Stretta di mano tra il Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, e il predecessore, capo dell'opposizione, Domenico Gambacorta

Si insedia il nuovo Consiglio comunale di Ariano: il Sindaco Franza alla prova del governo. La seduta inaugurale è convocata in prima convocazione oggi, 8 luglio alle ore 18 (ed in seconda convocazione martedì 9 luglio alle ore 19). Si dovranno eleggere i vertici consiliari e prendere atto delle nomine in seno alla giunta. L’ordine del giorno prevede la convalida degli eletti, il verbale di giuramento del Sindaco, quindi, la elezione del Presidente del Consiglio e del Vice Presidente. Il quarto punto riguarderà la comunicazione da parte del Sindaco delle nomine concernenti le cariche di Vice Sindaco e di Assessore Comunale ed eventuali surroghe. Quindi, si eleggerà la commissione elettorale comunale e sarà nominato il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2019/2021, determinandone il compenso. Per il Sindaco socialista Enrico Franza, espressione di una coalizione di Centrosinistra, si tratta di trovare la convergenza con un Consiglio che in maggioranza è invece espressione delle forze più moderate del Centrodestra, guidate in aula dal suo predecessore, Domenico Gambacorta. Per farlo dovrà siglare un patto per la città, assicurando ad Ariano Irpino una consiliatura stabile e proficua, alla vigilia di un’epocale stagione di trasformazione economica e sociale propiziata dai poderosi investimenti pubblici in infrastrutture, in una fase storica densa di opportunità per lo sviluppo occupazionale del comprensorio ufitano. Un Patto per Ariano Irpino in Consiglio comunale nell’interesse dei cittadini è il metodo individuato dal Sindaco Enrico Franza per garantire la piena governabilità sul piano programmatico.

Giunta istituzionale ad Ariano Irpino. Enrico Franza la presenta in Consiglio. Terminati i festeggiamenti in piazza per l’elezione, è l’ora della responsabilità

UNA INTESA ISTITUZIONALE ALLA TEDESCA. Solo stabilendo in Consiglio una linea “della responsabilità senza inciuci”, sara possibile alla luce del sole garantire alla citta la prospettiva di una amministrazione stabile pienamente in grado di operare, rispondendo alle esigenze della città. La linea della responsabilità consisterà nel garantire innovazione nella continuità. Al centro del Patto il nuovo assetto territoriale e urbanistico di Ariano Irpino, su cui intavolare un processo di programmazione, garantendo nello stesso tempo continuità sul piano contabile e finanziario ai provvedimenti adottati dalla giunta precedente ed in attesa di verifica da parte del consiglio comunale. Il patto per la città rappresenterà la base per la costruzione di un progetto comune, offerto a tutti i consiglieri. Si vedra in aula chi aderirà, assumendosi la responsabilita di fronte alla città di portarlo avanti o di sottrarsi.

Domenico Gambacorta

AVANTI SU CONSUNTIVO E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO. Il nuovo Sindaco di Ariano Irpino si porrà in continuità con gli impegni finanziari assunti dalla amministrazione precedente, in attesa della nuova programmazione, che questa consiliatura produrrà a partire dai prossimi mesi. Enrico Franza si prepara a votare in Consiglio il rendiconto di gestione 2018, così come proposto dalla giunta presieduta nei mesi scorsi da Domenico Gambacorta, già avallato dal parere dei Revisori. In questa fase di riprogrammazione nell’ambito del patto per Ariano, non ci sono ragioni per modificare gli impegni in corso con il bilancio di previsione 2019, approvato dal consiglio comunale e attualmente vigente. Con il provvedimento imposto dalla legge a fine mese relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, salvo correzioni dell’ultima di necessità oggi non ravvisabili, si completeranno gli adempimenti finanziari connessi con la gestione uscente. Da settembre inizierà il nuovo corso, che in primavera vedrà anche sul piano finanziario impegni corrispondenti alla programmazione frutto del patto, che nel frattempo produrrà i primi frutti con i provvedimenti, i progetti e le politiche che troveranno spazio negli indirizzi di governo.

NON È “ANATRA ZOPPA”. Fin dal 2018, quando ad Avellino fu eletto sindaco il pentastellato Vincenzo Ciampi in un Consiglio a maggioranza di Centrosinistra, molti commentatori importarono dalla tradizione anglossassone l’espressione ‘anatra zoppa”, per spiegare con immediatezza la necessità della coabitazione. Tuttavia esattamente come un anno fa ad Avellino, anche oggi ad Ariano Irpino non ricorrono le condizioni per quella metafora, che richiama la situazione dello stallo in caso di mancato accordo tra il capo della amministrazione e l’assemblea. Negli enti locali ad elezione diretta, il Sindaco può essere sfiduciato (con mozioni votate in Consiglio) o fatto decadere (su questioni prestabilite dalla legge, soprattutto inerenti il bilancio e i conti). L’accordo tra parti naturalmente alternative è una pre condizione dell’attività amministrativa, non una sua condizione come nel caso della cosiddetta anatra zoppa. In Italia è sempre necessario l’accordo politico, anche quando lo si vuol chiamare “Contratto”, come hanno fatto M5s e Lega al governo del Paese.

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

LA GIUNTA SARÀ ISTITUZIONALE. La Giunta di una amministrazione espressione del patto istituzionale per Ariano Irpino non potrà che riflettere la natura politica di questo accordo. Le soluzioni che troverà saranno in linea con l’esigenza di un esecutivo al servizio del programma che sindaco e consiglio comunale porteranno avanti nel rispetto delle reciproche funzioni. Come è noto, Franza non dispone della maggioranza politica, avendo la coalizione civica espressione del Centrodestra superato al primo turno il 50 per cento dei consensi. Saranno decisivi gli impegni programmatici e il coinvolgimento dei consiglieri comunali per dare vita ad un esecutivo della responsabilità con cui dovrà sostenere il peso del mandato. L’8 luglio il Sindaco Enrico Franza sarà chiamato quindi a garantire gli equilibri stabiliti dalla legge per dare stabilità ed efficacia al complesso degli organi istituzionali comunali. Il processo di indirizzo politico-amministrativo dell’ente rappresenta infatti la summa, la convergenza produttiva, delle attività e delle prerogative del sindaco e del consiglio comunale, che svolge attraverso le commissioni un ruolo di supporto fondamentale alla giunta. In un quadro politico di questo tipo, è evidente che l’esecutivo non può che essere composto da assessori scelti autonomamente dal sindaco, ma sulla base di un metodo condiviso dal consiglio comunale e, all’interno della assemblea, in particolare dalla maggioranza di centrodestra. Franza rispetterà così il mandato popolare, che ha scelto un sindaco espressione del Centrosinistra e un Consiglio comunale in prevalenza affidato al Centrodestra. Il verdetto popolare non legittima soluzioni nelle quali lo schieramento presieduto da Domenico Gambacorta non partecipi alla attività amministrativa, sia pure nel solco di una responsabilità apicale che resta in capo al primo cittadino.


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