La Cgil irpina interroga il Sindaco di Avellino e chiama Cisl e Uil. Su Alto Calore, Irpiniambiente, Sviluppo e occupazione chiede di fare chiarezza, alla vigilia della Assemblea generale prevista per domani ad Atripalda, presso il Centro per la formazione e sicurezza (Cfs) di Atripalda. «L’Irpinia è nella morsa della disoccupazione e del precariato. C’è urgenza di investimenti e di risorse certe destinate a interventi utili», scrive Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil irpina in una nota con cui anticipa alcuni temi in discussione nel corso dell’assemblea generale, alla presenza del segretario generale della Cgil Campania Nicola Ricci.
Fiordellisi si rivolge in particolare al nuovo sindaco di Avellino, ricordando le responsabilità del Comune capoluogo sui temi dello sviluppo, della riorganizzazione dei servizi pubblici locali, ma partendo dalle diverse vertenze ancora aperte: Industria Italiana Autobus, Fca, Novolegno e la criticità per l’indotto Whirlpool, senza dimenticare il problema della Strada a Scorrimento Veloce Lioni-Grottaminarda. In questo quadro, Fiordellisi sollecita il neo sindaco di Avellino Gianluca Festa a chiarire i propri obiettivi anche su Alto Calore e Irpiniambiente. «Dica al più presto cosa ha intenzione di fare», scrive. Ma si sofferma soprattutto sul futuro delle utilities pubbliche, Alto Calore Servizi e Irpiniambiente. «Due importanti e fondamentali utility pubbliche come Alto Calore e Irpiniambiente stanno soffrendo a causa di una visione istituzionale sbagliata con soci o utenti pubblici che non aiutano le società, anzi da anni le appesantiscono con pratiche clientelari o mancati pagamenti dei corrispettivi dovuti per i servizi», si legge nella nota. E l’esclusione di referenti irpini dall’Ente idrico campano (Eic, in realtà non sono stati esclusi referenti irpini, ma il Comune di Avellino ha utilizzato le proprie caselle, scegliendo un tecnico e un dell’area urbana, riconoscendo il ruolo al Sindaco di Mercogliano, leggi il servizio, ndr), mi auguro che non sia il preludio a operazioni di privatizzazione per Alto Calore». Chiede che il servizio idrico venga controllato, considerando che le aree interne sono il bacino naturale per l’intero territorio regionale (e non solo) con la sistemazione degli impianti e delle reti.
SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA APPELLO A CISL E UIL. Il segretario della Cgil interviene anche sulla questione della autonomia differenziata, che ritiene sia caldeggiata dal Governatore Vincenzo De Luca (in realtà in rotta di collisione con il Ministro Erika Stefani e con i Governatori di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – leggi il servizio). Ritiene il progetto di federalismo differenziato «un colpo mortale» e per questo motivo considera necessario «un confronto critico e unitario con Cisl e Uil». E spiega: «Con loro abbiamo già espresso, nella piattaforma del 9 febbraio scorso, l’esigenza di prevedere maggiori investimenti pubblici e una nuova politica industriale in grado di individuare filiere strategiche legate alla Green economy, all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile, incrementando pure gli investimenti privati, le competenze e le professionalità, l’occupazione e i salari, rilanciando, in questo modo, la domanda interna e nel contempo qualificando la specializzazione produttiva, per esempio, nel distretto contrario di Solofra o nell’automotive», si legge nella nota. Secondo Fiordellisi «le politiche sia regionali sia nazionali non sono all’altezza o sono quantomeno insufficienti rispetto alla necessità di rilancio del Mezzogiorno e in particolare dell’Irpinia».
CGIL PRESENTA IL SUO DOCUMENTO PER IL LAVORO. Domani nel corso dell’assemblea sarà discusso il documento «Il lavoro si fa strada», contributo offerto dalla Camera del Lavoro «per aprire una discussione su come realizzare esperienze di contrattazione inclusiva, unitamente al rafforzamento della contrattazione sociale e territoriale, affrontando anche il tema di un cambio di passo su tesseramento e proselitismo».
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