Bisaccia: anziano consegna denaro al legale del figlio, ma era un impostore

Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi finalizzate all’identificazione del truffatore

Spacciandosi per avvocato, un uomo ha messo a segno una truffa ai danni di un anziano signore di Bisaccia, riuscendo a farsi consegnare la somma di 160 euro e monili in oro. Questa la ricostruzione dei fatti. Con una telefonata alla vittima prescelta, un uomo si è spacciato per il figlio dell’anziano, richiedendo un immediato aiuto economico quale pagamento per un sinistro stradale da lui causato. Poi, poco dopo la telefonata, un sedicente avvocato si è presentato alla porta dello sfortunato genitore, per ritirare quanto concordato direttamente presso l’abitazione dell’anziano signore. Ottenuto il denaro, il truffatore si è dato alla fuga.

Solo diverse ore dopo l’anziano si è reso conto del raggiro in cui era incappato, una volta avuto modo di parlare con il figlio. A quel punto ha sporto denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri. Sono in corso indagini dei militari della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi finalizzate all’identificazione del truffatore.

Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda «ancora una volta i consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone», si legge in una nota. «È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità».

In particolare, «occorre prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al ‘112’ o al più vicino Comando».

 

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