A Chiusano San Domenico il “Centro antiviolenza sulla donna Dafne”

VIA LIBERA ANCHE ALLA «CASA DELLA MONTAGNA», PROGETTO PROMOSSO IN COLLABORAZIONE CON L'ENTE PARCO MONTI PICENTINI. Il Sindaco Carmine De Angelis in una nota annuncia la realizzazione di due interventi nel campo sociale e turistico, rivendicando i risultati ottenuti dalla sua amministrazione nell'ambito dei fondi europei

Il sindaco di Chiusano San Domenico, Carmine De Angelis

A Chiusano San Domenico sarà realizzato il Centro di servizi antiviolenza sulla donna classificato come “Dafne”. Il progetto vede capofila il Comune di Chiusano in associazione con Candida, Parolise, Salza e Sorbo Serpico.

Saranno investiti 400mila euro per ricavare la sede del polo multiservizi all’interno del Palazzo gentilizio ex casa Comunale di Chiusano. Saranno attivati quattro sportelli di informazione nei comuni convenzionati. «Dafne è la prima idea di Centro anti -violenza pubblico che si inserisce specularmente all’altro progetto inserito nell’Area Vasta di Avellino, ovvero un centro alloggio e orto sociale anti violenza Donna sito in Chiusano, in località Acqualemma», si legge in una nota del Comune.

Il progetto del Centro antiviolenza femminile Dafne
Il Centro antiviolenza Dafne di Chiusano San Domenico

Il Sindaco Carmine De Angelis sottolinea i risultati ottenuti dall’ente, che si è aggiudicato un finanziamento anche «per importanti finanziamenti regionali, nello specifico per il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) della Regione Campania 2014/2020».

L’insegna del Centro Dafne

In particolare, con la tipologia d’Intervento 7.5.1. «Sostegno ad investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala» è stata garantita copertura finanziaria al progetto «Tuoro Extreme: Casa della montagna ed itinerario escursionistico» per complessivi 200mila euro «risultato secondo con un punteggio di 90/100». Il progetto, spiega il Sindaco, «è stato presentato dall’Ente Parco Monti Picentini in collaborazione con il Comune di Chiusano San Domenico».

A questo proposito, Carmine De Angelis rivolge «un ringraziamento all’ex commissario dell’Ente Parco, Romano Gregorio, per aver accolto la mia idea di programmazione unitaria sui fondi europei per il progetto Tuoro Extreme, ovvero il monte Tuoro come percorso di sport estremi».

«I fondi europei devono offrire servizi essenziali, costruire sviluppo e aggregare territori, noi abbiamo cercato di realizzare un sogno», ha concluso D’Angelis.


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