Contributi ai piccoli Comuni per i Puc. Petracca: c’è il bando

Definiti i criteri per l’assegnazione dei fondi regionali ai Comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti. Il Presidente della Commissione regionale Petracca: stanziato un milione di euro per le annualità 2019 e 2020

Maurizio Petracca

Contributi ai piccoli Comuni per i Puc. «È stato pubblicato sul Burc numero 56 del 30 settembre scorso il decreto dirigenziale con cui si definiscono i criteri per l’assegnazione dei contributi per la redazione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC) dei Comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti, contributi per i quali è stato stanziato un milione di euro per le annualità 2019 e 2020. E’ stato, inoltre, approvato l’avviso con cui si definiscono le modalità di richiesta del contributo». Ne dà notizia il consigliere regionale Maurizio Petracca. «Le richieste dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burc dell’avviso avvenuta appunto lunedì scorso». Petracca spiega che «si tratta di un provvedimento molto atteso dalle amministrazioni comunali, perché consente di affrontare con maggiore tranquillità la fase di redazione dei piani urbanistici, strumenti di grande rilievo per lo sviluppo e la pianificazione del territorio». Tra l’altro, «l’avviso prevede contributi per i Comuni che abbiano già approvato il Puc e che non abbiano già percepito contributi regionali dello stesso genere. E’ chiaro come si dia una sorta di corsia privilegiata alle associazioni tra i Comuni. Il contributo è per i Comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti. E’ chiaro che per i Comuni irpini rappresenti una vera e propria opportunità», aggiunge Petracca.

I CONTRIBUTI: 15MILA EURO PER LE ASSOCIAZIONI DI COMUNI, 10MILA PER IL SINGOLO ENTE LOCALE. Il contributo previsto è di 15mila per le associazioni di Comuni – la somma viene liquidata in questo caso al Comune capofila – e di 10mila euro per i Comuni singoli. Verranno stilate due distinte graduatorie, una per i Comuni con Puc approvato ed un’altra per i Comuni che ancora non abbiano provveduto ad approvare il piano urbanistico, ma abbiano un Puc solo adottato o solo di un preliminare. Non si esclude di accrescere il plafond di risorse, soprattutto se si dovesse registrare un numero di istanze significativo e che, quindi, indica una reale esigenza da parte dei Comuni ad accadere a questa tipologia di risorse.


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