Il municipio di Grottaminarda

A Grottaminarda ultime ore concitate di trattative e incontri, prima della chiusura di liste e candidature, in vista delle elezioni comunali del 26 maggio prossimo.

Da Erminio Merola un appello pubblico a Rocco Lanza, il candidato che sia appresta a sfidare il sindaco uscente: «Presenti una lista indipendente».

E spiega in una nota: «A 24 ore dalla consegna delle liste e dopo vari tentativi andati a vuoto, ho deciso di lanciare l’ultimo appello, questa volta pubblico, a Rocco Lanza, candidato sindaco in opposizione ad Angelo Cobino e professionista stimato della comunità ma poco addentrato nel sottobosco politico ufitano».

Erminio Merola, giornalista

Merola chiede una scelta di rottura sul piano delle alleanze. «Forse ci siamo conosciuti tardi, ma di sicuro in tempo utile. Sai benissimo che Ianniciello e Romano si sentono spesso telefonicamente e, di tanto in tanto, come vecchi carbonari, si vedono di nascosto e hanno costruito insieme le due liste che si presenteranno alle prossime amministrative di Grottaminarda».

Ad oggi, prosegue, «non ci sono in campo le liste di Cobino e Lanza ma quelle di Ianniciello e Romano». E propone: «Lasciando fuori lista Giovanni Romano, avresti davvero l’occasione di liberare prima te stesso e poi la comunità». L’invito è a dividere le sue strade da un amministratore locale di lungo corso, presente sulla scena «da un quarantennio».

Giovanni Romano, consigliere provinciale

Per Merola, «lasciando fuori Giovanni Romano dalla competizione amministrativa e sostituendolo con me o con un’altra persona scelta a caso nella folla riprenderesti in mano le sorti della tua campagna elettorale e daresti a una generazione scippata del voto e della parola un motivo per recarsi alle urne. Sei ancora in tempo, rifletti bene e non scegliere Barabba».

E conclude: «Ognuno, comunque, è fabbro delle sue fortune e nel caso in cui dovessi conservare in lista Romano e la sua fronda interna, ti sarai appuntato in petto la spilla del perdente. Ricorda, inoltre, che dal 26 maggio in poi resterai solo nelle tue battaglie di opposizione, perché sarai scaricato dagli stessi alleati che ora proteggi e non potrai contare sull’appoggio di nessuno e potrai prendertela solo con te stesso».

 

 

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