Palazzo Chigi, sede del Consiglio dei Ministri e della Presidenza

Per Lioni Grottaminarda e Raccordo Avellino Salerno sono ormai ore decisive. Il Governo ha sciolto la riserva sul decreto Sblocca Cantieri, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale senza passare attraverso il Consiglio dei Ministri.

Un cantiere della SSV Lioni Grottaminarda nella parte ufitana del tracciato, nei pressi di Grottaminarda

Nel testo non ci sono i nomi dei commissari, né il loro numero, in attesa che un Dpcm, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, li indichi espressamente. La lista delle cento opere inserite nella norma, che consentirà di rimuovere gli ostacoli all’avvio o alla prosecuzione dei lavori, a seconda delle situazioni, è ripartita a pacchetto per ogni commissario. Il provvedimento sblocca circa 10 miliardi di euro di indotto a fronte di 14 miliardi di euro di investimenti arenati. La notizia del via libera al decreto è stata accolta con speranza dagli imprenditori che operano sulla Lioni Grottaminarda, viste le difficoltà non più gestibili in cui si ritrovano. In questi giorni le vertenze dei lavoratori stanno arrivando al dunque, con l’intervento atteso anche degli enti previdenziali. L’infrastruttura sarebbe inclusa tra quelle da sbloccare, attraverso l’affidamento della delega alla Regione Campania.

ULTIME ORE DI ATTESA IN IRPINIA. Resta ufficialmente in bilico ancora per poche ore il destino della SSV Lioni Grottaminarda, dopo l’ennesimo Consiglio dei Ministri non decisivo. Il testo del dl Sblocca Cantieri, cosiddetto, attende solo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, aveva dichiarato alle agenzie di stampa il Premier Giuseppe Conte, non specificando eventuali ulteriori passaggi nel Cdm.  “Confido che il decreto sblocca cantieri vada in Gazzetta Ufficiale nell’arco di due giorni”, aveva detto il presidente del Consiglio, incontrando i vertici di Anas e Astaldi durante la visita al cantiere del Quadrilatero Marche-Umbria. E se fonti di agenzia riferivano che fino a giovedì sera il testo non era ancora arrivato al Quirinale, la svolta è maturata nella tarda mattinata di venerdì.

La Galleriadel Monte Pergola sul Raccordo autostradale Avellino-Salerno tra Solofra e Serino

ANCHE IL RACCORDO AVELLINO SALERNO TRA LE OPERE ANAS SBLOCCATE. Secondo anticipazioni circolate negli ambienti dell’Anas, nel decreto figura certamente anche un’altra opera di interesse campano, con riferimento alla Provincia di Avellino. Tra le 50 infrastrutture inserite nella lista dei lavori prioritari consegnata al Governo da Anas e Ferrovie dello Stato (si tratta di un pacchetto da 3-4 miliardi ricompreso nel «piano di accelerazione» di Anas e Rfi), sarebbe inserito nel decreto legge sblocca-cantieri anche l’adeguamento autostradale del raccordo Salerno-Avellino. Negli elenchi ci sono anche piani di manutenzione ordinari e straordinari, interventi di potenziamento tecnologico, raccordi stradali e bretelle, ammodernamenti di linee ferroviarie e scavalchi.

Il Commissario di Governo per la realizzazione dell’Asse a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, Filippo D’Ambrosio all’apertura dei cantieri nel settembre 2015

TEMPO SCADUTO PER LA SSV LIONI GROTTAMINARDA, 2019 PERSO. Si attende la conferma del passaggio alla Regione Campania della competenza sui cantieri della SSV Lioni Grottaminarda, anche se molti osservatori ritengono compromessa per quest’anno la tabella di marcia. Con la forza lavoro ormai licenziata dalle diverse imprese, che hanno di fatto lasciato i diversi fronti aperti dei lavori in corso fino al 31 dicembre, rimettere in moto la complessa macchina della costruzione potrebbe richiedere diversi mesi, con agosto non distante. C’è chi prevede ritardi sul cronoprogramma dai sei agli otto mesi, chi parla di un anno. Questo al netto dei contenziosi annunciati da subappaltatore e fornitori. Se, come ha dichiarato il Premier, il via libera al passaggio delle competenze arriverà in capo alla Regione Campania entro la settimana prossima, di certo i primi cento giorni dell’anno se ne saranno comunque andati solo per non aver confermato il commissario dell’opera.

