Lioni Grotta, summit a Villamaima con Regione e imprese: si riparte

A Villamaina il 17 settembre il presidente della Commissione Trasporti Luca Cascone e la struttura tecnica per annunciare il cronoprogramma dei lavori. Il presidente dei Comuni ufitani Stefania Di Cicilia: riattivato il dialogo con il Ministero anche per il contenzioso pregresso delle imprese

SSV Lioni Grottaminarda

Assemblea dei sindaci nel cantiere della Lioni-Grotta con Regione e imprese. Il 17 settembre il Presidente della Commissione Regionale Viabilità e Trasporti Luca Cascone sarà a Villamaina per illustrare all’assemblea di amministratori, imprenditori e cittadini, lo stato dell’arte della Lioni-Grottaminarda e i tempi di riapertura del cantiere, con una informativa puntuale sull’iter del trasferimento della titolarità dell’opera dal Ministero per le Infrastrutture alla Regione Campania. Invitato dal sindaco Stefania Di Cicilia, Cascone sarà condotto in un tour sul cantiere nel tratto che interessa il comune termale, per consegnare a lui la richiesta di procedere alla ripresa dei lavori il prima possibile, e lenire i gravi disagi che gravano sulla viabilità comunale e intercomunale che incrocia il cantiere.

Stefania Di Sicilia, Sindaco di Villamaina dal 2012, attualmente al secondo mandato

Altra questione è invece la risoluzione del contenzioso fra Regione e imprese appaltatrici dell’opera, su cui si preannuncia l’apertura di un dialogo con il Ministero per le Infrastrutture guidato da Paola De Micheli. “Non possiamo più attendere” commenta il sindaco Di Cicilia. “In alcuni punti del cantiere, nel territorio del comune di Villamaina siamo in grave difficoltà. E’ per questa ragione che abbiamo invitato il Presidente Cascone, oltre che per fare il punto sui lavori e mettere un punto alla gestione ministeriale per sbloccare il cantiere in maniera definitiva”. Il cambio al vertice del Dicastero delle Infrastrutture rappresenta per il sindaco Di Cicilia, la possibilità di riaprire il dialogo e verificare l’ipotesi di una nuova collaborazione finalizzata alla risoluzione del contenzioso. “Ci auguriamo che il cambio al vertice del Ministero renda le cose più elastiche e più semplici. Oggi gli interlocutori sono cambiati, aperti alla collaborazione politica, e che riservano maggiore attenzione alle zone interne e al Mezzogiorno; si ispirano insomma a considerazioni diverse” argomenta. “Sono una ottimista: ritengo che una soluzione si possa trovare e il presidente Cascone ha preso a cuore la questione. Ritengo anche che la difficoltà di risolvere il tutto dipenda dalla complessità della questione stessa, dai ritardi agli esiti delle trattative con le imprese. E’ necessario in questa fase fare chiarezza sulle competenze del contenzioso, per poi proseguire in maniera spedita sul completamento dei lavori. Lo stesso Governatore De Luca a Venticano, in occasione della firma del Protocollo d’Intesa per lo sviluppo ha ribadito l’importanza dell’opera, confermando l’attenzione della Regione Campania e la volontà di completare i lavori”. La Lioni- Grottaminarda insieme alla Stazione dell’Alta Capacità ferroviaria rappresentano gli assi strategici di collegamento viario e infrastrutturale che servirà da impalcatura al grande disegno industriale messo in campo in questi mesi. Gli amministratori dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita” hanno anticipato la strategia che oggi persegue l’Asi di Avellino. “La Lioni Grotta insieme alla Zes della Valle Ufita a cui lavoriamo da tanti mesi, ci ha visto firmatari di un precedente protocollo d’intesa con Invitalia e Regione Campania per favorire gli investimenti in quell’area. Noi amministratori dell’Unione dei Comuni siamo doppiamente impegnati a costruire tasselli e a disegnare il puzzle di uno  sviluppo concreto. E’ scontato in questa fase, ribadire che è necessario che anche gli altri attori presenti in campo sono chiamati a fare la loro parte: siamo attenti e pronti a creare le migliori condizioni possibili per far scattare la leva giusta dell’economia locale e comprensoriale, proiettata su larga scala” puntualizza Di Cicilia.

Zes Valle Ufita e Alta capacità, accordo Sindaci-Invitalia per fabbriche, commercio e servizi

“Come Unione dei Comuni siamo un passo avanti rispetto al protocollo Asi. Interloquiamo con Invitalia per favorire gli investimenti in questa zona, e posso preannunciare che ci saranno diversi incontri pubblici. Anche se incontriamo l’interesse della Regione Campania, quanto del Governo centrale nei confronti delle spinte che arrivano dal basso, non bisogna sottovalutare la cifra stanziata fino ad oggi per le Zes- Zone Economiche Speciali- appena 300 milioni in tre anni a valere sulle quattro regioni del Mezzogiorno. Le risorse sono troppo poche , ma decisamente utili se pensiamo all’effetto positivo che questa strategia trascina con sè: sarà uno stimolo per noi a chiedere un appostamento maggiore di risorse”. L’apertura in Campania delle Zes ha già creato un clima di fiducia sui territori, e stando a quanto riferito dal sindaco di Villamaina, saranno (almeno) utili a definire gli indirizzi di politica industriale dell’intera provincia, soprattutto alla luce del grave impoverimento e dell’abbandono registrato negli ultimi mesi. Il completamento delle infrastrutture appare dunque determinante. Il termine di paragone più ambito in questo caso è quello della stazione dell’alta capacità di Afragola, che mostra un chiaro distacco fra l’opera strategica e il dialogo con il territorio di riferimento. “Il nostro obiettivo deve essere quello di farci trovare pronti all’apertura delle opere viarie e ferrate, strategiche per l’economia locale: basti pensare alla stazione di Afragola, dove tutt’oggi mancano strade di collegamento, servizi ed altro. Noi non dovremo ripetere l’errore e faremo il nostro meglio per mettere in campo azioni sinergiche collaterali utili a questa prospettiva” aggiunge.

Tratta Hirpinia Apice: il passaggio del treno ad alta capacità/velocità su uno dei ponti previsti lungo il tracciato irpino

“DALLA LIONI GROTTA ALLA ALTA CAPACITÀ, CREARE CONDIZIONI PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE PER DARE LAVORO AI GIOVANI”. “Per noi amministratori si tratta di un momento molto importante: ascoltare con attenzione le esigenze dei territori, pianificare interventi mirati per assecondare l’imprenditoria e realizzare le migliori condizioni possibili per migliorare la qualità della vita. Questa politica di indirizzo deve essere plasmata su tutta l’attività amministrativa, e deve avere la forza e la determinazione tali da superare ogni difficoltà. Se non potenziamo gli investimenti e creiamo posti di lavoro non ci saranno più giovani a cui rivolgerci. L’emorragia che stiamo subendo corre a ritmi elevati, e bisogna agire in fretta. La nostra è una terra bellissima che merita un altro futuro, ma oggi non possiamo chiedere ad un ragazzo di 18 anni di restare qui se non siamo in grado di offrirgli niente; continuiamo a investire sulla formazione dei nostri figli che non hanno la possibilità di spendere qui i titoli di studio e arricchiscono con le loro competenze altre realtà e altri Paesi. Apriamoci all’innovazione, alla ricerca, alla sperimentazione: solo così si potrà ricominciare” conclude.


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