Carmine Di Sibio Ceo di Ernst & Young a Frigento cittadino onorario

Il manager di origini irpine che da luglio guida una delle quattro maggiori società di revisione contabile e consulenza al mondo, torna nel paese che gli ha dato i natali e che lasciò a tre anni con la sua famiglia. Il sindaco Carmine Ciullo pronto ad accoglierlo. Il profilo del "manager innovatore"

Carmine Di Sibio, nato a Frigento, eletto nuovo Global Chairman and CEO EY - Ernst & Young, una delle più grandi società di consulenza al mondo

Il frigentino Carmine Di Sibio guida dal primo luglio scorso la Ernst & Young, una delle quattro maggiori società di revisione contabile, fiscalità e consulenza al mondo. Sabato tornerà nel suo paese d’origine, Frigento, per ricevere la cittadinanza onoraria. E’ tutto pronto per la cerimonia a cui il sindaco Carmine Ciullo ha lavorato con l’amministrazione comunale da gennaio, quando nel congratularsi con il manager per l’incarico a cui allora era stato designato, lo aveva invitato a visitare le sue terre d’origine subito dopo l’assunzione del suo incarico. Eletto il 17 gennaio scorso Global Chairman e Ceo di Ernst & Young, società da 35 miliardi di dollari di ricavi che opera in più di 150 Paesi nel mondo, con 260mila dipendenti, dal primo luglio ha assunto le funzioni. Cresciuto a New York, Carmine Di Sibio è nato a Frigento da dove è partito con la sua famiglia all’età di 3 anni per trasferirsi negli Stati Uniti. Nonostante gli impegni e la distanza, non ha mai dimenticato la terra della sua famiglia e le sue origini. Il suo ritorno non è casuale. E ad attenderlo c’è l’intera comunità ufitana.  Prima dell’attesa cerimonia a Frigento, Di Sibio riceverà, infatti, anche il premio di “Irpino dell’anno” venerdì 25 ottobre, nel corso della tradizionale manifestazione promossa dall’emittente televisiva arianese Canale 58, che quest’anno tributerà un riconoscimento anche a Fiordelisa Barrasso, medaglia d’oro dei campionati mondiali di Karate, sezione cadetti, e a Gabriella De Lucia, astrofisica di fama internazionale. Carmine di Sibio per le sue origini ufitane rientra nella sfera di questo premio istituito per celebrare gli alti traguardi di carriera e i meriti di cittadini residenti e no che sono nati in provincia di Avellino.

Carmine Ciullo sindaco di Frigento

L’ACCOGLIENZA DEL SINDACO CARMINE CIULLO. La visita a Frigento del manager della Ernst & Young coincide con un momento cruciale per Frigento e per l’intera Valle dell’Ufita, alle prese con una riprogrammazione del proprio futuro produttivo. “Intendiamo innanzitutto stabilire con Carmine Di Sibio un rapporto e un legame duraturo nel tempo: vogliamo innanzitutto restituirgli qualcosa che ha perso quando è emigrato”, ha anticipato Ciullo. “Vorremmo che da oggi in avanti si creasse un rapporto costante anche con le scuole, con la tutta la comunità frigentina: auspico un  contributo in termini di idee da un eminente esponente del management finanziario internazionale quale il nostro illustre conterraneo ha dimostrato sul campo di essere”, spiega Ciullo. A Di Sibio il Sindaco intende presentare i programmi di Frigento per i prossimi anni, che coincidono con le grandi sfide sull’integrazione europea delle Aree Interne con le nuove infrastrutture e i programmi economici di sostegno all’industria, dall’alta capacità ferroviaria alle Zes. L’amministrazione comunale infatti lavora alla piattaforma di investimenti nelle aree Pip come previsto dal protocollo siglato da Asi, Comuni e Regione Campania, per candidare l’area produttiva ad estensione dell’area industriale della Valle Ufita, connotata dalla Zes- Zona Economica Speciale. In particolare, il Comune di Frigento punta ad ampliare il polo agroalimentare già esistente, e che oggi vanta la presenza di aziende solide con relativo indotto. “Il nostro comune è fra quelli maggiormente interessati a costruire un collante con l’area industriale ufitana, e siamo pronti a mettere sul mercato un’area di 130mila metri quadri, che si andrà ad aggiungere al Pip già attivo, ovvero un’area di 50 ettari che ha esaurito i lotti disponibili” argomenta Ciullo.