IN ATTESA DELL’UFFICIALITÀ LA REGIONE CAMPANIA. Il decreto del Governo ‘Sblocca cantieri’ serve ad affidare ai commissari la responsabilità di far partire o di rilanciare opere pubbliche ferme in Italia per vari motivi. Ma nel caso specifico della Lioni Grottaminarda, invece, dispone il passaggio delle competenze alla struttura regionale della Campania, sia evitando di dover richiamare direttamente in servizio il commissario Filippo D’Ambrosio, sorprendentemente non confermato nel dicembre scorso, sia per consentire una celere ripresa dei lavori. La formula della delega alla Regione Campania, sollecitata con forza dal Governatore Vincenzo De Luca, consentirebbe al Ministero un controllo rigoroso dell’andamento dei cantieri, ma senza l’onere di ripensare una stazione appaltante che oggi richiederebbe molti mesi per poter essere riorganizzata.La Campania, dal canto suo, già impegnata per circa due terzi sul piano finanziario, possiede gli strumenti conoscitivi per sbloccare i cantieri, valutando un raffidamento del timone allo stesso ex commissario Filippo D’Ambrosio, attraverso il quale potrebbe riallestire l’intera struttura commissariale.

Luca Cascone, Presidente della Quarta Commissione regionale ai Trasporti accanto al Governatore Vincenzo De Luca in occasione della conferenza stampa sugli investimenti della Campania nel sistema di trasporto pubblico regionale

ACCELERARE IL COMPLETAMENTO, SBLOCCANDO ANCHE I 70 MILIONI MANCANTI. Attraverso il Presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone, Regione Campania e Ministero delle Infrastrutture avrebbero lavorato in queste settimane per costruire le condizioni necessarie alla delega. Si dovrá rendere possibile il recupero di cantieri che ormai sono da 90 giorni fermi, con crediti maturati a beneficio delle imprese e dei fornitori allo stato in gravissima sofferenza. Ci sono diversi milioni di euro da assicurare subito alle aziende subappaltatrici, per evitare che i contenziosi preliminarmente avviate producano conseguenze irreparabili per il futuro del programma di costruzione. A questo punto non ci sarebbe tempo da perdere. Occorrerebbe anche sbloccare l’ultimo segmento non ancora finanziato. Per questo il governo di palazzo Santa Lucia dovrebbe mettere sul tappeto i 70 milioni necessari ad arrivare ai 430 complessivi dell’appalto. Sarebbe tutto pronto. Manca da giorni soltanto la legge. Ora la si attende entro metà settimana.

ATTESO AFFIDAMENTO ALLA REGIONE CAMPANIA ANCHE DELLA GALLERIA IDRICA DI VALICO PAVONCELLI BIS. Alla Regione andrebbe anche la gestione della Pavoncelli bis. La proroga accordata al Commissario straordinario per la costruzione della Galleria di valico “Pavoncelli bis” si esaurirà il 31 maggio. Le complesse procedure in corso per la conclusione del collaudo tecnico amministrativo, per la messa in esercizio sua della seconda galleria di valico che della centrale idroelettrica costruita a Caposele presso gli impianti dell’Acquedotto Pugliese, richiederanno almeno un altro semestre, se non di più. L’ipotesi di una delega alla Regione Campania anche in questo caso potrebbe risolvere molti problemi, offrendo alla Campania la possibilità di tutelare con maggiore efficacia i diritti dei cittadini direttamente interessati, a partire da Caposele. L’infrastruttura interessa anche Teora e Conza della Campania, dove peraltro è in scadenza la concessione.


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