“L’orto è l’eccellenza di Paternopoli”. Iannuzzo: col vino base per lo sviluppo futuro

Alla conclusione della campagna elettorale il candidato sindaco della compagine "Direzione Paternopoli" spiega le motivazioni della candidatura e il ricco programma elettorale, lasciando trapelare "un cauto ottimismo sull'esito del voto" come lui stesso ha annunciato a Nuova Irpinia

Sia il programma presentato in Comune che in mezzo alla gente e sul palco, la compagine di Direzione Paternopoli guidata da Pasquale Iannuzzo punta sulla efficienza amministrativa e la partecipazione diretta dei cittadini alla Res Pubblica, per colmare una distanza “insopportabile”, come sottolinea il candidato sindaco.

“Vogliamo rilanciare la macchina amministrativa, sottolineare i diritti e i doveri dei cittadini, l’organizzazione degli impiegati comunali” continua. “Senza trascurare l’ aspetto della riqualificazione urbana, che definiamo buchi neri, e che sono alcuni manufatti che sostano nel degrado fin dal terremoto del 1980”. Il programma elenca anche opere in previsione: la sistemazione del cimitero, l’ impianto di pubblica illuminazione nelle zone rurali, l’adozione e l’approvazione del Puc, di cui Paternopoli è privo. “Vorremmo sanare una situazione delicata dell’artigianato paternese sulle concessioni edilizie, migliorare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, migliorare la situazione delle scuole dell’infanzia” continua.

“È nostro interesse garantire tutta l’assistenza logistica alle associazioni presento in paese nell’organizzazione degli eventi: dalle Misericordie al Gruppo Fratres, dal Carnevale alla Macenata ed altri”. L’ ammodernamento della macchina amministrativa dunque resta la priorità per la compagine di Iannuzzo. “I cittadini devono tornare ad essere interpreti del territorio, ed è necessario un processo di pacificazione sociale”.

Dal punto di vista dello sviluppo, Paternopoli vanta la presenza di ben 18 cantine e altre in via di costruzione, aprendo di fatto la strada ad un incremento dell’economia vitivinicola, collegato ad un ritorno alla coltivazione degli ortaggi, ormai protagonisti di una politica di valorizzazione. “Gli ortaggi di Paternopoli sono rinomati in tutta la provincia: l’ ecosistema degli ortaggi è superiore a quello del vino. Infatti è nostra intenzione riprendere la Sagra dell’Orto in grande stile. Paternopoli ha una economia agricola fiorente che merita di essere messa a regime”. E conclude. “Nutriamo un cauto ottimismo sull’ esito elettorale, grazie all’accoglienza che riceviamo nelle case. Questa è una campagna elettorale anomala: le persone non si schierano ufficialmente, mantengono il riserbo”.

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