P.I.P. del Comune di Frigento in Valle Ufita.

Come rendere attrattivi e appetibili gli ettari disponibili, e concertare il prolungamento della zona industriale ufitana sarà uno degli interrogativi che saranno sottoposti al manager statunitense. L’amministrazione comunale intanto, in attesa di una puntuale e dettagliata regolamentazione delle aree Zes e delle aree Pip che hanno aderito al Protocollo d’intesa, sta provvedendo ad attrezzare l’area dal punto di vista delle urbanizzazioni e con lavori di riqualificazione.

Ernst & Young

CARMINE DI SIBIO, UN INNOVATORE A WALL STREET.  Carmine Di Sibio ha preso il posto del presidente e ceo Mark Weinberger al vertice della EY, la “Ernst & Young” per un mandato quadriennale. Con 250.000 dipendenti in tutto il mondo, presente con più di 700 uffici in 150 Paesi, tra i quali l’Italia, è una delle quattro società di revisione contabile, fiscalità e consulenza più grandi al mondo. Ernst & Young è un colosso che oggi vale 34,8 miliardi di dollari, grazie ad una crescita esponenziale che in soli 9 anni l’ha portata ad un balzo di 13,3 miliardi. Gestione dei financial modeling risks, costruzione delle independent IT architectures (in termini funzionali) e massimizzazione delle Web Strategy Analysis (sotto il profilo strategico) sono gli asset del network, che Di Sibio ha contribuito a far crescere.

Carmine Di Sibio, Ceo di Ernst & Young

UN LEADER SUL CAMPO. Non è arrivato al comando della EY per caso. Il suo lavoro negli ultimi cinque anni lo hanno proiettato alla massima responsabilità, avendo condotto un processo di innovazione e trasformazione aziendale che nei prossimi due anni porteranno la Ernst & Young a investire un miliardo di dollari in nuove tecnologie. La sua fama di innovatore si fonda su fatti concreti. Ha creato con altri il “Global Innovation”, una squadra che ha rifinito il rapporto del Network con la tecnologia, con l’obiettivo di riconfigurare e ridefinire tutti i servizi principali. Inoltre, con la sua visione ha impresso una accelerazione nella espansione di EY, che ha ampliato il campo di azione nel ramo acquisizione e alleanze. Carmine Di Sibio è stato fortemente voluto al vertice dell’azienda proprio dall’uomo che ha sostituito, Mark Weinberger. Del frigentino l’attuale Ceo di EY ha detto: «Si tratta di un leader eccezionale ed inclusivo, che ha sempre cercato di servire nel miglior modo possibile i principali clienti di Ernst & Young», si legge su Forbes. «È un leader che comprese l’importanza della diversità all’interno della società e sa come coinvolgere le persone e gestirle in modo che possano raggiungere il loro massimo potenziale». In questo senso, Di Sibio è un visionario, ha cioè quella capacità di guardare oltre, preconizzando il domani a partire dalla programmazione di oggi. «Nessuno può prevedere il futuro con esattezza, ma si può immaginare il futuro», ha spiegato al Sole24Ore il manager frigentino, in una intervista di qualche mese fa. «Il nostro è un pianeta sempre più interconnesso, che costringe tutte le società a ripensare il modo con cui servono i loro clienti. Intelligenza artificiale, smart cities, big data ed elettronica che gestiscono tutto, dal traffico ai trasporti, al trattamento dei rifiuti. Fino alle abitudini degli individui, il modo di mangiare e di curarsi».


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