Concessione del gas, affidamento entro l’anno. Il commissario Priolo accelera

Il Comune di Avellino rende più celere l'iter per l'affidamento del servizio di fornitura del gas in un comprensorio che supera di poco il perimetro della provincia, accorciandolo di oltre un anno

Si sblocca l’iter per l’affidamento della concessione di gas, con l’affidamento che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno. L’amministrazione comunale guidata dal Prefetto Giuseppe Priolo ha dato seguito alle procedure la gara. La Sidigas gestisce il servizio di fornitura del gas in forza di una proroga che il Comune di Avellino ha avviato quasi sette anni fa. Solo nell’agosto del 2017 fu emanato un bando per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas al cosiddetto “ambito territoriale minimo”, uno dei 177 istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico su scala nazionale.  Gli uffici del Comune di Avellino avrebbero perfezionato la convenzione che l’ente capoluogo, capofila dell’ambito di riferimento “Atem 146”, è tenuto a predisporre a  valere su un distretto che coincide con il perimetro provinciale, s cui si aggiungono i Comuni di Buonalbergo e Pannarano (della provincia di Benevento) e di Panni (che ricade nella provincia di Foggia).

TAGLIATI I TEMPI DI QUASI DUE ANNI. L’amministrazione guidata da Paolo Foti stava lavorando per sbloccare la gara, ma le procedure avviate, secondo quanto affermato in Consiglio comunale nel gennaio del 2018 dall’assessore all’Ambiente dell’epoca, Augusto Penna, allora si calcolavano dai 24 ai 36 mesi necessari per completare l’istruttoria burocratica (dalla valutazione degli impianti alla sottoscrittore dei verbali di accordo o disaccordo al nulla osta a pubblicazione). Citando una valutazione fatta dagli analisti dell’Anci, in effetti, l’affidamento potrebbe arrivare tra il gennaio del 2020 e lo stesso mese del 2021. La procedura in corso, aveva allora assicurato da Penna, era monitorata dagli uffici, nell’interesse di un taglio dei tempi occorrenti per giungere ad avere un concessionario titolato sull’intero ambito avellinese. Di fatti il taglio è arrivato su intervento del commissario prefettizio Giuseppe Priolo, che in questi giorni ha avviato una serie di incontri con i sindaci dell’ambito. La convenzione ora spiana la strada al bando di gara per l’affidamento della gestione e della distribuzione del gas naturale nell’intera provincia. Il nuovo soggetto concessionario sarà scelto sulla base di un bando europeo che vale circa dieci milioni di euro di fatturazione all’anno per dodici anni, con il 40 per cento destinato ad essere distribuito tra i 117 Comuni ricompensi nell’ambito ottimale.

SIDIGAS CONCESSIONARIO DAL 1982, DAL 2012 IN PROROGA. La Sidigas gestisce il servizio in provincia di Avellino in forza di un contratto siglato nel 1982 con il Comune di Avellino, in scadenza nel 2012. In quel momento l’amministrazione presieduta dal Sindaco Giuseppe Galasso optò per la proroga, valutando il quadro normativo ancora in evoluzione.

PENDE IL COMMISSARIAMENTO DELL’AMBITO “ATEM 146”. L’iter avviato dal commissario prefettizio prevede la convocazione dell’assemblea dei Comuni entro la fine di aprile con all’ordine del giorno la presa d’atto della convenzione. In base alla legge, qualora non si raggiungesse il quorum, il Comune di Avellino potrebbe richiedere l’intervento della Regione Campania, per la prosecuzione degli atti necessari ad assegnare la concessione, affidando l’intero procedimento ad un proprio delegato, cui sarebbero conferiti poteri commissariali. I tempi previsti a piazza del Popolo dovrebbero portare all’affidamento della concessione entro l’anno. Nel frattempo, la conclusione dell’incartamento toccherà al prossimo sindaco, visto che il 26 maggio si voterà per rinnovare gli organi democratici del Comune di Avellino.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta

ARIANO IRPINO HA AGITO IN DEROGA PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE RETI. In attesa di un affidamento che il Comune di Avellino rinvia da dieci anni, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Domenico Gambacorta ha rotto gli indugi per intervenire direttamente. «I ritardi nella pubblicazione e nell’affidamento della concessione del servizio di distribuzione del gas naturale, gestito da parte del concessionario S.I.DI.GAS. S.p.A. attualmente in regime di proroga, sta determinando il blocco degli investimenti e dell’ampliamento della rete, nell’ambito dell’intera Provincia di Avellino», premette Gambacorta. «Pertanto, l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, per consentire l’estensione del servizio di distribuzione del gas a mezzo rete urbana nelle zone della città attualmente sprovviste, ed in particolare nelle località Stillo, Grignano e Acqua di Tauro, con propria delibera n. 304 del 22.11.2018 ha approvato il progetto, ai sensi  dell’art. 20 del decreto legislativo 50/2016 (codice dei contratti pubblici), che prevede la  possibilità di esecuzione di un’opera Pubblica da parte di un soggetto privato». In forza di legge, quindi, il Comune di Ariano opera direttamente con l’obiettivo di garantire il servizio ai cittadini residenti nelle zone cittadine non coperte dal gas, rispondendo ad una richiesta venuta dalle famiglie che abitano nelle località indicate. «La realizzazione dell’intervento si è resa possibile, a seguito di istanza dei cittadini residenti, sulla base della redazione di uno studio di fattibilità della rete di metano realizzato dalla S.I.DI.GAS.  S.p.A. e, attraverso la stipula diapposita Convenzione  tra il Comune ed i cittadini richiedenti». I cantieri ormai sono avviati. «I lavori verranno effettuati da ditta specializzata incaricata e pagata a spese degli interessati stessi, complessivamente 33, fermo restando il rispetto delle norme vigenti sull’impiantistica». Le opere previste riguardano «una presa stradale, da realizzare sulla condotta principale esistente ed in una rete di adduzione, costituita da condotte interrate, per una lunghezza complessiva di metri 1.790,00, che si sviluppa su strade comunali e/o vicinali». Già siglata la convenzione con il Comune di Avellino, con informativa resa nei giorni scorsi in Consiglio comunale.


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