Petizione nazionale per Moscati patrono della Medicina d’urgenza

Iniziativa promossa dal Campus Bio-Medico di Roma e dalla Società italiana sistema 118 (Sis 118): "Sempre pronto giorno e notte ad assistere chi soffriva, è stato antesiniano della medicina d'urgenza..."

Una petizione nazionale per Moscati patrono della Medicina d’urgenza. Per il Campus Bio-Medico di Roma e la Società italiana sistema 118 (Sis 118) “Giuseppe Moscati è l’antesignano del 118″. Avendo interpretato la professione medica come il più alto soccorso al paziente in condizioni critiche, di giorno come di notte, San Giuseppe Moscati merita d’essere proclamato Santo Patrono del Sistema 118 e della Medicina e Chirurgia di Emergenza – Urgenza nazionale”. La proposta è di Mario Balzanelli, presidente del Sis 118. È stata programmata la raccolta delle firme in tutte le regioni fino a tutto il mese di novembre.

San Giuseppe Moscati

Nato a Benevento da una famiglia di Santa Lucia di Serino nel 1880, San Giuseppe Moscati fu proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1987. La petizione per il riconoscimento di San Giuseppe Moscati, presentata nei giorni scorsi all’Università Campus Bio-Medico di Roma, punta a sottolineare la visione della medicina e della sanità di Moscati. L’idea di correre in aiuto muoveva questo singolare medico della carità. Accorrendo quando la salute critica di un paziente lo imponeva, ha testimoniato l’esigenza umanitaria del pronto soccorso, della medicina al servizio dell’uomo in pericolo di vita o preda di una minaccia per la sua salute. Nel dichiararlo patrono, l’obiettivo dei promotori è di fare di questo medico un esempio per le nuove generazioni.  Toccherà alla Conferenza Episcopale Italiana e alla Santa Sede valutare la richiesta, “proclamando San Giuseppe Moscati Santo Patrono del Sistema 118 e della Medicina e Chirurgia di Emergenza – Urgenza nazionale”. Questo ulteriore riconoscimento alla sua figura nasce dalla volontà di indicarlo alle nuove generazioni come il più perfetto connubio di fede e scienza. San Giuseppe Moscati, ricercatore e studioso ma soprattutto medico caritatevole, lasciò che ad ispirarlo fosse Dio. “Il progresso sta in una continua critica di quanto apprendemmo. Una sola scienza è incrollabile e incrollata, quella rivelata da Dio, la scienza dell’al di là”, scrisse una volta Moscati ad un allievo. lavoro in Ospedale e nel suo studio privato, deceduto sulla sua poltrona all’ospedale, quandi aveva solo poco più di 46 anni, Moscati fu piano come medico e uomo da una straordinaria partecipazione popolare.


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