Provincia di Avellino, le deleghe: trattative serrate. Lo scenario

Le indiscrezioni: Mercogliano all'Istruzione, Genovese alla Viabilità, Di Cecilia alla Formazione? Il presidente Biancardi terrà nel fine settimana un incontro con i consiglieri di maggioranza, per decidere la squadra operativa. Ancora dubbi sul da farsi e qualche malumore.

Provincia di Avellino. La sede di Palazzo Caracciolo

Sono giorni decisivi per conoscere l’assetto politico della nuova Provincia di Avellino. Il Presidente Domenico Biancardi si prepara ad incontrarei consiglieri della sua maggioranza, cioé Forza Italia, Lega e i Civici vicini a Vincenzo Alaia. Biancardi, che in queste ore ha intensificato i suoi rapporti in particolare con la Lega (leggi intervista al deputato del Carroccio Luigi Cantalamessa), dovrà sciogliere i rapporti dei suoi rapporti con l’area del Centrosinistra. La cooptazione dal Gruppo Pd di Gerardo Galdo, che potrebbe occuparsi di ambiente e rifiuti, ma soprattutto il destino di Giandonato Giordano, primo eletto della determinante lista civica, ma finora non inserito nell’organigramma.

Per ora non è ancora stata trovata la quadra. Si annuncia un week end di contatti e riunioni per il Presidente della Provincia.

Il Presidente della Provincia, Domenico Biancardi

PICONE VICEPRESIDENTE, ORA IL NODO DELEGHE. Insediato ufficialmente il nuovo consiglio provinciale e nominato il vicepresidente, nella persona del sindaco di Candida, Fausto Picone, il numero uno di Palazzo Caracciolo, Domenico Biancardi, sta lavorando alla squadra di governo e all’assegnazione delle deleghe. (Leggi l’articolo)

Nel fine settimana si terrà l’ennesimo incontro tra i rappresentanti delle tre liste che hanno sostenuto la candidatura del sindaco di Avella, per cercare di trovare la quadratura del cerchio.

Dopo che Proposta civica per l’Irpinia ha incassato la seconda carica del Parlamentino, adesso toccherà ai Moderati (Forza Italia) e a Prima gli Irpini (Lega) il riconoscimento di un ruolo di primo piano nella maggioranza.

Anche se all’esterno non è trapelata alcuna tensione o polemica, i partiti di centrodestra non hanno visto di buon occhio l’investitura ricevuta dalla lista di Alaia, in virtù dei tre consiglieri eletti, considerata comunque una realtà border line, avendo al suo interno esponenti del centrosinistra, alcuni dei quali hanno probabilmente sostenuto l’altro candidato alla presidenza, Michele Vignola.

Ma Biancardi ha ritenuto di dover premiare il consistente apporto di voti venuto dai civici, anche per evitare un’incrinatura dei rapporti in avvio di mandato, che avrebbe compromesso la tenuta della maggioranza. L’approdo sui lidi della compagine di un esponente del Pd, come Gerardo Galdo, per adesso ancora sottotraccia, potrebbe rendere ancora più dinamica la situazione e creare qualche scontento.

Al consigliere berlusconiano Franco Di Cecilia dovrebbero essere confermate le deleghe attribuitegli da Domenico Gambacorta, nel precedente mandato: Beni culturali e Formazione. Al collega di gruppo Girolamo Giaquinto, invece, Attività produttive e Pianificazione urbanistica.

Al consigliere della Lega, Damiano Genovese, spetterebbe la Viabilità (che nel precedente “governo” provinciale era stata ripartita tra due diversi componenti del consesso). Per Proposta civica sarebbe in arrivo un’altra delega di rilievo come la Pubblica Istruzione, assegnata ad Antonio Mercogliano, considerato un fedelissimo di Alaia.

Nonostante sia stato il consigliere più votato della lista, Giandonato Giordano, quindi, dovrebbe accontentarsi di una delega un po’ più marginale rispetto alle competenze dell’ente, come ad esempio i Trasporti, sempre che Biancardi non decida di metterlo alla prova, per verificarne la lealtà politica, tenuto conto che il suo nome viene collegato a Vignola.

Assume, quindi, anche un senso la trattativa intavolata con il democratico Gerardo Galdo, vicino alle posizioni del capogruppo di Davvero al Comune di Avellino, Gianluca Festa. Al consigliere potrebbe essere affidata la delega all’Ambiente, che nella precedente amministrazione guarda caso era stata attribuita proprio al suo sponsor politico.

Come è stato già annunciato dal presidente, per la promozione turistica, che non rientra tra le competenze specifiche dell’ente, ma sarà un ambito sul quale si è deciso di puntare, verrà costituito un tavolo operativo, coordinato da un esterno, esperto del settore, come Nicola Di Iorio.

Nonostante qualche consultazione e disponibilità di massima, comunque, per il momento Biancardi non ha ancora assunto alcuna decisione definitiva sulle deleghe. Fino alla formale assegnazione, che dovrebbe avvenire la prossima settimana, le carte quindi potranno essere rimescolate.

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