Il plauso della giornata è stato interamente dedicato alla manager dell’Asl Maria Morgante, che ha seguito personalmente tutti i lavori della Rsa del Di Guglielmo, determinata a ricostruire l’immagine del Di Guglielmo e ad allestire un laboratorio di sperimentazione per la deospedalizzazione provinciale. La struttura polifunzionale per la salute di Bisaccia infatti, occupa una posizione di primo piano nell’agenda del direttore generale, che in occasione del taglio del nastro del nuovo reparto, ha annunciato nuovi interventi sulla struttura altirpina, senza trascurare la strategia di rilancio del Frangipane di Ariano Irpino.

“Alla luce della partecipazione registrata oggi, credo che stiamo affrontando un argomento di grande interesse per il territorio” esordisce Morgante nel suo intervento, preceduto dal sindaco Marcello Arminio. “Per noi il Di Guglielmo è motivo di orgoglio, e la Rsa è il primo obiettivo che si aggiunge ad altri su cui siamo in dirittura d’arrivo. La volontà dell’Asl è di rilanciare in questa struttura un nuovo modello di sanità per l’Alta Irpinia” ha spiegato.

I servizi erogati dalla struttura offrono una buona risposta sul territorio. “I posti letto dell’hospice sono sempre occupati, così come garantisco il funzionamento dello Psaut e degli ambulatori; ma l’Asl ha in serbo altre iniziative” ha annunciato. La manager di Via degli Imbimbo ha infatti illustrato i tre progetti dell’azienda in fase di realizzazione, che trovano convergenza con la progettazione del progetto pilota. Il primo è la realizzazione di una Suap, Speciale unità di Assistenza permanente, dedicata ai malati in stato vegetativo con una dotazione di 10 posti letto, “su cui entro il 15 luglio apriremo i cantieri, e contiamo di inaugurare la struttura entro la fine dell’anno” come lei stessa ha spiegato. Il secondo obiettivo è l’ospedale di comunità con 10 posti letto, che verrà sostenuto dal progetto pilota dal punto di vista strutturale, ovvero attraverso i fondi dedicati alla strategia per le aree interne, ma verrà gestito dall’Asl di Avellino. Su questo punto è stato dato l’affidamento per l’incarico della progettazione, e si prevede di aprire i battenti entro febbraio 2019. Il terzo obiettivo, è la realizzazione della Uccp, ovvero le Unità Complesse di Cure Primarie con la messa in rete dei medici di medicina generale.

“E’ stata inaugurata una struttura all’avanguardia, dotata di attrezzature e professionalità all’altezza, che offre un’assistenza riabilitativa mirata, in grado di rassicurare i pazienti- ospiti e le famiglie” ha argomentato. “E’ stato tracciato un percorso e altro bisogna fare, perchè sono convinta che siamo sulla strada giusta per dare vivacità a questa struttura che è stata chiusa dal decreto 49. Io credo molto nell’investimento sulle persone e sui mezzi per garantire assistenza sanitaria su tutto il territorio” ha concluso.

In settimana intanto, il governatore De Luca ha firmato il decreto per l’attivazione della radioterapia al Frangipane di Ariano Irpino, mentre è stata confermata l’apertura del centro antidiabete a Lioni, che si candida ad avere un ruolo di primo piano nell’offerta sanitaria regionale.

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