Ciro Melillo è morto, il basket e lo sport italiano sono in lutto

Si è spento nell'ospedale Moscati il decani della pallacanestro italiana, a lungo presidente della Società Sportiva Felice Scandone Avellino. I messaggi di cordoglio

Il basket e lo sport di Avellino e dell’Italia hanno perso in queste ore un riferimento e un protagonista con la morte di Ciro Melillo. Già consigliere della Fip e a lungo presidente della Società Sportiva Felice Scandone Avellino, sodalizio sportivo fondato nel 1948 (come Forza e coraggio), ai vertici nazionali ed europei dal 2000 al 2019, durante i quali, nel 2008, ha anche conquistato la Coppa Italia.

Ciro Melillo

Proprio grazie a Melillo, con la fusione sancita tra Scandone e CSI-Cestistica Irpina, la società avellinese nella seconda metà degli anni Sessanta ha preso lo slancio per scalare la vetta del basket italiano, in particolare dopo la promozione i B nel 1974. Ciro Melillo viene ricordato come un esempio significativo di ciò che lo sport rappresenta per la crescita civile e culturale di una comunità e di una nazione. Morto questa mattina ad Avellino. Il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, lo ricorda come il «decano del basket nazionale», artefice di una attività che ha contribuito a sviluppare la pallacanestro italiana «non facendo mai mancare il proprio apporto pacato, ma deciso». I funerali di Ciro Melillo si terranno domani alle 11 nel santuario del Rosario di Avellino.

IL SINDACO DI AVELLINO: LA CITTÀ CON GRATITUDINE SAPRÀ RICORDARE IL SUO NOME. «E’ una giornata triste. Ciro Melillo è stato l’uomo del basket, non un semplice uomo di sport. Anche io, come tante generazioni, sono un po’ cresciuto con lui. La Scandone ha rappresentato per lui tutta una vita e, per ciò che Melillo ha fatto per il basket e per l’intera comunità, gli rivolgo un grande ringraziamento. Un abbraccio affettuoso a tutta la famiglia. Certamente, mi impegnerò affinché il suo nome e ciò che ha fatto non sia dimenticato. Quello che la Scandone ha rappresentato durante la sua storia va anche a grande merito di Ciro Melillo». Lo dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa.

IL CORDOGLIO DELLA SCANDONE. Il Presidente dell’ASD Felice Scandone Marco Trasente, i dirigenti, la squadra e l’intero staff tecnico «esprimono, commossi, il proprio cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Scandone Avellino ed ex consigliere della nazionale della FIP, Ciro Melillo spentosi nella notte all’ospedale Moscati», si legge in una nota. «In un giorno triste per tutti i tifosi della palla a spicchi avellinese, Ciro Melillo lascia un ricordo indelebile di una persona seria e competente che ha guidato prima il sodalizio biancoverde, poi la federazione irpina con grande abnegazione e senso del dovere, si ricorda le volte che con grande tenacia e caparbietà si è battuto per le sorti della Scandone, soprattutto nei momenti più difficili del suo luminoso corso. Alla moglie Alma e ai figli Anna, Attilio e Mauro vanno le più sentite condoglianze da parte dell’intero sodalizio avellinese».


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“Addio al piano” di Gianluca Di Donato, ASD Felice Scandone, Avellino, Ciro Melillo, Comune di Avellino, CSI-Cestistica Irpina, Federazione Italiana Palacanestro, FIP, Gianni Petrucci, Marco Trasente, Società Sportiva Felice Scandone Avellino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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