Benedetti dal Vescovo 100 bimbi nati prematuri al Moscati di Avellino negli ultimi due anni. Una benedizione speciale, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, per questi bambini tornati con i genitori presso l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino per partecipare alla festa organizzata per loro dall’Unità Operativa di Patologia Neonatale e Tin (Terapia Intensiva Neonatale). Il Vescovo, Monsignor Arturo Aiello, accanto al Direttore Generale Renato Pizzuti, li ha accolti nell’area antistante all’aula magna insieme al sindaco di Avellino, Gianluca Festa e al Direttore Sanitario, Rosario Lanzetta.

Prima di partecipare alla manifestazione, il Vescovo ha officiato, alle ore 10, una Santa Messa nella cappella ospedaliera in onore di San Giuseppe Moscati, la cui festa liturgica si è celebrata il 16 novembre. Al termine della funzione, un’illuminazione viola, il colore simbolo della giornata della Prematurità, ha indicato il percorso verso lo spazio affollato dai tanti neonati che sono riusciti, grazie alle cure dei professionisti della Città ospedaliera, a superare le difficoltà legate alla nascita pretermine. Officiando la messa, il Vescovo monsignor Aiello ha inducato nei bimbi nati prematuri un esempio perfetto di ciò che l’umanità è, una costante lotta per la vita, in nome della quale è proteso lo sforzo di ogni cristiano. La fragilità della vita è una costante per ogni essere vivente sulla terra e questi bambini l’hanno sperimentata venendio e restando al mondo lottando e trovando attorno a sè aiuto, collaborazione e supporto. L’incontro del Vescovo con le famiglie dei nati prematuri, con gli stessi bambini, è stato toccante, di grande intensità. Per i protagonisti di questo continuo miracolo della vita che si perpetua nonostante i parti prematuri, i medici e il personale dell’Unità Operativa Patologia Neonatale, a cominciare dal primario Sabino Moschella, quella di ieri è stata davvero una giornata particolare. Commossi e fieri dei propri figli e delle rispettive famiglie i tanti genitori presenti, felici di una iniziativa che come poche altre, a poche settimane dal Natale, ha celebrato davvero la vita. Per il responsabile dell’Unità Operativa di Patologia Neonatale e Tin, Sabino Moschella, «l’evento è un’occasione per rivedere le famiglie con le quali abbiamo condiviso momenti di preoccupazione e di gioia. Sarà emozionante fare una carezza a quei tanti piccoli che sono stati assistititi con amore e professionalità da tutto il personale della Neonatologia».

TERAPIA INTENSIVA NEONATALE DEL MOSCATI, UNA ECCELLENZA NEL MEZZOGIORNO. Il reparto, individuato come centro Hub regionale di Terapia Intensiva Neonatale, fa registrare una media di 120 ricoveri all’anno di prematuri, provenienti non solo dall’Irpinia, ma da tutte le province campane. La Terapia Intensiva è “aperta”, cioè consente la visita dei familiari dei piccoli ricoverati senza rigide imposizioni orarie: una scelta nel segno dell’umanizzazione dell’assistenza, verso la quale sono indirizzate anche le tecniche assistenziali adottate dal personale del reparto, come la marsupioterapia.

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