La cucina irpina fa scuola, a Teora il treno della didattica

Il 15 ottobre arriva a Teora il treno didattico con a bordo 150 studenti degli istituti alberghieri della provincia di Avellino. Saranno ospiti del polo formativo agroalimentare dell'Alta Irpinia che ospita il corso triennale di economia aziendale dell'Unitelma e un master sul turismo.

La cucina irpina fa scuola, arriva il treno della didattica a Teora, sede universitaria nell’ambito del nuovo polo scolastico realizzato dalla Provincia. Lunedì prossimo, 15 ottobre, il treno turistico Avellino- Rocchetta Sant’Antonio farà tappa a Teora per una giornata dedicata alla didattica rivola agli studenti degli istituti alberghieri della provincia. Saranno circa 150 infatti gli alunni degli istituti di Cervinara, Lioni e Avellino che saranno ospiti del polo scolastico agroalimentare dell’Alta Irpinia che ha sede a Teora e che ospita attualmente il corso triennale di economia aziendale con master sul turismo dell’Unitelma collegato al Polo universitario Città del sapere di Napoli.

Il treno didattico arriverà alla stazione di Morra De Sanctis, dove gli studenti saranno attesi dalle navette messe a disposizione dal Comune per il trasferimento a Teora, e saranno accolti dal sindaco Stefano Farina e dagli studenti delle scuole cittadine, per assistere ad un convegno che affronterà il tema del turismo e della valorizzazione della gastronomia come leva dello sviluppo e della crescita di un’economia di scala. A seguire, sarà presentato un progetto realizzato dalle scuole di Teora e Lioni “Dalla valle dell’Ofanto, ti racconto Teora”, una cartolina sul recupero delle tradizioni popolari, dalle serenate agli squaccualacchiu’n, della storia che ha visto Teora capitale d’Italia per un giorno; fino ai costumi e alle tipicità.

Il Sindaco di Teora, Stefano Farina

Si tratta di una raccolta di carattere locale che mira a costruire una visione d’insieme sul paese, prima di affrontarla visita guidata ai monumenti, alla pietre dei matrimoni, e a tutte le azioni turistiche immateriali che Teora ha saputo costruire in questi anni. La giornata sarà intervallata da un pranzo ad opera uno chef stellato, e alle 17.00 gli studenti saranno nuovamente condotti alla stazione di Morra De Sanctis per fare ritorno ad Avellino.
Il polo formativo agroalimentare dell’Alta Irpinia è un progetto finanziato dalla Provincia e attivato con Atb Consulting e Campus Città del Sapere – Polo Universitario. Teora è il Comune capofila di una pianificazione sulla formazione condivisa con i comuni di Nusco, Cairano, Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni e Bisaccia.
Il Comune di Teora, inoltre, rietra nel novero dei protagonisti per la tutela e la diffusione della Dieta Mediterranea, insieme al Comune di Pollica, al Dipartimento di Studi e ricerche turistiche e di sviluppo territoriale della Regione Campania, e altri partner. Contrariamente all’immaginario comune, la Dieta Mediterranea riconosciuta nel 2010 come patrimonio mondiale dell’umanità non è soltanto un regime alimentare che identifica la cultura italiana, quanto un modello di crescita e sviluppo, in grado di occupare una posizione centrale sul Mediterraneo per la costruzione di un grande collettore di economie locali.

I prodotti della Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea infatti è un paradigma composto da territorio, prodotti, cultura e turismo: un autentico incubatore della ‘territorialità’ che mira a coinvolgere i distretti enogastronomici di Salerno, Avellino e Benevento. Ma soprattutto mira a guardare lontano.

BRAND NAZIONALI di SUPPORTO. Il polo formativo di Teora si avvale del supporto di brand nazionali del calibro di Starita e Sal De Riso. Rientra nella strategia più generale dei poli scolastici, di cui fanno parte il Polo Enologico di Avellino, il Polo alberghiero e agroalimentare di Ariano, il Polo professionale e artigianato di Montoro e il Polo musicale di Gesualdo per circa 26 milioni e mezzo di euro. Quello dell’Alta Irpinia è stato il primo ad essere attivato, con l’inaugurazione lo scorso anno.

IL SINDACO DI MONTEMARANO AI FORNELLI. Quattro sindaci ai fornelli” è un appuntamento che si inserisce all’interno della XIV edizione del Festival dei Cinque Continenti, in programma a Venosa il 14 ottobre 2018. Quattro sindaci saranno chiamati a preparare un primo piatto rappresentativo della tradizione del proprio comune. Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, parteciperà allo show cooking con i sindaci di Carapelle (FG); Colobraro (MT); Venosa (PZ).

Beniamino Palmieri, sindaco di Montenarano, nel suo intervento di chiusura della iniziativa dedicata al confronto sulle politiche nel settore dell’enogastronomia provinciale dal titolo “Montemarano Vino è”

PALMIERI SFIDA 3 SINDACI SULLE RICETTE DEL MEZZOGIORNO. I sindaci avranno al loro fianco una massaia, scelta per la conoscenza delle specialità culinarie e dei prodotti tipici del suo paese. Una apposita giuria, composta da rappresentanti dell’I.I.S. “G. Gasparrini” di Melfi e di Slow Food – Condotta del Vulture, decreterà il piatto vincitore della sfida. Il Festival dei Cinque Continenti è una rassegna di spettacoli e arte ideata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte” e organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Venosa. La manifestazione è tra gli eventi riconosciuti come meritevoli di rientrare nel patrimonio dei beni intangibili della Regione Basilicata e si prefigge di promuovere la conoscenza di tradizioni e culture da tutto il mondo, mescolandole con la storia locale rappresentata dai monumenti. «Fin dalla sua nascita nel 2005, il Festival dei Cinque Continenti è stato concepito come luogo di incontro e di contaminazione tra culture e popoli diversi, in cui viene stimolato il confronto, esaltata la diversità, favorito il dialogo, promossa la conoscenza, incentivata la multiculturalità», si legge in una nota diffusa dagli organizzatori. «Il Festival andrà per l’occasione a coincidere con la seconda delle due ‘Giornate FAI d’Autunno’‘, organizzate dai volontari FAI del Vulture-Alto Bradano (Delegazione di Potenza), durante le quali sarà proposto un itinerario alla scoperta delle testimonianze legate all’acqua all’interno del centro storico di Venosa, e con “La Domenica nel Borgo” promossa dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia.


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