di Avellino, persa per poche centinaia di voti al ballottaggio contro uno schieramento civico espressione in larga parte del Centrosinistra, un consistente consenso elettorale ha comunque sancito il gradimento popolare per il progetto politico. Non è stato un caso l’annuncio di Luca Cipriano sia avvenuto al cospetto dei riferimenti politici nazionale e privinciali del Pd, il Vicesegretario a Roma Paola De Micheli, quindi Enzo De Luca e Rosetta D’Amelio, numeri alla mano, espressione di una ampia maggioranza tra gli iscritti di via Tagliamento in provincia di Avellino.

Rosetta D’Amelio ed Enzo De Luca

IL NUOVO SCENARIO AD AVELLINO. Il rientro di Luca Cipriano consolida alcuni scenari politici ad Avellino e in Irpinia, aprendone di nuovi. In Consiglio comunale il Pd assume il ruolo e la consistenza di principale oppositore alla Amministrazione di Gianluca Festa (e Livio Petitto), alla vigilia di un congresso provinciale che dovrà sciogliere demicraticamente il nodo della sua linea, a pochi mesi dal voto regionale. Appare ormai chiaro ed evidente che, alla luce di altri imminenti ritorni eccellenti nel Pd (come quello del consigliere regionale Maurizio Petracca), la spinta al bipolarismo in atto nella politica italiana sta riconfigurando equilibri anche in Irpinia. Nel futuro prossimo, si contrapporranno per la responsabilità di governo ad ogni livello due schieramenti guidati da Partito Democratico per i riformisti, Lega per i sovranisti. La scelta non può continuare ad essere affidata ad una mediazione infinita, quando tra pochi mesi in Campania l’elettorato dovrà decidere tra Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro a chi affidare per cinque anni il governo della Campania. Ad Avellino Luca Cipriano ha fatto la sua scelta. Ora tocca agli iscritti del Pd pronunciarsi.

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