Cosimo Sibilia

La polemica a distanza tra Sandra Lonardo e Cosimo Sibilia, parlamentari di Forza Italia certifica che il Centrodestra a trazione leghista non avrà l’appoggio del gruppo dirigente azzurro.

Nel pomeriggio la senatrice sannita di Forza Italia aveva risposto a Cosimo Sibilia, che aveva liquidato il tavolo di Centrodestra ad Avellino come impraticabile. Il deputato avellinese aveva preso le distanza dal tentativo avviato da Francesco Pionati, condiviso dai vertici del Carroccio, di Fratelli d’Italia, dai sovranisti e dalla stessa Lonardo, spiegando che gli azzurri puntano a realizzare una alleanza con i moderati. Un chiaro segno di disapprovazione nei confronti della linea leghista, giudicata evidentemente lontana dallo stile forzista impresso da Silvio Berlusconi in 25 anni di storia del partito.

La senatrice Sandra Lonardo

«All’On. Sibilia rispondo in un modo univoco: con il contenuto della circolare del Presidente Berlusconi, che obbliga di presentare le liste con il simbolo di Forza Italia, in tutte le realtà superiori ai 15 mila abitanti», la replica della senatrice.

«Questo non vieta l’allargamento alle liste civiche, mentre, al tempo stesso, si ritiene opportuno continuare nella logica di coalizione di Centrodestra, anche in vista delle prossime Regionali campane», ha aggiunto, prefigurando un problema di prospettiva tra un anno, quando evidentemente il Cavaliere ritiene già oggi che appoggerà un candidato della Lega.

Lonardo ha risposto anche a proposito di una velata accusa di invasione di campo. «La mia presenza nel territorio irpino è più che doverosa, essendo stata eletta con il contributo di tanti amici della città e della provincia di Avellino», la risposta, con un invito provocatorio: «Se l’On Sibilia, volesse darci una mano ed interessarsi per la formazione delle liste di Apice e di altri Comuni beneventani ricadenti nella sua Circoscrizione elettorale, saremmo ben felici di averla…».

Silvio Berlusconi ai tempi dell’ultimo governo da lui presieduto, nel 2011, ospite di Bruno Vespa nella trasmissione di Raiuno ‘Porta a Porta’

Sullo sfondo resta la difficile situazione in cui viene a trovarsi la Lega in Irpinia. Nonostante il tentativo di dare vita ad una coalizione di Centrodestra sul modello già sperimentato nella vicina Basilicata, il rischio per il Carroccio è di dover guardare ad una ipotesi di convergenza con il Movimento Cinque Stelle oppure di proseguire a prescindere da quello che è risultato l’alleato decisivo in tutte le competizioni regionali dove ha ottenuto la vittoria. Con Forza Italia sono alleati i centristi di Udc e Democrazia Cristiana. Ad Ariano Irpino Forza Italia schiera l’uscente Domenico Gambacorta, mentre ad Ariano Irpino ha annunciato il suo impegno Gerolamo Giaquinto. Quindi, nelle città sopra i 15mila abitanti, laddove i partiti schierano direttamente il simbolo, il Carroccio non avrà l’appoggio degli Azzurri. O almeno, l’apporto del gruppo dirigente irpino di Forza Italia. Cosimo Sibilia, in particolare, è tra i primi iscritti ai primissimi circoli italiani di Forza Italia. La sua adesione risale al dicembre 1993, a poche settimane dalla nascita di quello che allora era un movimento articolato su circoli nati per iniziativa dei territori, accolti poi dalla nascente organizzazione politica promossa da Silvio Berlusconi.


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