L’Alta Irpinia rivuole il pronto soccorso, D’Amelio: 5 mesi per riaprire

Inaugurato il centro Spdc a Sant'Angelo dei Lombardi. Presenti consiglieri regionali e l'arcivescovo Cascio. Il monito del sindaco Marco Marandino: "Da troppi anni questa comunità attende che si ripari allo scippo del Governo Caldoro"

“Assumiamo un impegno concreto questa mattina e strappo una promessa al Direttore Generale dell’Asl Maria Morgante: entro Pasqua inauguriamo l’emergenza- urgenza al Criscuoli”. Con queste parole ha concluso il suo intervento la Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, intervenuta alla inaugurazione della Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del nosocomio di Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza dei consiglieri regionali Petracca e Alaia, della manager di Via degli Imbimbo, del sindaco di Sant’Angelo Marco Marandino, del direttore sanitario del presidio Angelo Frieri, e di tutta la struttura verticistica dell’Asl di Avellino.

Marco Marandino sindaco di Sant Angelo dei Lombardi

Con la Spdc, infatti, il Criscuoli conquista una nuova tessera del mosaico per riaffermare il ruolo di presidio sanitario del territorio, lacerato nel tempo e in ultimo dal decreto 49 del 2010, che lo aveva sottratto dalla rete dell’emergenza urgenza, depotenziando di fatto servizi e funzioni. Su questo orizzonte si sono avvicendati gli interventi del consiglieri regionali incalzati dal sindaco Marandino, che ha evidenziato una ‘disparità’ manifestata dal decreto 87 licenziato dall’Azienda Sanitaria di Avellino, che ha assegnato il ruolo di Dea di I livello ad Ariano Irpino, trascurando le attese del Criscuoli e della battaglia politico istituzionale degli ultimi otto anni.

Nelle parole della D’Amelio, infatti, non solo il ricordo commosso del terremoto, dell’esperienza vissuta negli uffici di Sant’Angelo, il trasloco dell’ospedale con i trattori dai prefabbricati alla struttura di oggi, la salda alleanza di tutti gli operatori sanitari che nel tempo ha reso possibile la presenza di un punto fermo come l’ospedale dell’Alta Irpinia. “Abbiamo vissuto anni bui dopo la chiusura dell’ospedale di Bisaccia, e il Criscuoli non era più definibile un ospedale” ha sottolineato. “Ma il piano ospedaliero ci offre una maggiore serenità e mi associo alla richiesta dell’emergenza-urgenza. Intanto assicuriamo tempi certi per realizzare le unità operative di cardiologia, ortopedia e terapia intensiva, per dare risposte nel giro di qualche mese” ha assicurato.

Il convegno promosso per l’inaugurazione dell’Spdc presso la sala convegni del polo Don Gnocchi

“L’uscita dal commissariamento è necessaria per risolvere il problema degli organici, delle persone in età pensionabile che non possono essere sostituite: da qui a qualche anno avremo una carenza impressionante di medici, per questo è necessario intervenire subito e dare risposte, servizi e personale adeguati” continua. “Garantire una risposta efficace significa far funzionare il territorio altrimenti non funzionano gli ospedali. Il Dipartimento di salute Mentale offre un chiaro esempio nell’urgenza di pianificare interventi sul territorio: le problematiche che emergono sono tutte in piedi, dal ritorno del consumo di eroina da parte dei più giovani alle ludopatie; passando per i bisogni assistenziali domiciliari degli anziani, e per i due hospice oncologici pubblici (unico esempio in Campania) che offrono assistenza. Se implementiamo la medicina territoriale, i costi si abbatteranno” ha concluso.

Mentre l’On. Petracca ha espresso il suo augurio di inaugurare “Anche al Criscuoli” l’emergenza urgenza, l’On. Alaia ha criticato le contraddizioni politiche dei Cinque Stelle: “De Luca a Roma ha chiesto la deroga sui punti nascita ma il Governo ha rifiutato, mentre ad Ariano la rappresentanza pentastellata ha tappezzato la città di manifesti rivendicando l’ottenimento del Dea di I livello. In realtà il Governo giallo verde ha annunciato tagli sulle chirurgie, punti nascita e pronto soccorso. A questo punto chiedo ai parlamentari irpini di fare voti per eliminare il commissariamento della sanità campana”.

