IIA, i sindaci uniti: vogliamo trasparenza e certezze sull’intesa

L'invito alla chiarezza da parte di Angelo Cobino, le rassicurazioni di Angelo Lanza. Il mancato coinvolgimento di Confindustria e le riflessioni di alcuni amministratori dell'area

Ufita – Angelo Lanza, sindaco di Flumeri (e parte del Direttivo ASI) ieri con gli operai a Roma fuori le stanze del Mise. Con lui i consiglieri comunali Nicolino Del Sordo e Raffaele Masucci.

La partecipazione dell’amministrazione comunale non era prevista ieri al tavolo degli attori coinvolti, “tuttavia – dichiara il sindaco – data la delicatezza estrema della situazione, siamo voluti andare a Roma con gli operai. Non avremmo retto a seguire da Flumeri una situazione così complessa. Il terrore di rivivere l’incubo del 2011 quando c’è stata la chiusura della Fiat era davvero troppo forte”.

Pericolo scampato. Per adesso. Nei prossimi giorni si attende la definizione del nuovo piano aziendale unitamente all’assetto societario.

Molto schietto il sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino. Dichiara: “che ci sia la sospensione dell’assemblea, per oggi va bene ma mi aspetto altro. Anzi colgo l’occasione per chiedere un incontro faccia a faccia tra gli amministratori locali, Stefano Del Rosso, i sindacati, Invitalia e il Governo – prosegue Cobino – vogliamo venire a Roma ma dobbiamo trovare le porte aperte, sederci e parlarci chiaro. Vogliamo capire come stanno le cose. Se l’IIA parte e se ci sono le condizioni per una produzione importante e competitiva o se bisogna lasciar perdere. A questo tavolo è importante ci siano anche Confindustria e le altre associazioni di industriali”.

Cobino chiede maggiore trasparenza. E palesa l’opportunità di chiarezza soprattutto per un grande rispetto nei confronti degli operai e delle famiglie.

In gioco ci sono piani di vita, progetti e decisioni importanti da prendere. Treni inseguiti e mai presi. Altri magari persi. Questo danneggia una famiglia e il suo futuro. In sordoni il sindaco di Grottaminarda si riferisce a questa situazione di limbo che va avanti da anni e di un’azienda che avanza a tentoni.

Pericolo rimandato e non scongiurato – precisa Lanza – riaffiora la speranza in un clima in cui temevamo il peggio e pensavamo il Governo non avesse interesse. Invece siamo rimasti sorpresi in positivo. Aspettiamo tuttavia i risvolti dei prossimi giorni”.

Il primo cittadino nel mese scorso ha organizzato un convegno con oggetto proprio l’IIA che rappresenta l’argomento più scivoloso degli ultimi anni. In tale circostanza Lanza ha già palesato perplessità e preoccupazione per le future sorti degli operai dell’Industria tutta di matrice italiana. Un esserci a più riprese per cercare di capire e stimolare le coscienze di quanti siedono ai tavoli che contano.

Il sindaco di Frigento, Carmine Ciullo auspica il Governo proceda in una saggia risoluzione della partita “e mantenga gli impegni presi perché l’IIA è la realtà più significativa dell’area”.

Nessun commento da parte di Confindustria Avellino “data la delicatezza del caso la mancanza di comunicazioni ufficiali e il mancato coinvolgimento al tavolo di discussione”, durante gli anni che separano la chiusura della Fiat dalla costituzione e dall’avvio dell’Industria Italiana Autobus.

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