Differenziata, la città di Avellino raddoppia in un anno: 71,84%

LA MEDIA PROVINCIALE AL 60,15%. Conferenza stampa del Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, dell’amministratore unico di Irpiniambiente, Nicola Boccalone, e del delegato di Legambiente Campania, Michele Buonomo

Avellino è tornata tra le migliori città italiane per la percentuale di raccolta differenziata. Il dato è stato ufficializzato nel corso di una conferenza stampa dal Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, dall’amministratore unico di Irpiniambiente, Nicola Boccalone, e dal delegato di Legambiente Campania, Michele Buonomo. Il 2018 di Avellino si è concluso con una differenziata al 71,84 per cento, circa il doppio rispetto all’anno precedente. Il successo di questo balzo, frutto del contratto siglato dal Comune di Avellino nel luglio 2017 e attuato a partire dal 2018, ha portato il Capoluogo oltre i livelli d’eccellenza che aveva conosciuto nel primo decennio del nuovo Millennio. A celebrare questa performance non c’erano i rappresentanti dell’Amministrazione comunale che un anno e mezzo fa ha raggiunto l’intesa con Irpiniambiente, il Sindaco Paolo Foti e l’Assessore all’Ambiente Augusto Penna, ma la soddisfazione per la città l’ha espressa il Presidente della Provincia, che ha rimarcato anche il dato irpino, attestatosi al 60,15 per cento.

«Dopo la mia elezione alla guida dell’ente Provincia, ho imparato a conoscere dall’interno la realtà della società Irpiniambiente, apprezzandone l’organizzazione e la professionalità dei suoi addetti», ha commentato Biancardi. «Se un limite ha avuto questa società riguarda la comunicazione, considerando che non tutti hanno avuto modo di constatarne i risultati ragguardevoli». Per il Presidente della Provincia, che rappresenta la proprietà dell’azienda diretta da Nicola Boccalone, dunque, Irpiniambiente può rappresentare anche in prospettiva un valore da cui partire. Con la performance di Avellino cresce anche la media provinciale, sistenuta dagli incrementi registrati nei Comuni di Cassano Irpino, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Aiello del Sabato, Cervinara e Ospedaletto d’Alpinolo. Per l’amministratore unico di Irpiniambiente, Nicola Boccalone, quella ottenuta in Irpinia è «una vittoria di sistema», frutto di una organizzazione industriale ormai consolidata.

AVELLINO ULTIMA TRA I CAPOLUOGHI NEL 2017, INVERTITA LA TENDENZA IN UN SOLO ANNO. Nella classifica dei Comuni riciclino del 2017 Avellino si era caratterizzata per l’involuzione della sua performance. Male Avellino tra i capoluoghi di provincia, dove solo Benevento supera la soglia del 65 per cento, ma soltanto per un soffio il 66. Seconda è Salerno con 61, poi Caserta con il 52 e addirittura Napoli supera Avellino con il 34 per cento contro il 31. Già a novembre, in occasione della iniziativa promossa dal Comieco ad Avellino, si era commentato il dato parziale del 2018 riguardante il Capoluogo dell’Irpinia, «in ripresa grazie al nuovo contratto definito con Irpiniambiente, che nell’arco di quest’anno dovrebbe portare nettamente avanti la città», si era affermato. Le proiezioni diffuse dal Comieco durante le giornate avellinesi dedicate alla raccolta differenziata la collocherebbero già al 60 per cento, ma il dato vero lo avremo solo dopo la fine d’anno. Sono comunque lontani i tempi in cui era Avellino a concorrere con Benevento per la palma della città più innovativa sulla differenziata, oltre quindici anni fa.


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