Il Governatore De Luca: in campo anche senza i Democratici

VERSO LE ELEZIONI IN CAMPANIA. Convocata la Direzione regionale Dem per il 17 febbraio prossimo, ma il Presidente in carica avverte. Intanto ad Avellino dopo oltre 45 giorni il Partito Democratico ha preso atto definitivamente del tesseramento. Tocca al commissario fissare il percorso per la scelta dei nuovi organismi dirigenti. Congresso Pd in Irpinia a marzo, attesa la data

Il Governatore Vincenzo De Luca

Il Governatore De Luca potrebbe non partecipare alla riunione della Direzione regionale del Pd in programma il 17 febbraio prossimo. Scioglierà la riserva il 16, quando avrà il quadro chiaro delle intenzioni a Roma. La Direzione è stata convocata a sorpresa, alla vigilia delle suppletive per il Senato. Una mossa che serve unicamente ad aumentare la tensione, già carica, anche grazie a De Luca. Con una dichiarazione radiofonica ripresa nel pomeriggio dalle agenzie, il Presidente della Giunta Regionale ha confermato che sarà in campo per un secondo mandato a prescindere dalla posizione del suo partito, peraltro interpretando una antica consuetudine (supportata per anni dallo statuto). Per gli uscenti la ricandidatura degli amministratori locali nel Pd si intendeva un diritto salvo rinuncia dell’interessato. A Radio Crc il Governatore De Luca ha chiarito la propria posizione con una battuta: “Se vi aspettate un candidato alle regionali come Brad Pitt rimarrete delusi, dovete accontentarvi di De Luca”, ha affermato, dissipando gli equivoci sulla sua decisione. In campo “ci sarà De Luca, forse non un granchè dal punto di vista estetico, ma un candidato rispettabile per quanto riguarda la concretezza”. Nella sua esternazione non ha però calcato la mano sul suo partito. Definendolo “un diesel, che per carburare ci mette un po’ di tempo”, ha voluto sdrammatizzare: “Il Pd arriva tardi agli appuntamenti”,  ma “bisogna avere pazienza, poi si arriva al risultato“. Infine, il Governatore ha informato di un attacco informatico al sito della Regione Campania. “Si sta avvicinando il periodo elettorale, quindi dobbiamo aspettarci di tutto, dalle intimidazioni fisiche, a questi gesti vigliacchi”, ha commentato la circostanza.

Aldo Cennamo, commissario provinciale del Partito Democratico

AD AVELLINO SI ATTENDE LA DATA DEL CONGRESSO PD. Il Pd in Irpinia può celebrare tutti i congressi a marzo, cominciando dai circoli, passando per il Capoluogo e arrivando alla federazione provinciale. La commissione per il tesseramento (Ufficio Adesioni) ha esaurito ier sera in via Tagliamento (un mese e mezzo dopo la scadenza delle iscrizioni) il suo lavoro. Da oggi il commissario provinciale può in ogni momento fissare il calendario con l’agenda per la formazione dei nuovi gruppi dirigenti, ottenendo il via libera regionale entro la fine del mese. Il passaggio è ormai inevitabile, essendo venute meno alla fine di dicembre le ragioni della sospensione democratica. Saranno circa quattromila gli iscritti chiamati complessivamente ad eleggere i segretari dei circoli prima, di Avellino e della federazione irpina dopo. Il calendario potrà essere fissato dalla prima settimana di marzo, cioè dopo gli ultimi adempimenti. Si tratta di una formalità per l’operato del commissario Aldo Cennamo, che ha gestito con rigore l’ammissione delle tessere, escludendo quelle cui non corrispondevano pagamenti effettuati nei termini fissati dal regolamento. A Roma si attende il superamento dell’ultima anomalia rimasta tra i cinque capoluoghi campani, alla vigilia di passaggi politici importanti in Campania.


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