Raid vandalico e furto al cimitero di Avellino, indagano i Carabinieri

Distrutte tombe, tolte lapidi ad alcuni loculi, fatto scempio di arredi funerari, addobbi floreali. In corso il censimento dei danni e dei materiali asportati. Tra gli obiettivi metalli e rame. Indagano i Carabinieri. Secondo blitz in pochi giorni, allarmati i familiari dei defunti colpiti dalla violenza di questa profanazione

Raid vandalico al cimitero di Avellino per la seconda volta in pochi giorni. Ignoti si sono introdotti nottetempo nell’impianto cittadino, accanendosi con inaudita violenza contro arredi funerari, marmi e lapidi, distruggendo vasi di fiori, forzando addirittura le tombe. Sottratti oggetti sacri, ricordi familiari, suppellettili, ma soprattutto rame. Oltre ad aver seminato distruzione gli autori del misfatto hanno cercato rame e oggetti preziosi. La notte scorsa il secondo blitz sacrilego nella zona centrale del cimitero, nei pressi della chiesa, nel settore centrale.

Lo scempio di una tomba nel cimitero di Avellino ad opera di ignoti. Indagano i Carabinieri
Una lapide privata del nome, della fotografia del defunto e degli accessori funerari

Sul caso sono in corso le indagini dei Carabinieri, mentre il personale addetto ha proceduto dalla mattina a fare un censimento di quello che è stato sottratto e dei danni che sono stati prodotti. Comprensibile lo sdegno e lo sgomento dei familiari che nella mattinata si sono ritrovati uno spettacolo indecoroso all’ingresso. L’impianto è protetto da un servizio di sorveglianza, ma non ha un sistema di telecamere per il controllo degli accessi. La dimensione del cimitero, cresciuto notevolmente negli ultimi dieci anni, rende difficile senza ulteriori interventi, soprattutto di natura tecnologica, verificare in tempo reale l’intero perimetro nelle ore di chiusura notturna.

Cresce l’allarme soprattutto tra gli anziani che abitualmente si recano a visitare le tombe dei propri cari estinti. Chiedono che si faccia luce sulla vicenda e si accertino le responsabilità.

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