Uno dei cantieri lungo la costruenda SSV Lioni Grottaminarda

LLa Strada a Scorrimento Veloce Lioni- Grottaminarda è sepolta dai debiti. Il sindacato è pronto a smentire il cronoprogramma annunciato dal Presidente della Commissione regionale per la Viabilità e i Trasporti Luca Cascone per la riapertura del cantiere. In attesa di conoscere l’esito delle consultazioni fra le imprese appaltatrici dei lavori e i loro legali in merito alla proposta di accordo bonario fra Regione Campania e imprese, il sindacato sottolinea un corollario di ‘vuoti’ che dovranno essere colmati prima di poter riaprire concretamente i cantieri.

La Galleria San Filippo lungo il tracciato della SSV Lioni Grottaminarda

SSV LIONI GROTTAMINARDA, UNA AGENDA COMPLESSA. Come sottolineato dalla Cisl Irpinia Sannio, sono quattro i nodi da sciogliere in Regione. A sette mesi dalla chiusura della stazione appaltante, il plico dell’opera infrastrutturale è stato ingrossato di sopraggiunte questioni. “Il licenziamento dei lavoratori avviato nei mesi precedenti, e che dovranno essere riassorbiti, le imprese fallite e quelle sull’orlo del fallimento, il contenzioso aperto sui terreni espropriati da parte dei privati che ancora attendono di essere pagati, e infine il passaggio delle competenze dal Ministero alla Regione” argomenta il segretario generale Mario Melchionna.”E’ necessario definire dal punto di vista burocratico quanto è maturato nei rapporti fra Regione e Ministero: non ci è chiaro chi dovrà liquidare tutte le spettanze e quali saranno le risorse immediate per mettere mano ai lavori” continua.

Mario Melchionna, segretario della Cisl Irpinia Sannio, accanto all’Arcivescovo Metropolita, Felice Accrocca, proporre del tavolo istituzionale delle Aree Interne

“Apprezzo molto l’entusiasmo del presidente Cascone, ma non abbiamo visto atti certi in questo senso. Al momento c’è solo un verbale di accordo, ma manca una delibera della Regione che prende in carico l’opera, e manca una delibera sull’appostamento di risorse. Atti, insomma, che dovranno completare l’iter burocratico prima di pianificare una riapertura dei cantieri”. Rispetto alla soluzione dell’accordo bonario annunciata da Cascone per accelerare l’iter burocratico e consentire una immediata ripresa dei lavori, Melchionna storce il naso, e allontana l’ipotesi di “un accordo a perdere per le aziende”. Cascone dal canto suo, più volte ha sottolineato la totale estraneità della Regione Campania alla decisione della chiusura della stazione appaltante da parte del Ministero per le Infrastrutture, e di tutte le conseguenze generate da tale scelta. “Se il cantiere della SSV Lioni Grottaminarda si riapre ne siamo felici, ma bisogna definire le condizioni della riapertura” conclude.

La sede romana di Condotte

CONDOTTE SPA, 12 GRUPPI IN FILA CON LE OFFERTE. Il 24 aprile scorso  il Mise ha pubblicato il provvedimento che autorizza la cessione di Condotte d’Acqua Spa, garantendo la continuità aziendale sulle opere pubbliche in appalto. La decisione del Ministero per lo Sviluppo Economico, attesa da diversi mesi, lotti aperti per molte opere italiane, tra le quali figura la Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda. In queste ore quel procedimento va in porto. Arrivano le manifestazioni d’interesse per il gruppo Condotte. Tra i potenziali acquirenti i maggiori player del settore, che hanno risposto all’invito a manifestare interesse. L’advisor finanziario Mediobanca inizierà ora l’analisi. Seguirà una fase di due diligence, prima delle offerte vincolanti. Chi vuol prendere condotte dovrà garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e salvaguardado competenze e marchio, valorizzare il know how, proteggere i creditori preservando il potenziale industriale s i benefici economici della azienda.


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