«L’acqua pubblica in Irpinia è un inganno», convegno M5s-Si Può

In vista del confronto in consiglio comunale ad Avellino dibattito promosso da Ferdinando Picariello e Amalio Santoro in programma giovedì 14 novembre, alle ore 17, presso il circolo della Stampa

«L”acqua pubblica in Irpinia è un inganno». Questo il tema di un focus sulla risorsa idrica in Irpinia, promosso dai gruppi consiliari avellinesi di M5s e Si Può nel Capoluogo. «L’acqua pubblica nella provincia delle mille sorgenti si trasforma in un inganno» è il titolo del convegno dibattito con i consiglieri comunali Ferdinando Picariello e Amalio Santoro in programma oggi, giovedì 14 novembre, alle ore 17, presso il circolo della Stampa di Avellino. Con una nota i due promotori dell’iniziativa spiegano gli obiettivi del focus.

Ferdinando Picariello, già vicesindaco di Avellino per il Movimento Cinque Stelle

«I consiglieri comunali Amalio Santoro di ‘Si può’ e Ferdinando Picariello del Movimento Cinque Stelle, giovedì 14 novembre, alle ore 17,00, al circolo della Stampa di Avellino, incontreranno i cittadini e le forze sociali» per discutere «il buco di 140 milioni nei conti dell’Alto Calore Servizi spa, il dissesto delle reti idriche di adduzione, l’occasione mancata dell’ente idrico campano, l’inquinamento sempre incombente delle falde». Si tratta in sostanza «della storia di un fallimento», come la definiscono. L’evento è stato organizzato «in occasione del prossimo consiglio monotematico». Il confronto su «l’acqua pubblica in Irpinia è un inganno» saranno moderati dal giornalista Gianni Colucci, de Il Mattino.

La targa dell’Alto Calore Patrimonio, società consorella dell’Alto Calore Servizi, riassorbita nel 2014

LEGGI ANCHE: 

Alto Calore senz’acqua e soldi. Ciarcia: aiuto dai Comuni o lascio

Vignola presidente del Distretto Idrico Calore. Governance pubblica, confermando i gestori

Comitato Acqua Pubblica: «Regione Campania tagli il debito dell’Alto Calore Servizi come con Gori»

 

ARTICOLI CORRELATI