Errico Iannuzzi è morto. Addio a un testimone del centrosinistra avellinese

Protagonista della vicenda politica irpina tra gli anni '60 a il primo decennio degli anni duemila, è stato consigliere comunale e provinciale. Oggi i funerali a San Ciro

Sono stati celebrati questa mattina nella chiesa di San Ciro, al viale italia di Avellino, i funerali di Errico Iannuzzi. Protagonista della vicenda politica irpina tra gli anni ’60 a il primo decennio degli anni duemila, Iannuzzi è stato consigliere comunale e provinciale, popolare professore di matematica e fisica, protagonista in una stagione cruciale della vita politica locale. Lascia la moglie Anna Longobardi – con cui si è sposato il 15 dicembre 1968 – e le sue quattro figlie: Anna, Evelina, Floriana, Enrico, oltre ai suoi nipoti.

Errico Iannuzzi

IL PROFILO. Errico Iannuzzi è nato il 23 aprile 1933 ad Avellino, dove è morto il 12 luglio 2023. Il suo impegno politico è iniziato nel 1964, con l’iscrizione alla sezione avellinese del Partito Comunista Italiano. Sei anni più tardi è stato eletto per la prima volta nel consiglio comunale del Capoluogo irpino. Con il Pci è stato eletto anche in Consiglio Provinciale nel 1974, prima del suo divorzio dal Partito Comunista nell’ottobre del 1976, dopo essere stato confermato consigliere comunale nel 1975. Iannuzzi è stato rieletto anche cinque anni dopo come ‘indipendente di sinistra’ nella lista della Dc. con la quale si è ricandidato per essere eletto anche nel 1990. Nel 1995 l’ultima elezione con il Partito Popolare Italiano, che aveva raccolto l’eredità della Democrazia Cristiana, nel frattempo disciolta. Errico Iannuzzi è stato Assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta presieduta da Giovanni Pionati tra l’agosto 1980 e il maggio 1983, assumendo responsabilità amministrative gravose durante l’emergenza provocata dal terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia e Basilicata. Con il suo impegno politico, ha contribuito alla storia del centrosinistra in provincia di Avellino, partecipando attivamente alle diverse stagioni della collaborazione tra l’area progressista e riformista co quella cattolico democratica, dall’alleanza Democratica di Aldo Moro e Ciriaco De Mita a L’Ulivo di Romano Prodi e Gerardo Bianco. L’esperienza politica e amministrativa maturata nei decenni del suo impegno, sono stati raccolti in una lunga testimonianza pubblicata sotto forma di libro nel 2005: «1970-2005: riflessioni di un consigliere – Trentacinque anni di politica avellinese” il titolo del volume. Nonostante l’impegno continuativo nella politica e nella amministrazione pubblica, Errico Iannuzzi non ha mai tradito la sua passione professionale per l’insegnamento. Negli anni ’70 si è speso per il progresso economico della città e della provincia, contribuendo a realizzare importanti obiettivi per l’artigianato e i giovani. Ha costituito ad Avellino la locale Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e ha dato vita alle prime esperienze di cooperazione nell’edilizia abitativa, a vantaggio soprattutto delle giovani coppie. Come assessore ha contribuito a realizzare parte delle infrastrutture primarie della città a cavallo degli anni del sisma, ma soprattutto dopo, con la metanizzazione e la costruzione di snodi viari tuttora al centro del sistema urbano avellinese. Laureato in matematica e fisica all’Università Federico II di Napoli, ha insegnato per quarant’anni ininterrotti in diversi prestigiosi istituti della provincia di Avellino. Tra questi: il Liceo scientifico PS Mancini, il Liceo classico ‘Colletta’ e il Convitto Nazionale di Avellino. Migliaia di studenti che lo hanno avuto come professore in questi giorni hanno accolto con rammarico e tristezza la notizia<ia della sua morte. Di Errico Iannuzzi restano nel ricordo di chi lo ha conosciuto la forte carica umana, la signorilità dell’uomo, la irriducibile curiosità, la combattività e la capacità empatica.


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Aldo Moro, Avellino, Ciriaco De Mita, CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Democrazia Cristiana, Errico Iannuzzi, Gerardo Bianco, Irpinia e Basilicata, L’Ulivo, Nicola Mancino, Partito Comunista Italiano, Romano Prodi, Terremoto di Irpinia e Basilicata del 1980

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È morto Errico Iannuzzi, testimone del centrosinistra avellinese

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