Fondazione Irpinia, Repole rinuncia. Sinistra Italiana critica il Pd

Dopo il cortese rifiuto dell'ex sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi nel Centrosinistra si sollevano dubbi sul metodo seguito per assegnare la presidenza

«La nomina del Presidente della Fondazione ‘Sistema Irpinia’ è un atto sbagliato nel metodo e nel merito», scrive in una nota Sinistra Italiana, rivolgendo una critica al Presidente della Provincia e al Partito Democratico. La vicenda riguarda la nomina dell’ex sindaco di Sant’angelo dei Lombardi alla guida della fondazione deputata alla promozione culturale del territorio in collegamento con i Comuni e gli attori locali del turismo.

Provincia di Avellino. La sede di Palazzo Caracciolo

«Le dimissioni di Rosanna Repole, presentate appena qualche ora dopo di essere stata indicata alla carica di Presidente e ad aver preso parte finanche alla conferenza stampa di presentazione, non risolvono il pasticcio delle nomine dei nuovi assetti della Fondazione Sistema Irpinia», scrive SI, che esprime un lapidario giudizio politico. Questa nomina ha il «sapore contraddittorio di un risarcimento politico verso chi si era distinto nell’esperienza amministrativa della Presidenza Biancardi, per assecondare uno schema apolitico votato al solo consociativo-gestionale, che il Presidente della Provincia Buonopane ha inteso espressamente superare nei suoi propositi elettorali e nelle sue premesse programmatiche». Di seguito il testo della nota diffusa da Sinistra Italiana e la lettera con cui Rosanna Repole ha rinunciato all’incarico affidatole dal Presidente Buonopane.


Documentazione

La nomina del Presidente della Fondazione ‘Sistema Irpinia’ è un atto sbagliato nel metodo e nel merito

Documento di Sinistra Italiana Avellino

Roberto Montefusco, Coordinatore provinciale di Sinistra Italiana

Non solo è stata contravvenuta una specifica norma di legge che vieta le nomine di coloro che hanno ricoperto nei due anni precedenti una carica di rappresentanza istituzionale presso l’Ente Provincia, ma è stato commesso un atto politico che ha disatteso le aspettative di quanti hanno creduto in una vera discontinuità. Senza entrare nel merito delle titolarità individuali dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione, l’indicazione a Presidente della Fondazione della ex consigliera provinciale, non rieletta, ha assunto tutto il sapore contraddittorio di un risarcimento politico verso chi si era distinto nell’esperienza amministrativa della Presidenza Biancardi per assecondare uno schema apolitico votato al solo consociativo-gestionale che il Presidente della Provincia Buonopane ha inteso espressamente superare nei suoi propositi elettorali e nelle sue premesse programmatiche. Già durante la campagna elettorale “Sistema Irpinia” era stato unanimemente riconosciuto dalle forze progressiste che ne hanno condiviso il progetto politico come l’emblema di un modello politico da superare nel metodo e nel merito e che rispetto ad esso occorreva avviare un’importante e partecipata discussione.
Invece non è stato così e si è preferito procedere incuranti di tali impegni lasciando intatta l’architettura di parte con la quale la Fondazione era stata costruita con oggettivi limiti di funzionalità e di individuazione di serie strategie di politiche di sviluppo per l’importante settore turistico territoriale irpino. Le stesse nomine hanno corrisposto anche a una sostanziale rappresentanza di associazioni ed enti individuati senza un criterio oggettivo e compiendo delle scelte che penalizzano il ricco e plurale panorama sociale e associativo della nostra provincia. Quello che è mancato in questo vicenda è stato proprio quel confronto tanto declamato e che ancora una volta vede il Partito Democratico privilegiare l’esigenza di compensazione di equilibri interni e mal sopiti approcci mastelliani piuttosto che infondere uno spirito di coalizione al quale Sinistra Italiana intende, nonostante tutto, ancora credere adoperandosi perché sia ritrovato lo spirito originario della coalizione che ha consentito il successo elettorale al Presidente Buonopane. Occorre subito e con chiarezza abbandonare la strada intrapresa in questa vicenda di “Sistema Irpinia” e dimostrare concretamente che si abbia ancora la sincera volontà di perseguire quella costruttiva della buona politica. Ne vale del futuro del campo progressista irpino e degli interessi delle comunità di questa provincia.


Nota indirizzata al Presidente della Provincia di Avellino, Buonopane

di Rosanna Repole

Rosanna Repole, consigliera provinciale, più volte sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi

Caro Presidente, Ti ringrazio per la fiducia accordatami avendo pensato alla mia persona come presidente della Fondazione Sistema Irpinia. È un riconoscimento che mi lusinga, così come condivido la strada che hai indicato per il futuro della Fondazione, anche a garanzia dei giovani impegnati nel progetto. Purtroppo, qualche ora dopo la conferenza stampa, ho avuto conferma di alcuni impegni professionali e personali che mi impegneranno molto fuori provincia e non mi consentono di accettare la Tua nomina, perché non potrei assolvere al mio impegno con la giusta professionalità e la dedizione che caratterizzano sempre i compiti che nella mia vita mi sono stati affidati. Resto a Tua disposizione, sapendo che la Fondazione Sistema Irpinia sarà momento di condivisione per la promozione della nostra Irpinia e non di sterili e becere polemiche di grande danno per la nostra comunità che ha bisogno di coesione e serenità per avviare un progetto di futuro.


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