Servizi Sociali ‘Alta Irpinia’, approvati col Pnrr progetti per 6 milioni

IL PRESIDENTE D'ANGELIS: «PROGRAMMA PER FAMIGLIE, INFANZIA E ANZIANI IN LINEA CON I BISOGNI DEL TERRITORIO CON ATTENZIONE AI PIÙ FRAGILI». Il Consorzio Piano d'Ambito A3 di Lioni ha ottenuto l'ammissione a finanziamento su sette linee d’azione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Consorzio dei Servizi Sociali “Alta Irpinia” A3 ha ottenuto il finanziamento dei progetti candidati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) su sette linee d’azione. «Il Consorzio altirpino si conferma una comunità virtuosa, caratterizzata da una importante vivacità nel campo della progettazione, e dalle capacità espresse dallo staff di operatori che ogni giorno di adoperano per offrire un servizio a misura dei bisogni», si legge in una nota con cui il Consorzio annuncia il risultato. «Il concorso al Pnrr sulle misure inerenti la povertà e la programmazione sociale ha visto l’approvazione di tutti i progetti presentati», si sottolinea. «Operatori e consiglio d’amministrazione, sotto la guida del presidente Luigi D’Angelis gettano le basi per migliorare la qualità della vita della comunità e per sperimentare un nuovo welfare».

Luigi d’Angelis, sindaco di Cairano e Consigliere provinciale di Avellino

UN PROGRAMMA DI INTERVENTI DA 6 MILIONI DI EURO. Su due linee d’azione il Consorzio Servizi Sociali ‘Alta Irpinia’ di Lioni è capofila, spiega il Consorzio A3. «Con la mole di investimenti complessivi di oltre sei milioni di euro, si prepara ad allestire strutture impegnative e all’altezza del compito, che determineranno una crescita importante per le comunità di riferimento, in termini di servizi e di risposte all’utenza».

POLITICHE PER FAMIGLIE, BAMBINI E ANZIANI. Nello specifico il Piano d’Ambito di Lioni mira a favorire, attraverso le professionalità e le strutture in dotazione, l’inclusione sociale. Il Consorzio ha puntato su famiglie e bambini, ma anche anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Per questo ha risposto all’avviso relativo ad azioni di sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione, percorsi di autonomia per persone con disabilità e housing temporaneo e stazioni di posta. In particolare la struttura altirpina sarà protagonista su progettualità riguardanti l’autonomia degli anziani non autosufficienti e, in riferimento ai percorsi di autonomia per persone con disabilità, dove l’Ente ha candidato due interventi per un importo di 715 mila euro ciascuno, per un totale di 1 milione e 430 mila euro. I progetti prevedono riguardano di: rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà; soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente; servizi socio-assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione; forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out (sindrome da stress lavorativo); iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo.

LE SINERGIE. Con Avellino e Ariano Irpino (capofila) il Consorzio altirpino partecipa alle linee d’azione inerenti il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione delle vulnerabilità famiglie e dei bambini, e per l’azione di rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione. Mentre rientra negli interventi sull’housing temporaneo e stazioni di posta gestite da Avellino come ente capofila, sui sono state appostate risorse per 1 milione e 805 mila euro.

La sede del consorzio dei Servizi sociali di Lioni

IL PRESIDENTE D’ANGELIS: «PROGRAMMA IN LINEA CON I BISOGNI DEL TERRITORIO».  Viva soddisfazione del presidente del Consorzio Servizi Sociali ‘Alta Irpinia’ Luigi D’Angelis che ha da poco annunciato la conclusione di un primo passo all’interno del Progetto P.I.P.P.I. di concerto con l’Università di Padova, per prendere parte ad un percorso di sperimentazione e ricerca del nuovo welfare per famiglie e bambini. «Mi compiaccio e apprezzo il lavoro svolto dagli operatori del consorzio in ambito progettuale», ha commentato D’Angelis. «Ho avuto conferma della professionalità ma anche della sensibilità rispetto a questi temi che va al di là del ruolo di operatori e dipendenti di un organismo pubblico». La squadra coadiuvata dal presidente e dal Consiglio d’Amministrazione rilanciano nuove visioni e nuove progettualità innovative a sostegno delle fragilità del territorio. «Questa attività era stata avviata dal presidente Farina che in una prima fase aveva aperto le interlocuzioni con altri ambiti per individuare i soggetti capofila. Poi abbiamo continuato a completato i progetti per le candidature». Ora «questi finanziamenti sono un segnale positivo per il territorio e per un’area marginale come la nostra, che vive fragilità anche inedite rispetto al passato, sia per i due anni e mezzo trascorsi in piena pandemia che per gli effetti della crisi della guerra in Ucraina. A questo si aggiunge un fenomeno inarrestabile che è quello della migrazione, a cui consegue l’invecchiamento della popolazione e un numero preoccupante di persone anziane che vivono sole. A loro noi rivolgiamo la massima attenzione e vicinanza, per fare in modo da essere sussidiari rispetto ai servizi e alle persone che vivono fragilità». Il Presidente D’Angelis ritene, in conclusione, la programmazione rispondente alle esigenze del comprensorio. «I progetti che abbiamo messo in campo mostrano grande attenzione a tutto questo, alla luce anche del dato legato al risultato economico e alla mole di investimenti che superano i sei milioni di euro, che sono rilevanti e quindi efficaci rispetto ai bisogni espressi dal territorio».


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