IL MONITO DEL VESCOVO S.E. MONSIGNOR PASQUALE CASCIO. “Nonostante i mezzi offerti, questa struttura offre un grande servizio. Dovrebbe essere elogiato per abuso di servizio. Il reparto inaugurato è speciale, in quanto cura una patologia che rende i pazienti fragili e indifesi. Il nostro auspicio è che si possa dare dignità a quelle persone, che la malattia gli ha tolto e fa fatica a restituire. Il reparto segue l’onda lunga della Legge Basaglia, ma deve restare al centro il rispetto per la dignità altrui e la padronanza di se stessi, per non essere mia schiavi di nessuno” ha commentato, aprendo di fatto i lavori nella sala conferenze del polo riabilitativo Don Gnocchi.

IL DECRETO 87 PER IL CRISCUOLI. Forbici in mano, la manager dell’Asl ha tagliato il nastro della nuova struttura del plesso, sottolineando il lavoro svolto nei mesi precedenti da parte della struttura tecnica che supporta le direttive degli uffici amministrativi. “Due anni fa insieme al direttore sanitario della struttura annunciammo di onorare l’incarico di riempire di contenuti gli spazi sanitari che avevano bisogno di essere completati” ha annunciato Maria Morgante.

“Portiamo avanti le attività per rispondere al fabbisogno di salute del territorio, e l’inaugurazione dell’Spdc va in questa direzione: aggiungiamo una nuova tessera al mosaico per allargare i servizi e completare l’offerta di cui ha diritto l’Alta Irpinia. L’Spdc prende in carico pazienti che vengono trattati in sicurezza; non dimentichiamo che abbiamo il dovere anche di prenderci cura delle famiglia nel percorso di assistenza dei pazienti” ha annunciato.

La novità maggiormente rilevante per il Criscuoli riguarda la realizzazione di un centro per l’autismo, che la manager intende realizzare nell’arco di sei mesi al massimo, per fronteggiare alla carenza del servizio e migliorare l’offerta. “Sono previsti 30 posti letto per adolescenti e adulti, ma considereremo anche gli Aba da zero a 12 anni. Il decreto 87 assegna inoltre al Criscuoli il reparto di cardiologia con centro spoke nell’emergenza cardiaca, su cui i lavori sono in fase di appalto e fra quattro mesi torneremo qui per una nuova inaugurazione. Nelle aree interne è contemplata anche Bisaccia, dove la Sps è stata dotata di contenuti e servizi al territorio: è presente l’hospice, la Rsa, la Sire e sono in corsi i lavori per la realizzazione del Centro Risvegli. A breve partirà la Uccp e l’ospedale di Comunità”.

IL SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA. Incassa il risultato il direttore della Struttura Dipartimentale, dottor Antonio Acerra, alla guida della macro struttura che detiene il primato in Campania per la dotazione completa delle strutture previste dal Dipartimento. “Trattiamo pazienti da quando sono piccoli fino a quando diventano adulti senza soluzione di continuità” ha argomentato Acerra. “Il Spdc è dotato di Unità operative territoriali, centri di salute mentale, residenze, Sert, reparto psichiatrico, la Rems di San Nicola Baronia e il Centro disturbi alimentari. Si tratta di un complesso lavoro di rete che conduciamo insieme al Consorzio dei servizi sociali attraverso la presa in carico. Il servizio diurno che abbiamo inaugurato al Criscuoli è ben lontano da un reparto di psichiatria: qui si ammortizzano i costi dei ricoveri impropri, e da un report condotto nel 2008, emerge che avere tutti i tasselli del Dipartimento produce un abbattimento dei costi sull’assistenza psichiatrica”.


La sede dell’Asl

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